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Mobilità elettrica, è l’ora di fare di più

Mobilità elettrica, l’Italia è ancora indietro, l’appello di Free e Cives alle istituzioni, alla politica e ai cittadini per rafforzare la presenza delle auto elettriche sulle strade italiane “E’ arrivata l’ora per l’Italia di puntare davvero sulla mobilità elettrica e sostenibile, non possiamo più aspettare. Il gap del nostro paese relativamente alle immatricolazioni di auto…

“E’ arrivata l’ora per l’Italia di puntare davvero sulla mobilità elettrica e sostenibile, non possiamo più aspettare. Il gap del nostro paese relativamente alle immatricolazioni di auto elettriche nel 2014, solo 1431, con paesi come Norvegia (18649 immatricolazioni), Germania (8804), Francia (15046), Gran Bretagna (7370) è davvero enorme, ma può rivelarsi un’opportunità se tutti, istituzioni, politica, aziende e cittadini pensano alla mobilità sostenibile come uno dei perni della crescita economica”. Lo dichiarano in una nota i vertici del Coordinamento Free, Fonti rinnovabili ed efficienza energetica e Cives, Commissiione italiana veicoli elettrici stradali a Batteria, ibridi e a celle a combustibile.

Cives, che in questi mesi ha distribuito presso migliaia di Comuni ed enti locali il libro bianco sulla mobilità elettrica e sostenibile, ha aderito al Coordinamento Free, che raggruppa oltre 30 associazioni del mondo delle rinnovabili e dell’efficienza energetica. “La mobilità elettrica per tanto, troppo, tempo è stato un tema affrontato con un eccesso di timidezza – concludono Free e Cives – che non ha portato a niente, ora non si può più aspettare e bisogna dotare i cittadini e le aziende di strumenti finanziari ed infrastrutturali adeguati per l’acquisto e la diffusione di mezzi di trasporto elettrici”.

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