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Be Charge Enel X Way

Ecco come corrono le scosse elettriche fra Enel e Antitrust

L'autorità Antitrust ha avviato un'istruttoria contro Enel X ed Ewiwa (joint venture con Volkswagen) per presunto abuso di posizione dominante nel settore delle colonnine di ricarica per auto elettriche. Tutti i dettagli e la posizione dell'Enel

 

L’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) ha annunciato oggi di aver avviato un’istruttoria verso le aziende del gruppo Enel che si occupano di mobilità elettrica, ovvero Enel X Way ed Ewiwa.

POSSIBILE ABUSO DI POSIZIONE DOMINANTE PER LE COLONNINE DI RICARICA

Secondo l’autorità, esiste la possibilità che le due società stiano abusando della loro posizione dominante nel settore dell’installazione e della gestione di colonnine di ricarica per i veicoli elettrici.

Enel X Way ed Ewiwa (joint venture tra Enel e Volkswagen focalizzata sulla ricarica ad alta potenza) sono note in gergo come CPO, ovvero operatori di punti di ricarica.

ENEL FA PREZZI TROPPO BASSI?

Più nello specifico, l’Agcm contesta a Enel X Way s.r.l., a Enel X Way Italia s.r.l. e a Ewiva s.r.l. di praticare alla clientela dei prezzi “insufficienti a consentire una redditività minima”, se paragonati a quelli offerti attraverso l’applicazione per smartphone Enel X Way.

La contestazione dell’autorità riguarda sia i prezzi al consumo praticati al dettaglio e sia – “e ancor di più”, viene sottolineato nel comunicato – i prezzi dei pacchetti che permettono di prelevare dall’infrastruttura una certa quantità di kilowattora a un prezzo complessivo già fissato (“offerte flat”).

“ESCLUDERE DAL MERCATO” GLI ALTRI OPERATORI

Secondo l’autorità antitrust, la condotta del gruppo Enel punta a escludere dal mercato gli operatori MSP [sta per Mobile Service Providers, fornitori di servizi per la mobilità, ndr] attualmente attivi e a limitare l’eventuale ingresso di altri operatori non integrati”.

LE ISPEZIONI NELLE SEDI DI ENEL X E DI EWIWA

Ieri, 13 aprile, i funzionari dell’Agcm hanno condotto delle ispezioni nelle sedi di Enel X Way s.r.l., di Enel X Way Italia s.r.l. e di Ewiva s.r.l. assieme al Nucleo speciale antitrust della Guardia di finanza.

LA RISPOSTA DI ENEL

In un comunicato, Enel X Way dichiara di aver “sempre agito nel rispetto delle regole”, in “piena legittimità e correttezza”, nonché di aver fornito “prezzi competitivi nell’interesse dei clienti finali, compatibilmente con un difficile contesto di mercato determinato da una forte volatilità dei prezzi dell’energia nel corso del 2022”.

Il gruppo sostiene che queste condizioni di mercato abbiano influenzato le politiche di prezzo di tutti gli operatori del settore, intaccandone i margini, “e non solo di quelli che hanno segnalato un presunto abuso di posizione all’Autorità”.

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