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Comac, come se la cava il rivale cinese di Boeing e Airbus nel bel mezzo della guerra commerciale

Secondo quanto anticipato dal new York Times, gli Stati Uniti hanno sospeso le vendite di motori al produttore cinese di aerei Comac: l'aereo nazionale C919 fa affidamento in larga misura su componenti importati. Tutti i dettagli

Turbolenze commerciali per il primo aereo da trasporto passeggeri cinese, C919, sviluppato dalla Corporazione dell’aviazione commerciale della Cina (Comac) da un progetto lanciato nel 2007, ma che si affida a catene di fornitura internazionali.

Gli Stati Uniti hanno sospeso alcune vendite alla Cina di tecnologie statunitensi critiche, comprese quelle relative ai motori a reazione al produttore aerospaziale statale cinese Comac, secondo quanto riportato dal New York Times.

Nel febbraio 2024 la Cina ha presentato il C919 al Singapore Airshow. In quell’occasione Pechino ha presentato agli acquirenti internazionali il C919 e incassato i primi accordi. Il 28 maggio 2023 il C919 ha completato con successo il suo primo volo commerciale, segnando un importante punto di svolta per l’industria aeronautica cinese che da tempo aspirava a competere con le sue controparti occidentali.

Progettato infatti per competere con l’Airbus A320 e il Boeing 737 Max, il C919 può trasportare molti più passeggeri e ha un raggio d’azione molto più lungo rispetto al suo fratello minore, l’ARJ21, il primo jet domestico cinese, in servizio dal 2016.

Al momento l’aereo è certificato solo in Cina e il primo degli attuali cinque C919 ha iniziato a volare con China Eastern Airlines due anni fa. Soprattutto, il C919 fa affidamento in larga misura su componenti importati, con circa il 40% dei sistemi del jet che si stima provenga dall’esterno. Tra questi i motori Leap-1C, sviluppati dalla francese Safran e dalla statunitense GE Aviation attraverso il consorzio CFM International.

La dipendenza del jet C919 dai fornitori statunitensi mette a rischio le ambizioni della Cina di competere con Boeing e Airbus, osserva il Financial Times.

Tutti i dettagli.

SOSPESE LE LICENZE DA DIPARTIMENTO DEL COMMERCIO USA

Secondo il Nyt il Dipartimento del Commercio ha sospeso alcune licenze che consentivano alle aziende statunitensi di vendere prodotti e tecnologie a Comac per sviluppare il suo aereo C919, secondo una fonte a conoscenza della questione.

Citando due fonti, il New York Times ha affermato che la decisione arriva in risposta alle recenti restrizioni cinesi sulle esportazioni di minerali critici verso gli Stati Uniti.

“In alcuni casi, il Dipartimento del Commercio ha sospeso le licenze di esportazione esistenti o imposto requisiti aggiuntivi in ​​attesa della revisione”, ha affermato Il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti.

Tra i settori interessati figura anche quello delle attrezzature aeronautiche, secondo quanto riferito a Reuters da tre fonti a conoscenza della questione.

LA REPLICA DI PECHINO

“La Cina si oppone fermamente all’eccessiva estensione del concetto di sicurezza nazionale da parte degli Stati Uniti, all’abuso dei controlli sulle esportazioni e al blocco e alla repressione dolosa della Cina”. È quanto ha dichiarato a Reuters un portavoce dell’Ambasciata cinese a Washington.

I MOTORI DELL’AMERICANA GE AEROSPACE E LA FRANCESE SAFRAN

L’aereo C919 a corridoio singolo di Comac è prodotto in Cina, ma molti dei suoi componenti provengono dall’estero, incluso il motore Leap-1C, realizzato da GE Aerospace e Safran.

Sempre Reuters ricorda che GE ha ottenuto per la prima volta la licenza per la vendita dei motori Leap del C919 a Comac nel 2014. All’inizio del 2020, gli Stati Uniti hanno valutato se respingere l’ultima richiesta di licenza di GE per il motore, ma la prima amministrazione del presidente Donald Trump l’ha accolta. “Voglio che la Cina acquisti i nostri motori a reazione, i migliori al mondo”, aveva dichiarato Trump nel febbraio di quell’anno. “Voglio che sia facile fare affari con gli Stati Uniti, non difficile”.

Ma questo era prima dell’inasprimento della guerra commerciale in atto tra Washington e Pechino.

A CHE PUNTO È IL C919, L’AEREO DI LINEA MADE IN CHINA

“In un mondo pieno di prodotti realizzati in Cina, uno rimane raro: il jet commerciale. Questa assenza di jet passeggeri cinesi, costruiti dal produttore statale Comac, dai mercati internazionali non sembra destinata a cambiare nel prossimo futuro” osserva il Financial Times.

Le tre maggiori compagnie aeree statali cinesi hanno ordinato ciascuna 100 jet C919 e ne stanno già volando 17 dal loro primo volo commerciale nel 2023. Diciotto C919 sono attualmente in servizio, secondo il fornitore di servizi di intelligence aeronautica ch-aviation, e volano solo all’interno della Cina continentale e di Hong Kong.

IN ATTESA DELLA CERTIFICAZIONE IN EUROPA E USA

Il C919 deve ancora ricevere le certificazioni dalle autorità aeronautiche in Europa e negli Stati Uniti. Il velivolo è in grado di operare commercialmente solo in Cina. Anche se gli analisti dell’aviazione hanno affermato che i regolatori di alcuni paesi del sud-est asiatico, dell’Africa e dell’America Latina potrebbero approvarlo più rapidamente.

I NUMERI

Allo stesso tempo Comac ha registrato oltre 1.000 ordini, per lo più nazionali, ma anche alcuni provenienti da Brasile, Indonesia e Laos, a dimostrazione dell’interesse oltre i confini cinesi. Sebbene modesto rispetto alle consegne di 766 effettuate da Airbus lo scorso anno, l’obiettivo di Comac di produrre oltre 200 jet all’anno entro il 2029 inizia a sembrare raggiungibile, segnalava di recente il quotidiano finanziario britannico.

LE SFIDE

Infine, tra i numerosi Il C919 si basa in larga misura su componenti importati: si stima che almeno il 40% dei sistemi del jet, inclusi motori e avionica, provenga dall’estero, molti dei quali provenienti da aziende statunitensi. Questo espone Comac ai controlli sulle esportazioni e al crescente rischio geopolitico, secondo il Ft.

Pertanto, il progressivo deterioramento delle relazioni tra Washington e Pechino lascia prevedere possibili ulteriori restrizioni sulle tecnologie strategiche. Inoltre, come già detto, Comac non possiede ancora le certificazioni internazionali rilasciate dalle autorità aeronautiche di Stati Uniti ed Europa.

Anche un’eventuale sostituzione dei fornitori esteri con alternative locali comporterebbe un lungo e oneroso processo di ricertificazione. Il C919 ha ricevuto l’approvazione per operare in Cina nel 2022, a ben 15 anni dall’avvio del progetto. Qualsiasi modifica sostanziale al design rischierebbe quindi di causare ulteriori ritardi, proprio in una fase in cui la domanda interna è in forte crescita.

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