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Ecco come Fincantieri punta all’Arabia Saudita

Fincantieri lancia il concetto di fregata modulare FCx30, mirato all'ordine dell'Arabia Saudita. Tutti i dettagli

Fincantieri guarda all’Arabia Saudita.

Il costruttore navale italiano si è impegnato a costruire le navi multiruolo FCx30 in 32 mesi, un periodo di produzione aggressivo che, secondo la società di Trieste, è reso possibile dall’introduzione di un approccio di produzione modulare che prevede l’uso di un gemello digitale e la separazione della costruzione della nave e dell’albero, riporta Breaking Defense.

Basate sul design delle navi di classe Doha/Al Zubarah del Qatar, le navi FCx30 saranno offerte ai clienti, inclusa l’Arabia Saudita – considerata una delle massime priorità di vendita – in tre configurazioni: leggera, da guerra antisommergibile (ASW) e completa, secondo una presentazione di Fincantieri al World Defense Show appena concluso a Riad, ripresa dalla testata americana.

Il colosso navale di Trieste non è l’unico gigante nazionale che punta a crescere nel Regno.

Sempre in occasione del World Defence Show, il Ministero degli Investimenti dell’Arabia Saudita (MISA), l’Autorità Generale per l’Industria militare (GAMI) e Leonardo hanno annunciato infatti la firma di un Memorandum of Understanding (MoU) che ha l’obiettivo di discutere, sviluppare e valutare una serie di investimenti e opportunità di collaborazione nei settori dell’aerospazio e della difesa.

D’altronde, dopo che l’Italia ha formalmente revocato l’embargo sui trasferimenti di armi al Regno dell’Arabia Saudita, gli esperti hanno sostenuto da subito che Riad potesse essere sul mercato per alcune piattaforme di difesa italiane.

Tutti i dettagli.

FINCANTIERI OTTIMIZZA LA PRODUZIONE CON LA MODULARITÀ

Il numero uno di Fincantieri Pierroberto Folgiero ha dichiarato a Breaking Defense che l’approccio modulare riduce i tempi di produzione rispetto a un trend generale del mercato delle navi di 40 mesi.

Secondo quanto illustrato da Folgero, con il concetto di modularità, guidato dal gemello digitale FCx, una versione computerizzata del progetto della nave, sarebbe “alimentato con dati reali” dalla nave fisica, una volta costruita, in modo che gli ingegneri possano ottimizzare hardware e software, utilizzare l’intelligenza artificiale o potenzialmente “ripensare le specifiche”.

FOLGIERO PUNTA A RIAD

Non solo, Folgiero “crede fermamente” che l’Arabia Saudita rappresenti un “mercato indirizzabile” chiave per garantire una futura vendita di FCx30, sottolinea Breaking Defense.

“Non è un azzardo”, ha detto riferendosi a questo potenziale accordo, sottolineando che l’ufficio di Riad della società è pronto a sostenere una fase di gara, nel caso in cui l’Arabia Saudita decidesse di avviarla.

Il ceo di Fincantieri ha aggiunto che spetterà ai funzionari della difesa sauditi parlare di interesse specifico per un programma di acquisizione di fregate, ma che Riad è stata aperta riguardo all’“aumento della capacità navale” in generale, insieme alla Visione 2030 che mira a localizzare il 50% della spesa per la difesa nel Regno.

A LAVORO PER UNA PARTERSHIP CON SOFON

Nel frattempo, sempre Breaking Defense rivela che Fincantieri sta lavorando a un accordo con Sofon Industries, una nuova società di proprietà del governo creata per diventare il “campione della Marina e dell’industria marittima in Arabia Saudita”  secondo il governatore dell’Autorità generale per le industrie militari dell’Arabia Saudita, Ahmed al Ohali. Gli accordi con Sofon sono essenziali affinché i costruttori navali internazionali possano beneficiare di nuovi contratti navali, specifica la testata americana.

“[Sofon] sarà il campione della marina e dell’industria marittima in Arabia Saudita. Hanno un’enorme struttura di costruzione navale sulla costa orientale”, ha spiegato a Breaking Defense Ahmad Abdulaziz Al-Ohali, governatore dell’Autorità generale per le industrie militari (GAMI). “Stiamo lavorando a stretto contatto con loro, guidandoli… [sostenendo il loro lavoro con] aziende internazionali. Rinomate aziende internazionali nel settore navale.”

D’altronde, come segnalava di recente Intelligence Online, “un ex dirigente di Fincantieri lavora già per Sofon. Diego Balzano è ex dirigente dell’azienda e consulente tecnico di Sofon dal febbraio 2023″. Balzano, che ha una notevole esperienza nel programma Littoral Combat Ship (LCS) di Fincantieri negli Stati Uniti, ha contribuito a consolidare la presenza del gruppo navale italiano in Arabia Saudita.

 

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