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Msc Gram Car Carriers

Aponte di Msc dopo Italo sfreccerà anche con Ita Airways?

Fatti, mosse, mire e scenari per il gruppo Msc in Italia

Quale sarà la prossima operazione italiana di Aponte con Msc dopo Italo-Ntv?

Msc della famiglia che fa capo a Gianluigi Aponte (nella foto), leader nel settore crocieristico e nelle spedizioni internazionali di container, sta per concludere l’acquisto dei treni di Italo-Ntv con la trattativa che sarebbe ”alle battute finali”. Secondo quanto riporta oggi il quotidiano la Repubblica l’operazione vale 4 miliardi. Ad Msc dovrebbe andare il controllo della società con il fondo americano Gip che manterrà una quota. La presidenza resterà a Luca Cordero di Montezemolo con Gianbattista La Rocca amministratore delegato. Dalla società dovrebbero uscire Flavio Cattaneo (ora a capo di Enel), Giovanni Punzo e Peninsula Capital mentre Allianz che possiede l’11,5% del capitale dovrebbe mantenere la sua posizione.

Secondo quanto aveva anticipato il Messaggero la quota di Msc (50 o 51%) è uno dei punti ancora aperti, e dipende da motivi Antitrust. Il closing invece, come spiega il Messaggero, “è atteso entro fine anno quando arriverà l’ok dell’Antitrust europeo perché Msc è domiciliato in Svizzera”.

Il via libera dell’Antitrust Ue all’acquisizione di Ita Airways sancirà l’ingresso del gruppo Lufthansa nella compagnia italiana con una quota iniziale di minoranza del 41%, attraverso un’iniezione di capitale di 325 milioni di euro. A fornire l’aggiornamento sulle tempistiche dell’operazione è proprio Lufthansa, nella nota sui risultati del secondo trimestre.

Msc è stato il precedente partner di Lufthansa proprio nell’operazione Ita: nel gennaio 2022 la cordata formata da Msc e Lufthansa puntava al controllo dell’80% del vettore italiano ma l’offerta non è decollata.

Nonostante l’offerta fallita per Ita Airways, Msc ha dimostrato di voler ancora entrare nel trasporto areo e lo scorso settembre ha lanciato una divisione air cargo per integrare il trasporto merci per mare con il trasporto via cielo. La Msc Mediterranean Shipping Company SA ha iniziato a sviluppare Msc Air Cargo, “una nuova soluzione per rispondere alle richieste dei clienti e un servizio complementare all’offerta del trasporto merci via container”, comunicava l’azienda.

Tuttavia, il patron e fondatore di Msc Gianluigi Aponte non ha smesso di guardare al settore del trasporto aereo. Di recente in ambienti romani c’è la sensazione che l’ipotesi di Msc per Ita sia sempre aperta specie se non andasse in porto l’operazione con Lufthansa.

E lo stallo – raccontato dal Giornale – che c’è sulla partita Italia-Germania su Ita-Lufthansa a Bruxelles potrebbe favorire un cambiamento di rotta per la compagnia italiana ora controllata dal ministero dell’Economia.

Gli addetti ai lavori stanno osservando anche le mosse del capo azienda di Ita, Antonino Turicchi, in ottimi rapporti con il titolare del Tesoro, il leghista Giancarlo Giorgetti.

Turicchi in giugno-luglio ha giocato una doppia partita: da un lato ha detto a Fabio Lazzerini che doveva mandarlo via perché il governo intendeva nominare amministratore Joerg Eberhart già a luglio, dall’altro è stata ottenuta (o auspicata?) una risposta negativa dagli uffici della Vestager alla nomina di Eberhart, ex numero uno di Air Dolomiti. Pertanto le deleghe di Lazzerini che dovevano andare al manager tedesco le ha prese lui ed è divenuto il vero capo azienda.

Un osservatore smaliziato nella maggioranza di governo che segue il comparto si chiede: conviene davvero a Turicchi che Lufthansa entri se poi i suoi poteri saranno ridimensionati o sarà del tutto accantonato? Domanda dalle cento pistole.

Lufthansa e ministero dell’Economia sono legati da un accordo stringente dal quale solo il gruppo tedesco ha vie d’uscita praticabili, Dunque il Mef non può dire a Lufthansa che ha cambiato idea. Però se la Commissione Ue tarda a dare via libera e Ita nel frattempo finisce i soldi solo un privato (danaroso) potrebbe metterli, non più il Mef.

Chi è il privato danaroso? Ovviamente Aponte, che non ha un atteggiamento ostile verso il governo Meloni, anzi, anche per ragioni meramente aziendali prima ancora che ideali.

Il legame Aponte con Salvini/Lega è di fatto obbligato visti gli interessi di Msc nei porti (materia di competenza del dicastero dei Trasporti retto appunto dal leader della Lega).

Alla prossima puntata del feuilleton Ita.

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