Non c’è solo Salvini col chiodo fisso per il famigerato chiodo che, piantato al posto sbagliato sui binari, avrebbe causato la mattinata di passione a inizio ottobre per i viaggiatori in attesa del proprio treno. Anche l’infrastruttura dell’Enav (il cui socio di maggioranza con il 53,3% del capitale è il ministero dell’Economia e delle Finanze) guidata dal 28 aprile 2023 da Pasqualino Monti (nella foto) si è scoperta un po’ fragile.
COSA È SUCCESSO ALL’ENAV DOMENICA 20 OTTOBRE
È bastato un non meglio specificato guasto al sistema operativo della gestione dei dati della sala radar di Enav a Milano, quella che coordina il traffico nell’intero Nord Ovest, per dar vita a un effetto domino che ha travolto gli aeroporti lombardi, quelli piemontesi e persino quelli in Liguria.
VOLI DIROTTATI A MIGLIAIA DI KM DI DISTANZA
Risultato: voli cancellati, partenze ritardate e aerei in arrivo dirottati verso altre destinazioni ben lontane dal caos incontrollato che imperversava nelle torri di controllo di Lombardia, Piemonte e Liguria.
Le cronache riportano di un volo Ryanair da Amburgo che, invece di atterrare in Italia, si è fermato a Memmingen, a cento chilometri da Monaco di Baviera e di uno in arrivo da Castellon de la Playa costretto a fermarsi ben al di là delle Alpi, a Marsiglia.
I più fortunati sono stati dirottati del Nord Est, atterrando a Venezia o a Trieste, mentre altri previsti a Linate, Malpensa, Orio al Serio, Torino Caselle o al Colombo di Genova sono invece finiti a Roma. Riporta il Secolo XIX, quotidiano genovese: un volo di Wizzair in arrivo da Tirana, in Albania, è atterrato a Bologna.
UN “CHIODO” EUROPEO?
C’è un altro parallelismo possibile con il guasto ferroviario di inizio ottobre: anche ieri infatti il problema sarebbe stato risolto nel giro di pochi minuti (poco più di mezz’ora) eppure il caos si è riverberato sull’intera giornata.
Dall’Enav hanno fatto sapere di essere subito passati al sistema secondario, che però per normativa europea non può funzionare al 100% ma solo al 35. Più che un sistema supplente, insomma, un cerotto su una brutta ferita data l’impossibilità a quella soglia di continuare a operare normalmente.
E SALVINI DOV’ERA? SUI SOCIAL A COMMENTARE TUTT’ALTRO
Tutto ciò mentre il ministro alle Infrastrutture, Matteo Salvini, viaggiava proprio nel Nord Ovest, avendo trascorso la mattina a fare volantinaggio ad Albenga, in Liguria dove si è nel pieno della campagna elettorale e non mancava di suscitare polemiche commentando la morte di uno straniero armato di coltello ucciso dagli agenti che aveva aggredito con un laconico e poco ministeriale “non ci mancherà“. Infine il vicepremier chiudeva la sua giornata social festeggiando le Ferrari di F1.
CHI C’È ALLA CLOCHE DELL’ENAV
Per ciò che concerne invece l’Ente nazionale di riferimento per l’assistenza al volo, Pasqualino Monti è amministratore delegato di Enav dal 28 aprile 2023. Lo stesso anno in cui, si legge nella sua biografia istituzionale, è stato nominato componente esterno del Consiglio di Amministrazione dell’Università di Palermo.
Una nomina, la sua, che all’epoca non aveva mancato di suscitare qualche perplessità dato che il manager, laureato in Scienze Statistiche ed Economiche all’università degli studi di Roma “La Sapienza” con un master in Banking and Finance presso la Fondazione Cuoa, si è sempre occupato di tutt’altro. Per la precisione di porti, come disse a Repubblica (“Io, il figlio del capitano ora cambio faccia ai porti”).
L’UOMO DEL “PRESTO E BENE”
In quell’articolo il quotidiano fondato da Scalfari scriveva che Monti può dare lezioni su “come realizzare opere pubbliche presto e bene”. Nel 2005 viene nominato Dirigente capo dell’Area Amministrativa (Bilancio, Finanza e Personale) dell’Autorità portuale di Civitavecchia, della quale nel giugno 2011 diviene presidente.
Nel luglio 2013 diviene numero 1 di Assoporti, Associazione dei Porti italiani della quale era Vicepresidente vicario dal luglio del 2012 e rimane in carica come Presidente sino all’aprile del 2017. Dal 2015 al 2016 è stato nominato dall’allora Presidente del Consiglio, Mario Draghi, Commissario Straordinario presso l’Autorità portuale di Civitavecchia con il compito di sbloccare 57 opere.
PROFESSORE E CONFERENZIERE
In tutto ciò, è pure professore a contratto in “Supply Chain Management Mod. II” presso l’Università degli Studi di Napoli Parthenope “e keynote speaker in numerosi convegni nazionali e internazionali negli ambiti di propria specializzazione, nonché in eventi culturali organizzati da Istituzioni ed Enti di Ricerca”.