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Arabia Saudita Heathrow

Ecco come l’Arabia Saudita decolla dall’aeroporto Heathrow di Londra

Il Fondo di investimento pubblico (Pif) dell'Arabia Saudita ha siglato un accordo per acquistare una partecipazione del 10% nell’aeroporto di Londra Heathrow, diventando azionista insieme alla Qatar Investment Authority di uno degli aeroporti più trafficati d’Europa

Il fondo patrimoniale dell’Arabia Saudita acquisisce il 10% del capitale dell’aeroporto di Heathrow.

La multinazionale spagnola attiva nel settore dei trasporti Ferrovial ha raggiunto un accordo per vendere la sua intera partecipazione (circa il 25%) nello scalo di Londra per 2,7 miliardi di euro al fondo francese Ardian e al fondo sovrano dell’Arabia Saudita The Public Investment Fund (Pif). Ardian deterrebbe una partecipazione del 15% a Heathrow, mentre il Pif otterrebbe il 10%.

Un bel colpo per Riad: Heathrow è uno degli aeroporti più trafficati del mondo, con un volume di passeggeri che ha recentemente superato i livelli pre-pandemia, sottolinea Axios. Inoltre, lo scalo è una delle principali destinazioni per i voli dalla regione del Golfo, con Emirates, Qatar Airways ed Etihad Airways che servono l’hub con più arrivi al giorno.

Il potente fondo sovrano dell’Arabia Saudita è destinato ad aggiungere un nodo cruciale dei trasporti alla lista crescente di asset europei legati al regno ricco di petrolio e al suo sovrano de facto, il principe ereditario Mohammed Bin Salman commenta Bloomberg aggiungendo che “La mossa avviene mentre l’Arabia Saudita intraprende un piano per spendere centinaia di miliardi di dollari per potenziare le proprie infrastrutture turistiche e di viaggio per attirare più visitatori internazionali”. D’altronde proprio il giorno prima Riad ha conquistato ben 119 voti nell’assemblea parigina dell’Ufficio Internazionale delle Esposizioni aggiudicandosi l’Expo 2030 (battendo Roma con appena 17 voti).

Tutti i dettagli.

L’OPERAZIONE

Ferrovial ha raggiunto un accordo per la cessione dell’intera partecipazione (circa il 25%) in FGP Topco, società madre di Heathrow Airport Holdings, per 2,4 miliardi di sterline (3 miliardi di dollari).

I NUOVI PROPRIETARI DELL’AEROPORTO DI HEATHROW

Nella transazione, il Fondo di investimento pubblico dell’Arabia Saudita acquisirà il 10% delle azioni della società mentre Ardian il 15%.

Una volta che l’operazione sarà portata a compimento, Qatar Holding diventerà il maggiore azionista dell’aeroporto di Heathrow con il 20% delle quote. Tra gli altri proprietari figurano lil fondo sovrano GIC di Singapore e l’Australian Retirement Trust, che possiedono ciascuno l’11,2%.

Altri investitori nella società madre di Heathrow includono la Caisse de dépôt et placement du Quebec, la China Investment Corporation e l’Universities Superannuation Scheme, segnala il Guardian.

LA STRATEGIA DI FERROVIAL

Il gruppo spagnolo ha sofferto negli ultimi quattro anni gli effetti della pandemia del coronavirus accumulando tre anni senza distribuire dividendi e affrontando anche una riduzione delle tariffe applicate alle compagnie aeree.

“Negli ultimi 17 anni abbiamo contribuito alla trasformazione di Heathrow, insieme ai nostri colleghi azionisti, raggiungendo traguardi eccellenti nel nostro ruolo a lungo termine di investitori – ha commentato Luke Bugeja, ceo di Ferrovial Airports – Questi includono la supervisione di un investimento di 12 miliardi di sterline, l’espansione della sua capacità con la costruzione del Terminal 2 e il miglioramento delle sue prestazioni operative. Siamo molto lieti di aver reso Heathrow uno degli aeroporti più collegati al mondo e l’aeroporto più trafficato d’Europa”.

Mentre il numero di passeggeri a Heathrow è triplicato nel 2022, l’aeroporto ha registrato una perdita rettificata di 684 milioni di sterline rispetto a una perdita di circa 1,3 miliardi di sterline dell’anno precedente. Si prevede che quest’anno raggiungerà l’83% dei livelli di passeggeri del 2019.

Ma Ferrovial ha lentamente venduto la sua posizione a Heathrow da quando ha acquisito una quota del 56% nel 2006, anche attraverso la vendita a un fondo sovrano del Qatar nel 2012 e a un sistema pensionistico del Regno Unito nel 2013, ricorda ancora Axios.

TUTTE LE MOSSE DEL FONDO DELL’ARABIA SAUDITA  (NON SOLO HEATHROW)

Il Pif, che ha più di 700 miliardi di dollari in asset grazie alla ricchezza petrolifera saudita, è uno dei fondi sovrani più attivi al mondo, che investe in tutto, dai produttori di veicoli elettrici alla tecnologia dei giochi e al golf.

Il fondo, controllato dal principe ereditario dell’Arabia Saudita, Mohammed bin Salman, mira a raggiungere i 2 trilioni di dollari di asset entro il 2030. Ciò renderebbe il Pif il più grande fondo patrimoniale del mondo, un titolo ora detenuto dal fondo petrolifero norvegese, sottolinea Bloomberg.

Sempre Bloomberg evidenzia che nel Regno Unito, Pif possiede anche la squadra di calcio Newcastle United FC, nell’ambito di una più ampia spinta a investire in asset sportivi. Il Regno Unito è stato un mercato attraente per gli investitori del Golfo: il Qatar possiede una partecipazione nella IAG SA, società madre di British Airways, nonché attività principali come i grandi magazzini Harrods a Londra e una serie di hotel di lusso. Il fondo saudita possiede anche una partecipazione in Aston Martin, la casa automobilistica britannica meglio conosciuta come il veicolo preferito da James Bond.

E ora aggiunge anche lo scalo londinese che è anche una delle principali destinazioni per i voli dalla regione del Golfo.

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