La strategia elettrica di Stellantis si tradurrà in 30 miliardi di investimenti in 5 anni.
L’obiettivo del gruppo automobilistico, nato a gennaio dalla fusione di Fca e Psa, è che i veicoli elettrificati “arrivino a rappresentare oltre il 70% delle vendite in Europa e più del 40% di quelle negli Stati Uniti entro il 2030”. Lo ha annunciato l’ad Carlos Tavares, nell’Electrification Day del gruppo, che disegna la strategia di Stellantis su questo fronte per i prossimi anni.
Stellantis punta a diventare leader mondiale nei veicoli commerciali elettrici con una roadmap per l’elettrificazione abbraccia l’intera catena del valore. Con la sua strategia di approvvigionamento delle batterie per i veicoli elettrici, l’azienda prevede di assicurarsi oltre 130 gigawattora (GWh) di capacità entro il 2025 e oltre 260 GWh entro il 2030. Il fabbisogno di batterie e componenti per EV sarà soddisfatto grazie a un totale di cinque ‘gigafactory’ in Europa e in Nord America. A questo proposito, la casa auto ha annunciato che una di queste gigafactory sarà posizionata in Italia nella fabbrica di motori di Termoli.
Inoltre “la riduzione dei costi è una priorità per Stellantis, che punta a rendere il costo totale di proprietà degli EV equivalente a quello dei veicoli con motore a combustione interna entro il 2026”.
Tutti i dettagli sul piano per l’elettrificazione svelato dal numero uno di Stellantis Tavares.
L’OBIETTIVO PER I VEICOLI ELETTRICI
Stellantis, si spiega in una nota, intende diventare leader di mercato nei veicoli a basse emissioni (Lev). Da qui al 2030, il mix Lev di Stellantis per le autovetture è destinato a crescere stabilmente in Europa oltre il 70%, 10 punti percentuali in più rispetto alle attuali ipotesi del settore sul mix del mercato generale.
Negli Stati Uniti, il mix Lev di Stellantis per autovetture e veicoli commerciali leggeri dovrebbe superare il 40% entro il 2030.
GLI INVESTIMENTI
Per attuare questa strategia, Stellantis prevede di investire oltre 30 miliardi di euro entro il 2025 nell’elettrificazione e nello sviluppo del software, inclusi gli investimenti azionari effettuati in joint venture per il finanziamento delle rispettive attività. L’azienda punta a mantenere il 30% di efficienza in più rispetto alla media del settore nel rapporto tra la spesa totale di Ricerca e Sviluppo e Capex e i ricavi.
LA ROADMAP ELETTRICA DI STELLANTIS
Facendo leva sulle conoscenze e sulle sinergie disponibili, nei prossimi tre anni il percorso di elettrificazione dei veicoli commerciali si estenderà a tutti i prodotti e a tutte le Region, anche con l’offerta di furgoni alimentati da celle a combustibile a idrogeno entro la fine del 2021. La roadmap di Stellantis per l’elettrificazione abbraccia l’intera catena del valore.
ASSICURARSI APPROVVIGIONAMENTO DELLE BATTERIE
Con la sua strategia di approvvigionamento delle batterie per i veicoli elettrici, l’azienda prevede di assicurarsi oltre 130 gigawattora (GWh) di capacità entro il 2025 e oltre 260 GWh entro il 2030.
5 GIGAFACTORY
Il fabbisogno di batterie e componenti per EV sarà soddisfatto grazie a un totale di cinque ‘gigafactory’ in Europa e in Nord America, a cui si aggiungeranno altri contratti di fornitura e partnership a supporto della domanda totale.
TRA CUI UNA IN ITALIA A TERMOLI
In Italia questi sforzi si tradurranno, tra le altre cose, nella creazione di una gigafactory a Termoli, la terza in Europa del gruppo. L’allocazione del terzo sito europeo in Italia, dopo quelli in Francia e Germania, “è la conferma dell’impegno di Stellantis in Italia e della volontà dell’azienda di continuare a investire sul suo sistema produttivo”, spiega il gruppo.
Inoltre Stellantis ha firmato Memorandum d’Intesa (MOU) con due partner attivi nell’estrazione di litio geotermico dalle brine in Nord America e in Europa per assicurarsi un approvvigionamento sostenibile di litio, identificato come la materia prima per batterie più critica in termini di disponibilità, e per avere la possibilità di integrare il litio così acquisito nella supply chain.
ABBASSARE ANCHE I COSTI DELLE BATTERIE
Oltre a sostenere le strategie di approvvigionamento, le sinergie di Stellantis in termini di competenze tecniche e di produzione permetteranno anche di abbassare i costi delle batterie. L’obiettivo è quello di ridurre i costi dei pacchi batterie di oltre il 40% tra il 2020 e il 2024 e di un ulteriore 20% o più entro il 2030. Tutti gli aspetti del pacco batterie possono concorrere alla riduzione dei costi: l’ottimizzazione generale del pacco, la semplificazione del formato dei moduli, l’aumento delle dimensioni delle celle e i progressi nella chimica delle batterie.
L’azienda intende massimizzare il valore delle batterie nell’intero ciclo di vita attraverso la riparazione, la rigenerazione, il riutilizzo e il riciclo e creare un sistema sostenibile, che ponga al centro le esigenze dei clienti e le tematiche ambientali.
LA STRATEGIA ELETTRICA SI BASA SU 4 PIATTAFORME BEV
Per la sua strategia di elettrificazione, la casa auto può contare su quattro piattaforme Bev che costituiscono l’ossatura portante dei veicoli elettrificati dei brand Stellantis. Le piattaforme sono progettate con un alto livello di flessibilità (lunghezza e larghezza) e condivisione dei componenti, creando economie di scala con cui ogni piattaforma potrà supportare fino a due milioni di unità ogni anno.
Le quattro piattaforme sono: STLA Small, con un’autonomia fino a 500 km/300 miglia; STLA Medium, con un’autonomia fino a 700 km/440 miglia; STLA Large, con un’autonomia fino a 800 km/500 miglia; STLA Frame, con un’autonomia fino a 800 km/500 miglia.
RIGUARDO LA PROPULSIONE
La propulsione sarà affidata ad una famiglia di tre moduli di azionamento elettrico (EDM) che uniranno motore, cambio e inverter. Come specificato in una nota, questi EDM, compatti e flessibili, sono facilmente scalabili e possono essere configurati per la trazione anteriore, posteriore, integrale e 4xe. Questo insieme di piattaforme, EDM e pacchi batteria ad alta densita’ energetica – spiega il gruppo – dara’ origine a veicoli con prestazioni eccellenti in termini di efficienza, autonomia e ricarica.
L’AGGIORNAMENTO DEI COMPONENTI HARDWARE E SOFTWARE
Infine, Stellantis punta anche a un programma di aggiornamento dei componenti hardware e di aggiornamento ‘over-the-air’ del software che prolungherà la vita delle piattaforme fino al prossimo decennio. L’azienda svilupperà il software e i comandi internamente per preservare le caratteristiche tipiche di ogni brand. I pacchi batterie saranno configurati in modo differenziato per diverse tipologie di veicoli – dalle configurazioni più piccole per le city car fino ai pacchi ad alta densità energetica destinati ai veicoli commerciali e alle vetture ad alte prestazioni.
IL COMMENTO DI MOTUS-E
Soddisfazione per la decisione di Stellantis arriva dall’associazione Motus-E, che raggruppa tutti gli attori della mobilità elettrica in Italia: “Con la decisione di Stellantis di insediare una gigafactory a Termoli, nel Sud Italia, la svolta verso l’elettrico diventa definitiva e non più discutibile. Anche la politica, ed in particolare il Governo, ha dato finalmente un segnale importante verso la transizione della elettromobilità. La maggiore industria automobilistica, presente nel nostro paese, compie un passo decisivo verso la creazione di un ecosistema industriale, che sarà di ispirazione anche per gli altri e punto di riferimento per un nuovo indotto che si verrà a creare. Come Motus-E abbiamo impiegato tutte le nostre forse, in questi tre anni, per dialogare con i decisori sull’importanza di una scelta del genere che finalmente oggi diventa realtà”.