skip to Main Content

Tesla-Model-S

Come e perché in Germania sprintano le vendite di auto elettriche. E Tesla gongola

Nel 2018 la Germania dovrebbe diventare il terzo mercato mondiale per ibridi plug-in e auto elettriche. L’approfondimento di Giusy Caretto   Solo cinque anni fa, viaggiare alla guida una Tesla o di una Renault Zoe elettrica, in Germania, avrebbe significato iniziare un’avventura (non semplice) per non rimanere “a secco”. Le cose, ora, sono cambiate: viaggiare…

 

Solo cinque anni fa, viaggiare alla guida una Tesla o di una Renault Zoe elettrica, in Germania, avrebbe significato iniziare un’avventura (non semplice) per non rimanere “a secco”. Le cose, ora, sono cambiate: viaggiare su un veicolo elettrico non è più così complicato e non serve nemmeno pianificare percorso e tappe.

E’ questo il segno tangibile che la rivoluzione dell’elettrico sta silenziosamente conquistando anche il più grande mercato automobilistico d’Europa, quello tedesco. A fare da catalizzatore al cambiamento, molto probabilmente, sono stati i diversi scandali che hanno colpito l’industria di settore negli ultimi 3 anni, a partire dalle emissioni diesel truccate da parte di Volkswagen.

GERMANIA TERZO MERCATO PER AUTO A BATTERIA

La Germania, secondo gli analisti di Bloomberg New Energy Finance, nel 2018, diventerà il terzo mercato mondiale per ibridi plug-in e auto elettriche, superando anche la Norvegia, il leader europeo di lunga data nel settore della mobilità a batteria. Crescono i siti di ricarica e migliorano i prodotti: tutto questo spinge gli automobilisti a preferire le vetture elettriche ai motori tradizionali, incriminati per lo smog.

UNA BUONA RETE DI RICARICA

Inquinamento a parte, la base della rivoluzione nel settore della mobilità è una rete di ricarica che sta crescendo rapidamente per diventare cinque volte più densa di quella offerta sulle strade americane. Il numero di punti vendita è salito di un terzo lo scorso anno a 8.515, secondo Statista. Traducendo questo numero: c’è una stazione di ricarica ogni 16 miglia quadrate.

“Ricaricare l’auto elettrica in autostrada è molto facile”, ha detto Julia Peglow, residente a Monaco, che spesso è partita per le vacanze con la sia BMW i3 city car . “È più difficile in campagna, dove bisogna pianificare bene le fermate”.

L’IMPEGNO DELLE CASE AUTOMOBILISTICHE

Puntare su una rete di ricarica efficiente e presente in tutti i punti del territorio è anche l’obiettivo dei rivali di lunga data VW, BMW AG, Ford Motor Co. e Mercedes Daimler AG, che hanno deciso di unire le forze per la realizzazione di una rete di ricarica rapida lungo le autostrade europee. L’alleanza senza precedenti prevede 100 stazioni entro la fine di quest’anno.

LE MISURE DEL GOVERNO

Anche il governo è sceso in campo per spingere verso la batteria, anche se al momento le vendite non sembrano soddisfare i numeri che vorrebbe la cancelliera Angela Merkel (un milione di veicoli elettrici su strade tedesche entro il 2020).
Dal 2016, comunque, gli acquirenti di auto elettriche ottengono un rimborso di 4.000 euro sulla spesa totale, mentre i proprietari di gli ibridi plug-in ottengono un sussidio di 3.000 euro.
C’è anche un budget di 300 milioni di euro per potenziare la rete di ricarica.

UN MERCATO IN CRESCITA

Anche se lentamente, il mercato sta rispondendo. Nel corso del 2018, infatti, le vendite di auto ibride ed elettriche plug-in dovrebbero far registrare un più 64%, a 82.000 veicoli, secondo le previsioni BNEF. La Germania, dunque, dovrebbe registrare la crescita più rapida.

TESLA GONGOLA

A riscuotere successo, a sorpresa, è tesla, le cui vendite in Germania stanno crescendo ancora più rapidamente alle vendite di auto elettriche in generale. Lo scorso anno la casa automobilistica tedesca ha venduto su territorio tedesco il 75% in più di vetture, a 3.332 veicoli. Numeri davvero vicini a quelli (3.900) della Porsche Panamera a quattro porte, concorrente di Tesla’s Model S.

UNA PERCENTUALE MARGINALE

Seppur vero qualcosa si muove, è anche vero che bisogna ammettere che i veicoli a batteria rimangono una piccola percentuale delle vendite tedesche di automobili (3,4 milioni di immatricolazioni).

Back To Top