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Giornali Arcuri

Parte delle siringhe comprate da Arcuri per i vaccini non sono utilizzabili. Parola di medici

Che cosa emerge sulle siringhe inviate dal commissario Arcuri agli ospedali per i vaccini anti Covid.

 

“Il materiale inviato da Arcuri è in parte utilizzabile ed in parte no”. Così Davide Zenoni, referente vaccinazioni anti-Covid all’Ospedale Sesto San Giovanni, ha commentato oggi a L’aria che Tira, su La7, l’arrivo delle siringhe per somministrare il vaccino anti Covid.

Se formazione e tempistiche ci sono, quello che manca per una campagna di vaccinazione, veloce e di qualità, come i tempi richiedono, è la strumentazione. Strumentazione, almeno quella arrivata da Hong Kong, costosa, secondo la ricostruzione dei quotidiani La Verità e Il Tempo. Andiamo per gradi.

ZENONI: PARTE DI SIRINGHE INUTILIZZABILI

“La strumentazione legata alla somministrazione? Avevamo una scorta di siringhe e su questa ci basiamo. Il materiale inviato da Arcuri è in parte utilizzabile ed in parte no”, ha detto Davide Zenoni, referente vaccinazioni anti-Covid dell’Ospedale Sesto San Giovanni, intervenendo a L’aria che Tira, programma di La7.

PERCHE’ LE SIRINGHE SONO INUTILIZZABILI?

Perché la strumentazione inviata non può essere utilizzata? Perché “le misure delle siringhe che sono arrivate sono sproporzionate. Dobbiamo somministrare 0,3 ml, quindi una piccola quantità e sono arrivate siringhe di dimensioni molto alte”, ha spiegato il dottor Zenoni, aggiungendo: “Ogni siringa ha un suo errore di precisione e su questo ci si deve basare. Quindi abbiamo utilizzato quello che avevamo in casa perché ha un basso margine di errore”.

LE PAROLE DEL VIROLOGO PREGLIASCO

Anche il virologo Fabrizio Pregliasco, membro del Cts Lombardia, conferma alla trasmissione Tagadà:

COSA SUCCEDE AL PIO ALBERGO TRIVULZIO

Problemi con le siringhe inviate da Arcuri anche presso la casa di cura Pio Albergo Trivulzio di Milano, che ha potuto avviare la campagna vaccinale grazie a 6.000 siringhe acquistate di tasca propria, come racconta un servizio del Tg3 locale.

ARCURI SMENTISCE ARCURI

Si sgretolano, così, le promesse di Domenico Arcuri? Era stato proprio il commissario straordinario all’emergenza, in conferenza stampa, a dire che si tratta di “siringhe più performanti”.

“Lei è più contento di farsi vaccinare da una siringa più performante o da quella meno? Io, sarò stupido, da una più performante. Se poi non costa tanto di più, non l’abbiamo trovata per strada e ci garantisce che ci viene iniettata la giusta dose… ”, diceva Arcuri rispondendo alla domanda di un giornalista. Giusta dose, però, che non sembrano garantire gli acquisti fatti dal commissario

COSA HA ACQUISTATO ARCURI

Ed arriviamo al punto. Cosa ha acquistato Arcuri? A dare qualche indizio è Il Tempo: le super-siringhe “sono state comprate ad Hong Kong pagando il quadruplo del costo di tutte le altre. Ognuna con sette aghi diversi”.

L’azienda che si è aggiudicata il bando sulle siringhe è la Red Lotus Ltd, che in base a quanto scritto da La Verità, consegnerà 60 milioni di siringhe in otto tranche per 0,44 euro.  Un costo di decisamente superiore rispetto al prezzo delle siringhe luer lock che fornirà l’Italiana Dealfa srl, che si è aggiudicata 53 milioni di pezzi: i primi tre milioni verranno venduti a 0,128 euro. Il costo scenderà poi a 0,069 nelle forniture fino al 28 febbraio e a 0,06 per quelle successive.

In alcuni ospedali di Roma le siringhe luer lock inviate da Domenico Arcuri sono della Becton Dickinson,  o semplicemente BD,  multinazionale americana di tecnologia medica che produce e vende dispositivi medici, sistemi di strumenti e reagenti.

SESTA DOSE INUTILIZZABILE

Ma torniamo alle performance. Se le siringhe inviate da Arcuri agli ospedali non assicurano l’estrazione della giusta quantità di vaccino, si mette a rischio la sesta dose del farmaco che è possibile estrarre dalle fiale Pfizer-BIontech?

Ove questo fosse verificato, al costo esoso delle siringhe volute da Arcuri bisognerà aggiungere il costo dello spreco della sesta dose.

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