skip to Main Content

Caccia Turchia

Decolla il caccia di quinta generazione della Turchia

Il nuovo aereo da combattimento di quinta generazione della Turchia, Kaan, ha completato con successo il suo primo volo. Nel frattempo, dopo il semaforo verde per l'acquisto dei caccia F-16 americani, Ankara si è detta ancora interessata agli Eurofighter.

Volo inaugurale completato con successo per il caccia turco di quinta generazione Kaan.

Il 21 febbraio l’aereo da combattimento Kaan, precedentemente noto come TF-X, sviluppato da Turkish Aerospace Industries (TAI) ha completato con successo il suo primo volo.

La capacità di produrre un caccia locale e avanzato è stata una grande spinta da parte del presidente turco Recep Erdoğan, che ha fatto della nazionalizzazione dell’industria della difesa turca una parte fondamentale della sua leadership, ha osservato Breaking Defense.

La Difesa di Ankara ha avviato lo sviluppo del Kaan come caccia multiruolo per soddisfare i requisiti turchi a partire dal 2030 circa, sostituendo la flotta di caccia F-16 della TAF ed è destinato a rimanere in servizio fino al 2070.

“La sua filosofia progettuale si è evoluta dopo l’esodo della Turchia dal consorzio dell’F-35 [il caccia di quinta generazione americano] in seguito all’acquisizione dell’S-400. Kaan una volta era stato progettato per essere una risorsa di superiorità aerea. Ora si sta trasformando in un aereo multiruolo”, ha commentato a Breaking Defense Can Kasapoğlu, membro senior non residente dell’Hudson Institute.

Nel frattempo, continua il risiko dei cacciabombardieri per Ankara.  Nonostante il semaforo verde per l’acquisto dei caccia F-16 americani, la Turchia si è detta ancora interessata agli Eurofighter.

Tutti i dettagli.

PRIMO VOLO PER KAAN

L’aereo di quinta generazione, soprannominato Kaan, “ha raggiunto un’altitudine di 8.000 piedi e una velocità di 230 nodi”, ha affermato sul suo sito web la società aerospaziale Turkish Aerospace Industries. Il volo è durato complessivamente 13 minuti.

LA TABELLA DI MARCIA

Come riassume Ares Difesa, “In origine il primo volo del TF-X era previsto nel 2025, poi era stato schedulato per la fine del 2023 ed infine spostato per i primi mesi del 2024; le prove dureranno almeno fino al 2028, allorquando inizierà la produzione dei velivoli di preserie. La produzione dei velivoli di serie, se non vi saranno ripensamenti, è fissata a partire dal 2030”.

IL COMMENTO DEGLI ESPERTI

Tuttavia, il volo inaugurale “È senza dubbio una pietra miliare. Kaan è uno dei pochi progetti di quinta generazione nel mercato internazionale delle armi”, ha evidenziato Kasapoğlu.

Mentre Kasapoğlu ha sottolineato l’importanza del Kaan come grande risorsa dell’aviazione tattica, ha osservato che ciò non nega la necessità della Turchia di un aereo da caccia di quarta generazione mentre la risorsa nazionale diventa operativa, affermando che “Kaan ha circa un decennio da trascorrere prima di presidiare il Squadroni dell’aeronautica turca in numero significativo”.

Di conseguenza, la Turchia sta attualmente esaminando due opzioni di quarta generazione.

CONTINUA IL RISIKO DEI CACCIA PER LA TURCHIA

Ankara si è detta ancora interessata all’acquisto di 40 caccia Eurofighter Typhoon.

Lo ha detto a inizio mese un funzionario del ministero della Difesa turco dopo che gli Stati Uniti hanno dato il via libera alla vendita dei jet F-16 prodotti da Lockheed Martin ad Ankara, riporta Reuters.

A fine gennaio, il governo degli Stati Uniti ha approvato la vendita di un lotto di aerei da combattimento di quarta generazione F-16 alla Turchia. Il via libera è arrivato dopo la ratifica, da parte del Parlamento di Ankara, dell’adesione della Svezia alla Nato. Nello specifico, la decisione consentirà la fornitura di 40 F-16 statunitensi alla Turchia, nonché di attrezzature per modernizzare i velivoli già presenti nella sua flotta, per 23 miliardi di dollari. La consegna del lotto aveva precedentemente incontrato resistenze al Congresso Usa a causa di un percepito arretramento della Turchia sui diritti umani e dello stallo delle relazioni con la Grecia, membro della Nato.

Proprio il ritardo nell’approvazione da parte dell’amministrazione Biden alla richiesta dei jet F-16 aveva spinto Ankara a guardare altrove per i suoi cacciabombardieri. A novembre, la Turchia aveva dichiarato che il paese era in trattative con Gran Bretagna e Spagna per acquistare i Typhoon, anche se la Germania si era opposta all’idea.

Nel frattempo, da Washington aperto anche uno spiraglio ad Ankara per il programma F-35, il cacciabombardiere di quinta generazione stealth dell’americana Lockheed Martin. Nel 2019 gli Stati Uniti avevano sospeso infatti la Turchia dal programma Jsf  dopo l’acquisto da parte di Ankara del sistema di difesa antimissilistico russo S-400. Secondo Washington, il sistema russo, se utilizzato da un membro della Nato, rappresenterebbe una minaccia alla sicurezza per gli F-35.

Back To Top