Il primo ministro francese Elisabeth Borne dichiara guerra alle svapo usa e getta. Il governo d’Oltralpe “presenterà presto un nuovo piano nazionale per lottare contro il fumo vietando, in particolare, le sigarette elettroniche usa e getta, i famosi ‘puff’ che danno cattive abitudini ai giovani”.
LA CROCIATA DELLA FRANCIA CONTRO LO SVAPO USA E GETTA
Una stretta che era già nell’aria da tempo: avvisaglie in tal senso erano arrivate in passato dal ministro francese della Salute, Francois Braun, contrario a questo tipo di e-cig perché “inducono i giovani al fumo” e per motivi ecologici.
L’Hexagone non è il primo Paese a muoversi in tal senso. In Europa una decisione analoga era stata presa in Germania, mentre nel mondo si sono schierati contro lo svapo usa e getta pure Australia e Nuova Zelanda.
In particolare, a finire nel mirino del governo d’Oltralpe aromi come caramelle ghiacciate, marshmallow e gomma da masticare, proposti a un prezzo relativamente modesto che va dagli 8 ai 12 euro: per i membri dell’esecutivo irretirebbero gli adolescenti avvicinandoli al vizio del fumo.
LE SVAPO SPARIRANNO IN UN PUFF?
“È un’importante questione di salute pubblica”, ha sottolineato Borne che incolpa le “puff” di essere alla base delle “cattive abitudini tra i giovani”. Il governo, ha affermato, sta preparando per il 2024 un piano più ampio per ridurre il fumo che in Francia provoca 75mila decessi l’anno.
Contemporaneamente alla stretta, che certo non farà piacere agli attori sul mercato, la premier ha voluto rassicurare smentendo le voci di corridoio su possibili aumento delle accise sulle sigarette, pur avvertendo: “Ciò non significa che non siamo vigili sul consumo di tabacco”.