Al via la produzione del Lotto 19 degli F-35, i caccia stealth di quinta generazione di Lockheed Martin.
Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha assegnato al colosso della difesa un incentivo a prezzo fisso (obiettivo aziendale) non definito del valore di 606,8 milioni di dollari ad un contratto di acquisizione precedentemente assegnato relativo la produzione del caccia F-35.
“Questa modifica garantisce materiali, parti, componenti e sforzi con tempi di consegna lunghi a sostegno del mantenimento della produzione e della consegna puntuali di 173 aerei F-35 Joint Strike Fighter, Lotto 19, per clienti FMS (Foreign Military Sales) e Paesi partecipanti al programma al di fuori degli Stati Uniti” spiega Ares Difesa.
Non solo, questa settimana la Marina statunitense ha assegnato a Lockheed Martin e Pratt & Whitney più di 1 miliardo di dollari in contratti per l’acquisto di parti e attrezzature per l’F-35. Inoltre, il 21 agosto il Pentagono ha annunciato che LM ha ricevuto una modifica fissa del prezzo di 347 milioni di dollari a un contratto precedentemente assegnato per l’acquisto di sistemi di visualizzazione montati sul casco F-35 per la Marina, il Corpo dei Marines e l’Aeronautica.
Sempre lunedì il Pentagono ha anche annunciato che Pratt & Whitney ha ricevuto una modifica del contratto del valore di oltre 59 milioni di dollari per procurarsi hardware avanzato a lungo termine per i motori F135 dell’F-35. Questo contratto supporterà tutte le forze armate statunitensi che volano con l’F-35, così come i clienti FMS e i partecipanti extra Usa, precisa Defense News
Tutti i dettagli.
COME LOCKHEED MARTIN DISTRIBUIRÀ I LAVORO SUGLI F-35 DEL LOTTO 19
Il completamento del programma di produzione del lotto 19 è previsto entro gennaio 2028, con diverse località che contribuiranno alla produzione.
I lavori relativi tale commessa saranno eseguiti principalmente a Fort Worth, Texas (59%) dove l’azienda gestisce la sua principale fabbrica di F-35. Ma anche ad El Segundo in California (14%), a Warton nel Regno Unito (9%), a Cameri in Italia (4%), ad Orlando in Florida (4%), a Nashua nel New Hampshire (3%), a Baltimora nel Maryland (3%), a San Diego in California (2%) ed in varie località al di fuori degli Stati Uniti continentali (2%).
LE RISORSE ASSEGNATE
Inoltre, i fondi assegnati, per un totale di 606,8 milioni di dollari, includono 329,5 milioni di dollari da clienti FMS e 277,3 milioni di dollari da partecipanti al programma extra Usa. Tali fondi sono obbligati al momento dell’assegnazione, nessuno dei quali scadrà alla fine dell’anno fiscale in corso.
A supervisionare il contratto è il Naval Air Systems Command, con sede a Patuxent River, nel Maryland.
COME SPRINTA IL PROGRAMMA JSF NEL MONDO
Infine, come ricorda Naval Technology, ci sono molteplici sviluppi recenti in tutto il mondo riguardo il programma Jsf.
Lo scorso giugno il Dipartimento di Stato Usa ha approvato la vendita di F-35 alla Repubblica Ceca. L’anno scorso Praga aveva annunciato l’intenzione di avviare i negoziati per il potenziale acquisto di 24 jet in una vendita del valore fino a 5,62 miliardi di dollari. Nonostante l’approvazione del Dipartimento di Stato, la notifica non indica la sigla di contratto o la conclusione delle trattative, specifica Reuters. Supponendo che la vendita vada a buon fine, Praga si unirà ad altri nove acquirenti militari stranieri, oltre a sette “partner” stranieri degli Usa nel programma Jsf.
Nel frattempo anche Israele si è mossa per acquisire un terzo squadrone di caccia F-35A. Il paese ha adottato l’F-35 nella versione personalizzata “Adir”. Israele è anche l’unico del Medio Oriente a farli volare. L’acquisto da 3 miliardi di dollari, che porta la flotta israeliana di jet F-35 da 50 a 75, dovrebbe essere finalizzato nei prossimi mesi, secondo il ministero.
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