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Auto Elettrica Apple

Ecco come Apple e Volkswagen faranno a sportellate con Google, Tesla ed Uber sulle auto a guida autonoma

Apple monterà la sua tecnologia per la guida autonoma sui furgoni T6 Transporter di Volkswagen, ma la casa di Cupertino ha ancora tanto da recuperare. Articolo di Giusy Caretto “Siri, ho bisogno di un passaggio verso casa”. Il futuro in cui basterà qualche parola perché l’auto a guida autonoma ci venga a prendere da sotto…

“Siri, ho bisogno di un passaggio verso casa”. Il futuro in cui basterà qualche parola perché l’auto a guida autonoma ci venga a prendere da sotto il nostro ufficio (magari mentre piove a dirotto) e ci accompagna sotto la porta di casa per pOi andare a parcheggiare in completa autonomia non dovrebbe esser molto lontano. Nonostante nelle ultime settimane si siano verificati numerosi incidenti d’auto a guida autonoma (o con sistema autopilot), la tecnologia sembra fare passi da gigante ed essere pronta (a patto di adeguate reti ed infrastrutture) a fare il debutto in strada.

Questo, almeno, è quello a cui fa pensare l’accordo siglato tra Apple e Volkswagen: i due colossi hanno scelto di unire le forze per far entrare l’auto a guida autonoma, a pieno titolo, nella quotidianità dei dipendenti della Mela, che potranno così testare se e quanto fino ad oggi fatto (anche in segreto) funziona.

L’ACCORDO

Le tecnologie di Cupertino, secondo l‘accordo, saranno montate sui van della casa di Wolfsburg (i nuovi furgoni T6 Transporter, secondo indiscrezioni) e a testarle saranno proprio i dipendenti dell’azienda americana. Secondo il New York Times, Apple, in realtà, avrebbe contattato prima Bmw e Mercedes-Benz, ma le trattative sarebbero fallite.

L’intesa sarebbe solo un piccolo passo avanti nella direzione dell’affermazione delle driverless car e, se tutto andrà secondo i piani della Mela Morsicata, l’accordo potrebbe ambire a nuove soluzioni.

NON E’ LA PRIMA VOLTA

Che delle tecnologie della casa americana venissero montate su delle auto e testate non è una vera e propria novità. Negli ultimi mesi del 2017, infatti, sarebbe stata avvistata una Apple Car  tra le strade della California. Un video, pubblicato su Twitter da MacCallister Higgins, cofondatore della startup Vojage (azienda che opera sempre nel mondo della mobilità), mostrava una Lexus bianca, sormontata da una quantità incredibile di tecnologia per sostituire gli occhi del conducente. Telecamere, sistemi radar e di telemetria erano posizionati sul tettuccio della Lexus con l’obiettivo di “prendere le misure” dei percorsi percorsi di città e arrivare a gestire, in piena autonomia, la guida anche nei centri urbani.

APPLE DA SEMPRE INTERESSATA ALLA GUIDA AUTONOMA

Che la guida autonoma fosse un settore di grande interesse per Apple non è mai stato un segreto (a dispetto di quello che la Mela Morsicata sperava): l’azienda di Cupertino ha sempre lavorato, in Germania, al progetto Titan, il cui obiettivo iniziale era quello di realizzare in home l’auto stessa. Nei mesi, Apple ha deciso di abbandonare i progetti iniziali per concentrarsi sul solo sviluppo software di sistemi di guida autonoma. ridimensionando (di tanto) anche la squadra di lavoro.

Nei mesi scorsi, Cupertino è riuscita ad ottenere dalle autorità americane il permesso di testare la tecnologia della guida autonoma in California.

APPLE, TANTA STRADA DA RECUPERARE

Se è vero, comunque, che qualcosa in casa Apple si sta muovendo, è anche vero che la Mela Morsicata sembra essere particolarmente indietro sul progetto, almeno rispetto ai rivali. Waymo, la divisione di auto autonome di Google, sta testando da diversi anni la tecnologia.

Anche Tesla, nonostante gli incidenti cui accennavamo sopra, è avanti. Meglio, proprio nella corsa alla driverless car, Tesla può fare la differenza. In questi anni, la casa guidata da Elon Musk si è assunta un gran rischio a lanciare la tecnologia autopilot, ed ora sarebbe arrivato il momento di raccogliere i frutti. Tesla, come racconta Bloomberg, dal 2014 ad oggi ha raccolto i dati di più di 1,3 miliardi di miglia dalle auto che hanno operato in diverse condizioni stradali e meteorologiche, in tutto il mondo. Un vantaggio non di poco conto e che potrebbe rivelarsi fondamentale in questa corsa a portare il primo veicolo a guida completamente autonoma: quelle informazioni potrebbero fare la differenza. Insomma, per il momento, il produttore di auto elettriche ha qualcosa in più rispetto alla concorrenza. E anche rispetto a Google, General Motors Co. e Uber Technologies Inc.

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