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Israele

Quarta dose, ecco cosa fa Israele

Perché la quarta dose di vaccino non ha dato gli effetti sperati? Ecco i dati dei primi studi realizzati a Israele

 

Nonostante la quarta dose di vaccino anti Covid abbia fatto aumentare fino a cinque volte il livello degli anticorpi neutralizzanti, i risultati degli studi preliminari condotti in Israele sono stati giudicati insufficienti a contrastare la variante Omicron, ormai troppo mutata rispetto alle precedenti e in grado di eludere gli anticorpi prodotti dalla vaccinazione.

Il primo ministro israeliano Naftali Bennett, contrariamente a quanto inizialmente annunciato, ha sostenuto l’avvio della quarta dose di Israele, nonostante la mancanza di dati, sottolinea The Times of Israel. Ora, iniziano invece a essere disponibili ed ecco cosa dicono.

LO STUDIO

Israele è il primo Paese al mondo a somministrare la quarta dose (o secondo richiamo) a persone immunodepresse, over 60 e personale sanitario. Il trial, iniziato a dicembre scorso e svolto presso lo Sheba Medical Center di Tel Aviv, ha coinvolto circa 270 persone dello staff medico: un gruppo ha ricevuto un’iniezione del vaccino di Pfizer e un altro di Moderna.

Lo studio, di dimensioni ridotte ma anche unico al mondo, è stato condotto in collaborazione con il ministero della Salute.

I RISULTATI

“Il vaccino, che era molto efficace contro i ceppi precedenti, è meno efficace contro il ceppo Omicron”, ha detto la professoressa Gili Regev-Yochay, che ha guidato lo studio. “Vediamo un aumento degli anticorpi, più alto che dopo la terza dose – ha aggiunto – tuttavia, vediamo molte infezioni con Omicron anche in coloro che hanno ricevuto la quarta dose. Certo, un po’ meno che nel gruppo di controllo [i quali non hanno ricevuto il secondo booster, ndr], ma ancora molte infezioni”.

“La linea di fondo – ha concluso Regev-Yochay – è che il vaccino è eccellente contro le varianti Alfa e Delta, ma per Omicron non è abbastanza buono”. L’ospedale, fa sapere il quotidiano, non ha rilasciato dati più specifici.

Entrambi i vaccini, scrive Haartez, hanno dato risultati simili.

COSA FARE QUINDI DELLA QUARTA DOSE?

Ieri si è pronunciata anche l’Agenzia europea per i medicinali (Ema), il cui responsabile per i vaccini, Marco Cavaleri, ha detto che non sono ancora stati visionati i dati sulla quarta dose, ma per ora ritiene “ragionevole” somministrarla a persone con gravi problemi del sistema immunitario.

L’Ema ha inoltre messo in guardia sui continui richiami perché teme che inoculazioni a intervalli molto brevi possano avere l’effetto contrario rispetto a quello desiderato riducendo il livello di anticorpi invece che aumentarli.

Concorda con Cavaleri anche Regev-Yochay, la quale ha avvertito che forse l’attuale campagna di Israele, che offre il vaccino anche agli over 60, dovrebbe essere modificata per includere solo gruppi ancora più anziani.

SOFFIATE DAI MEDIA ISRAELIANI

Secondo quanto riportato da The Times of Israel, qualche ora dopo aver reso noti i risultati, lo Sheba Medical Center ha invitato a “continuare la vaccinazione per i gruppi a rischio in questo momento, anche se il vaccino non fornisce una protezione ottimale”.

“I media ebraici”, si legge nell’articolo, “hanno riferito che l’ospedale è stato spinto a rilasciare questa dichiarazione dopo che il ministero della Salute non ha gradito la pubblicazione dei risultati iniziali dello studio”. Da domenica scorsa oltre 500 mila israeliani sono stati vaccinati con una quarta dose.

INTANTO CONTAGI RECORD

Intanto, lunedì proprio in Israele si è registrato il record di contagi giornalieri: 65.259 nuove infezioni e pochi giorni fa il Ministero aveva fatto sapere che il numero dei malati gravi era raddoppiato nel giro di 7 giorni.

Gli esperti hanno aggiunto che prevedono che l’ondata di contagi stia raggiungendo adesso i massimi livelli e che dalla prossima settimana dovrebbe iniziare a calare.

Nel Paese, secondo gli ultimi dati del ministero della Salute, circa due terzi dei quasi 9,5 milioni di popolazione idonea alla vaccinazione hanno ricevuto almeno una dose e quasi 4,4 milioni di israeliani tre.

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