Il vaccino anti Covid sarà obbligatorio? No, per il momento. Ma se l’adesione volontaria dei cittadini sarà bassa, allora il governo potrebbe intervenire.
“Servirà il 60-70% della popolazione vaccinata per avere l’immunità gregge”, secondo Gianni Rezza, direttore generale della Prevenzione presso il Ministero della Salute. Ma l’obbligatorietà potrebbe scatenare uno scontro politico.
Andiamo per gradi.
VACCINO NON OBBLIGATORIO
Partiamo dalle intenzioni dell’esecutivo. “Al momento non è intenzione del Governo disporre l’obbligatorietà della vaccinazione”, si legge sul sito del ministero della Salute, nella sezione Faq sui vaccini.
Al momento si segue, dunque, la linea del ministro alla Salute, Roberto Speranza: “La mia impostazione di oggi non è di natura securitaria che punta sulla obbligatorietà”, aveva detto Speranza, ai microfoni di In Onda. “Dobbiamo costruire un rapporto di fiducia con i cittadini. Il vaccino sarà una vera svolta. Su obbligo o non obbligo discuteremo, ma mi fido dei miei concittadini”
OBBLIGATORIETA’ DA VALUTARSI NEL CORSO DELLA CAMPAGNA
Non si escludono, però, cambiamenti in corso. “Nel corso della campagna sarà valutato il tasso di adesione dei cittadini”, si legge ancora sul sito della Salute. La frase lascia intendere, dunque, un eventuale intervento governativo in caso di bassa adesione.
RENZI: RENDERE VACCINO OBBLIGATORIO
E in quell’intervento, per esempio, ci spera Italia Viva di Renzi, che già da agosto aveva chiesto di rendere il vaccino obbligatorio.
“Se davvero arriveremo al vaccino contro il Covid questo vaccino dovrà essere obbligatorio per tutti. Obbligatorio, non facoltativo. Obbligatorio! Per questo, la nostra deputata Lisa Noja e altri amici hanno lanciato una raccolta di firme affinché più persone possibili facciano pressione sul Governo perché non ci sia nessun passo indietro per strizzare l’occhio ai NoVax. Siamo stati chiusi in casa per mesi e se arriva il vaccino lasciamo libertà di scelta? Non scherziamo! Qui trovate il link per aderire alla raccolta firme”, aveva detto Renzi, ospite dell’evento La Piazza a Ceglie Messapica.
ANCHE PROVENZANO FAVOREVOLE AD OBBLIGATORIETA’ DEI VACCINI
Si dice favorevole all’obbligatorietà anche il ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano (Pd). “Io credo che il vaccino debba essere gratuito e per tutti”, aveva detto Provenzano, ospite della trasmissione In Onda, aggiungendo “Io sono per l’obbligo vaccinale, laddove sia provato che serva”.
SALVINI PER LIBERTA’ DI SCELTA
E’ per la libertà di scelta, invece, Matteo Salvini, leader della Lega: “La libertà va sempre tutelata, anche di cura. Non ci sono italiani matti”, ha detto Salvini ad Omnibus su La7. E alla domanda ‘Lei si vaccinerà’, ha risposto: “Farò quello che mi consiglierà il medico”.
MELONI: STATO NON PUO’ IMPORRE OBBLIGO
Della stessa opinione anche Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia: “Non penso che lo Stato possa imporre la vaccinazione. Penso che possa spingere con campagne serie, dicendo quali sono i rischi di non vaccinarsi, ma intanto facciamolo arrivare questo vaccino in Italia, che ad oggi non c’è”, ha detto Giorgia Meloni ai microfoni di Rtl 102.5.
ADESIONE IN MASSA DEI SANITARI
Per ora, comunque, siamo lontani dall’imposizione dell’obbligo vaccinale. I primi ad essere vaccinati, infatti, saranno medici ed infermieri. Ed il personale sanitario ha aderito in massa alla campagna: “I dipendenti del servizio sanitario hanno dato l’adesione al vaccino in massa, con dati in certe regioni superiori al 90% e comunque quasi ovunque sopra l’80%. Per questo motivo al momento non si ritengono necessari provvedimenti che rendano obbligatoria la vaccinazione contro il Covid”, scrive Repubblica.