Almeno gli americani possono tirare un sospiro di sollievo. Il combinato disposto delle norme protezionistiche volute dalla Casa Bianca col pacchetto per la riduzione dell’inflazione (la cosiddetta “Ira di Biden”) e le difficoltà attraversate nel corso del 2023 dalla giapponese Toyota, il principale rivale dei produttori d’auto a stelle e strisce, hanno fatto sì che l’oro nelle vendite nel corso dei 12 mesi appena archiviati andasse a un marchio statunitense.
UN PODIO QUASI TUTTO AMERICANO
Si è trattato di una sfida giocata fino all’ultimo giorno e all’ultima vettura immatricolata, ma a un certo punto il distacco di General Motors sulla rivale Toyota Motor è stato evidente: 2,6 milioni di unità nel 2023, con un aumento del 14,1% rispetto al 2022, mentre le vendite annuali della sfidante estera (che controlla anche Daihatsu, Hino, Lexus e Scion) sebbene aumentate del 6,6%, si sono comunque fermate a circa 2,25 milioni di veicoli.
LE AUTO ELETTRICHE SPINGONO TOYOTA
Le vendite del marchio giapponese nel quarto trimestre hanno raggiunto 619.661 veicoli, con un aumento del 15,4%. Anche i modelli elettrificati Toyota hanno venduto bene. La casa automobilistica ha venduto 657.327 veicoli elettrificati nel 2023, tra cui il marchio di lusso Lexus. Nonostante l’astio nipponico per la transizione ecologica, i veicoli elettrificati hanno rappresentato circa il 29,2% del volume totale delle vendite dell’azienda.
FORD TERZA. E CHRYSLER?
Lo sciopero dell’UAW, il principale sindacato delle tute blu che ha paralizzato per buona parte dell’autunno e fino al Ringraziamento Ford, Stellantis e General Motors non si è riverberato sulle immatricolazioni, sebbene abbia avuto un forte peso sia sulla produttività sia sui conti delle tre Case, che ora dovranno capire dove tagliare per riequilibrare i bilanci rispetto alle concessioni straordinarie promesse ai propri lavoratori. Neppure Ford sembra esserne uscita troppo malconcia, guadagnando comunque il terzo gradino del podio delle auto più vendute negli Usa nel ’23. Ma che fine ha fatto Chrysler?
LE VENDITE DI STELLANTIS NEGLI USA
Se a Detroit GM brinda per l’oro, poco più in là, ad Auburn Hills, in Michigan, si addensano nuvoloni neri sul palazzone di Chrysler. Stellantis, che ha sotto il proprio vessillo Chrysler, Dodge, Jeep, Ram e altri veicoli nel 2023 ha registrato un calo delle vendite dell’1% negli Stati Uniti che non le ha permesso di essere competitiva come da attese.
IL SORPASSO COREANO
Anzi, se General Motors è nuovamente riuscita a tenere testa agli asiatici, con 1,65 milioni di auto vendute la coreana Hyundai ha platealmente sorpassato sul mercato americano Stellantis, guadagnandosi il quarto posto dietro GM, Toyota e Ford.
Hyundai ha registrato un aumento delle vendite dell’11% nel 2023, che secondo la casa automobilistica è il suo miglior anno di vendite di sempre. Secondo l’azienda, si tratta del terzo anno consecutivo in cui viene stabilito un nuovo record annuale di vendite al dettaglio.
Le vendite del dicembre 2023 della casa automobilistica hanno raggiunto i 75.164 veicoli, il più alto totale di vendite di dicembre nella storia dell’azienda. Le vendite del Suv elettrico Ioniq 5 sono aumentate del 48% rispetto all’anno precedente, raggiungendo 33.918 veicoli. A dicembre, le vendite di Ioniq 5 sono aumentate del 90% rispetto all’anno scorso.
I NUMERI DI STELLANTIS
Il Gruppo automobilistico nato dalla fusione tra Fca e Psa ha venduto negli States 1,527 milioni di veicoli nuovi lo scorso anno, in calo rispetto ai circa 1,547 milioni venduti nel 2022. Nel quarto trimestre, le vendite di Stellantis sono calate dell’1%. I concessionari hanno venduto quasi 344.000 veicoli, in calo rispetto ai quasi 348.000 del quarto trimestre del 2022.
FIAT E ALFA ZAVORRANO LE VENDITE STELLANTIS NEGLI USA?
Chrysler e Dodge sono cresciute rispettivamente del 19% e del 5% per ciò che concerne i risultati annuali. Le vendite di Jeep sono altresì diminuite del 6%, quelle di Ram dell’1%, quelle di Fiat del 34% e quelle di Alfa Romeo del 15%.
Questo nonostante nel quarto trimestre si siano visti segnali maggiormente incoraggianti, con le vendite di Jeep aumentate del 7%, quelle di Ram del 3%, quelle di Fiat del 51% e quelle di Alfa Romeo del 9%.
A PESARE DAVVERO LA FINE DI CHARGER E CHALLENGER
Parallelamente, però, nel medesimo arco temporale le vendite di Chrysler sono calate del 59%, mentre quelle di Dodge sono diminuite dell’8% a causa della fine della produzione delle muscle car Charger e Challenger alimentate a gas.
A proposito di transizione ecologica, Stellantis ha sottolineato che le vendite di veicoli elettrici ibridi plug-in risultano aumentate del 124% nel 2023 e del 118% nel quarto trimestre rispetto all’anno precedente.
Il Gruppo, commentando i dati, ha dichiarato di aver raggiunto una quota di mercato ibrida plug-in del 47% con l’aggiunta dei crossover Dodge Hornet R/T e Alfa Romeo Tonale. Jeep Wrangler 4xe, Jeep Grand Cherokee 4xe e Chrysler Pacifica Hybrid sono stati i tre modelli più venduti con motorizzazione mista.
TUTTI I NUMERI DEL MERCATO STATUNITENSE
Complessivamente, lo scorso anno le vendite di veicoli nuovi negli Stati Uniti hanno raggiunto circa 15,5 milioni di unità, di cui i veicoli elettrificati, compresi gli ibridi, hanno rappresentato quasi il 17%, secondo i dati pubblicati da Wards Intelligence.
Si tratta del valore più alto dal 2019 e ha superato le vendite di quasi 13,9 milioni nel 2022, secondo le analisi della società di consulenza Cox Automotive. Qui è possibile vedere i modelli di Suv e pickup più venduti, settore cruciale per dominare nelle vendite nel mercato statunitense.
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