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Pillola Anti Covid

Quando arriverà la pillola anti Covid di Pfizer in Italia?

I risultati sono incoraggianti e con l’autorizzazione dell’Ema, Paxlovid, la pillola anti Covid di Pfizer inizierà a essere somministrata anche in Italia. Tutti i dettagli

 

La pillola anti Covid di Pfizer, Paxlovid, è il primo antivirale orale a ricevere il via libera alla commercializzazione da parte dell’Agenzia europea per i medicinali (Ema) perché quello di Merck, Molnupiravir, sebbene in Italia si stia già utilizzando, non ha ancora ricevuto un’autorizzazione formale da parte dell’ente europeo nonostante abbia presentato la domanda un mese prima rispetto a Pfizer.

Paxlovid era già stato autorizzato alla fine dello scorso dicembre dalla Food and Drug Administration (Fda) negli Stati Uniti, dove viene ormai regolarmente somministrato per trattare i casi di Covid.

COSA HA DETTO L’EMA

Il comitato per i medicinali per uso umano dell’Ema (Chmp) ha raccomandato l’autorizzazione di Paxlovid per il trattamento del Covid negli adulti che non richiedono ossigeno supplementare e che hanno un alto rischio di sviluppare una forma grave.

SU COSA SI BASA LA DECISIONE DELL’EMA

Il Chmp, fa sapere l’Ema, ha valutato i dati di uno studio che ha dimostrato che il trattamento con Paxlovid ha ridotto significativamente (circa il 90%) le ospedalizzazioni o i decessi nei pazienti con almeno un fattore di rischio.

LO STUDIO

L’analisi, si legge nel comunicato dell’Ema, è stata condotta su pazienti che hanno ricevuto Paxlovid o placebo entro 5 giorni dall’insorgenza dei sintomi.

Nel mese successivo al trattamento, è stato ricoverato per più di 24 ore lo 0,8% (8 su 1.039) dei pazienti che aveva ricevuto Paxlovid, contro il 6,3% (66 su 1.046) di quelli che avevano ricevuto il placebo. Non ci sono stati morti nel gruppo a cui era stato somministrato il farmaco, mentre si sono registrati 9 decessi nel gruppo placebo.

COSA C’È NEL PAXLOVID

Paxlovid contiene due sostanze attive, PF-07321332 e ritonavir. Il PF-07321332 agisce riducendo la capacità del SARS-CoV-2 di moltiplicarsi nel corpo, mentre il ritonavir prolunga l’azione del PF-07321332.

Il ritonavir, come aveva già indicato la Fda e ora anche l’Ema, è noto per influenzare l’azione di molti altri farmaci, motivo per cui in alcuni casi ne verrà sconsigliato l’uso.

A CHI È SCONSIGLIATO L’USO

Paxlovid, secondo la Fda, non è raccomandato nei pazienti con grave compromissione renale o epatica. Nei pazienti con moderata insufficienza renale, invece, è necessaria una dose ridotta e per i pazienti con problemi renali o epatici è necessario ricevere un parere medico.

FUNZIONA CONTRO LE VARIANTI?

La maggior parte dei pazienti coinvolti nello studio sono stati infettati dalla variante Delta, ma sulla base di studi di laboratorio, ci si aspetta che Paxlovid sia attivo anche contro Omicron e altre varianti.

Sono di questo parere anche gli esperti. “Per la tipologia di farmaci come il Paxlovid le varianti sono assolutamente irrilevanti, perché le mutazioni che presentano solitamente si concentrano sui meccanismi attraverso cui il SARS-CoV-2 si attacca alla cellula per penetrare al suo interno, nello specifico, la proteina spike”, ha spiegato Gianni Sava, componente esperto della Società Italiana di Farmacologia (SIF).

Anche il capo della strategia vaccinale dell’Ema, Marco Cavaleri, ha detto: “Gli antivirali orali ed endovenosi come Paxlovid e Remdesivir mantengono la loro efficacia contro la variante Omicron e possono aiutare a limitare il carico di malattia associato a questa variante”.

QUANDO ARRIVERÀ IN ITALIA

L’Italia, tramite la struttura commissariale guidata dal generale Francesco Figliuolo, ha finalizzato con Pfizer un contratto per la fornitura di 600 mila trattamenti nel corso del 2022.

La distribuzione della prima tranche del farmaco pari a 11.200 trattamenti, fa sapere l’Ansa, avverrà nella prima settimana di febbraio e sarà distribuita alle Regioni secondo le indicazioni del Ministero della Salute e dell’Aifa. Gli ulteriori trattamenti previsti dal contratto affluiranno successivamente.

A differenza dei vaccini, acquistati dall’Unione Europea e poi distribuiti nei vari Stati membri, con gli antivirali ogni Paese si sta occupando del proprio approvvigionamento. Oltre all’Italia, hanno acquistato Paxlovid, Germania, Francia, Belgio.

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