skip to Main Content

Sinistra

Il piano del governo sui vaccini farà flop. Parola di Emma Bonino

Breve estratto della lettera che Emma Bonino di Più Europa ha inviato al quotidiano La Stampa sul piano vaccini.

 

Il Governo prevede che la disponibilità di dosi destinata dalla Ue all’Italia nel primo semestre 2021 (85,5 milioni di dosi, di cui 14,8 milioni a somministrazione singola, sufficienti per 50,1 milioni di persone) consentirebbe teoricamente la copertura dell’80% della popolazione entro il giugno 2021.

Nello stesso tempo, il Governo pianifica la campagna vaccinale in modo tale da raggiungere l’obiettivo della tanto agognata immunità di gregge alla fine del terzo trimestre 2021.

Perché? Presumibilmente perché non ritiene che il sistema pubblico sia in grado di supportare questo sforzo organizzativo. Per le prime 1,83 milioni di dosi, i tempi di erogazione, stimati dallo stesso Governo, risulterebbero molto lunghi (più di un mese per la Lombardia, quasi tre mesi per la Puglia).

Il bando per l’assunzione di 12.000 infermieri e 3.000 medici – peraltro reclutati e formati dopo l’avvio delle vaccinazioni – rischia di servire a ben poco, se non si apre al convezionamento di strutture sanitarie private, a cui rischiano di rivolgersi, in ordine sparso, le singole regioni, aggravando le disparità territoriali.

A campagna ufficialmente avviata, non si sa nulla delle modalità di prenotazione e di accesso ai 1.500 punti totali di erogazione previsti dal ministero della Salute, né sono state spiegate le specifiche del sistema informativo di governance del Piano Vaccini, né la possibilità (o meno) di rilascio in modalità “open data” delle informazioni relative all’andamento della campagna vaccinale.

Infine, manca una strategia di comunicazione per persuadere milioni di italiani catturati dalla propaganda no-vax.

Insomma, allo stato delle informazioni disponibili, l’obiettivo di vaccinare l’80% della popolazione italiana entro settembre, ci appare per un verso rinunciatario e per l’altro perfino irrealistico.

(Estratto di un articolo pubblicato su La Stampa; qui l’articolo integrale)

Back To Top