Il governo ha trasmesso alle commissioni di Camera e Senato la richiesta di parere parlamentare sullo schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 1/2024, relativo all’acquisizione di 24 velivoli Eurofighter Typhoon. Le ricadute per Leonardo, prime contractor
Nuovi Eurofighter Typhoon per l’Aeronautica militare italiana.
La scorsa settimana il governo ha trasmesso alle commissioni di Camera e Senato la richiesta di parere parlamentare sullo schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 1/2024, relativo all’acquisizione di 24 velivoli F-2000 (e al supporto tecnico logistico dell’intera flotta (176).
Il decreto ministeriale che ha avviato l’iter legislativo il 4 luglio, spiegano da Equita ripresa da Radiocor, prevede investimenti per 8 miliardi da spalmare su 30 anni per l’acquisto di 24 Eurofighter per l’Aeronautica Militare, incluso supporto tecnico e logistico.
Al programma Eurofighter partecipano quattro Paesi: Italia, Germania, Spagna e Regno Unito. A gestirlo sul piano industriale è il Consorzio Eurofighter a cui partecipano Leonardo (con il 21%), Airbus Group e Bae Systems.
E in questo schema Leonardo è “prime contractor e avrebbe una quota significativa di questo ordine” sostengono gli esperti della sim milanese. Il business plan, presentato dalla società, include il contributo di ordini dell’Eurofighter, “ma non è mai stato quantificato” e in ogni caso la notizia è positiva perché “migliora la visibilità della raccolta ordini”.
I nuovi investimenti del governo nel settore della difesa spingono a Piazza Affari il titolo Leonardo, senza dimenticare le future sinergie industriali con i tedeschi di Rheinmetall.
Tutti i dettagli.
AL VIA L’ACQUISIZIONE DI NUOVO 24 EUROFIGHTER PER L’ITALIA
L’Italia sta pianificando di acquistare 24 nuovi jet Eurofighter secondo lo schema presentato alla fine della scorsa settimana dal governo italiano. Le commissioni parlamentari competenti dovrebbero fornire il parere sul programma di acquisto entro metà agosto, aprendo la strada a un’approvazione finale. Al momento non sono disponibili ulteriori dettagli.
Il mese scorso, anche la Germania ha annunciato che avrebbe acquistato altri 20 Eurofighter. Il cancelliere Scholz aveva indicato che l’ordine al consorzio cui partecipano Airbus, Bae Systems e Leonardo arriverà prima delle prossime elezioni tedesche previste per la seconda parte del 2025.
IL COMMENTO DI RID
Tornando al programma italiano, “Presumibilmente dovrebbe trattarsi di velivoli – che progressivamente andranno a rimpiazzare i TYPHOON Tranche 1 in servizio – allo standard NG (Next Generation), caratterizzato principalmente da un nuovo LAD (Large Area Display), un computer di missione di nuova generazione, radar AESA ad alte prestazioni CAPTOR-E Mk2, sistema di autoprotezione elettronica rinnovato e capacità di controllare/gestire droni cosiddetti gregari”, osserva Pietro Batacchi, direttore di Rid.
“Al di là della configurazione degli aerei, che scopriremo più avanti, si tratta di una commessa di rilevanza strategica che consente potenziare le capacità dell’AM, di fare da ponte verso il gcap (Global Combat Air Programme) e di mantenere adeguati volumi per lo stabilimento di Leonardo Velivoli di Caselle” conclude il direttore di Rid.
IL RUOLO DEL GRUPPO EX FINMECCANICA
Nel nostro paese, il progetto ha infatti il proprio baricentro strategico, produttivo e tecnologico nei siti Leonardo a Torino.
Con una quota del 21%, che raggiunge il 36% considerando anche le responsabilità sulla costruzione della cellula dell’aereo, sull’avionica e l’elettronica di bordo, Leonardo partecipa al programma Eurofighter nella definizione, sviluppo e produzione del velivolo. Il gruppo della difesa italiano fornisce oltre il 60% dei sistemi elettronici a bordo del velivolo.
Inoltre, Leonardo svolge un ruolo particolarmente rilevante nell’evoluzione dell’Eurofighter grazie anche al nuovo radar AESA (Active Electronically Scanned Array).
LE RICADUTE PER LEONARDO DAL PROGRAMMA EUROFIGHTER
Infine, anche da Banca Akros concordano sulla rilevanza della notizia per il gruppo ex Finmeccanica.
“Leonardo è il prime contractor per i nuovi caccia Eurofighter dell’Aeronautica Militare” e anche se “la notizia è circolata più volte negli ultimi mesi, ora c’è un passo ufficiale da parte del governo italiano” hanno rilevato gli esperti di Banca Akros. Da questo punto di vista “sembra che il processo sarà rapido” e “ci chiediamo se l’Aeronautica Militare sarà in grado di stipulare un contratto già quest’estate”. Tirando le somme, Leonardo “punta a nuovi ordini per 19,5 miliardi di euro nel 2024” e “riteniamo la notizia potenzialmente molto positiva per il titolo, che continua a essere scambiato a forte sconto rispetto ai peer”. Il broker conferma così “il rating Buy convinto sul titolo”.