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Vaccini

Vaccini anti Covid? Sì grazie. Report Spin Factor per Start Magazine

Un’analisi effettuata da Spin Factor per Start Magazine attraverso la piattaforma Human evidenzia molta speranza e qualche timore degli italiani via social network per i vaccini anti Covid. Tutti i numeri

 

Domenica 27 dicembre è il V-day, parte cioè in tutti gli Stati membri dell’Ue la somministrazione dei vaccini Pfizer-BioNTech contro Covid-19.

Come sottolinea oggi la Fondazione Gimbe, in Italia sono stati presi “accordi per oltre 202 milioni di dosi, ma disponibilità certe ci sono solo al momento per 10 milioni entro marzo e 22,8 milioni per giugno”.

Ma cosa ne pensano gli italiani a riguardo?

Quasi 3 italiani su 10 (29,76%) hanno espresso un sentimento di speranza e fiducia riguardo i vaccini sui social. Nei post, gli utenti associano al termine “vaccino” maggiormente la parola “diritto”. La seconda parola più utilizzata risulta però “pericolo” associato ai vaccini.

È quanto emerge dall’analisi effettuata da Spin Factor per Start Magazine attraverso la piattaforma Human che ha analizzato i post e i commenti degli italiani sulle piattaforme social nell’ultima settimana.

L’ANALISI DI SPIN FACTOR SUI VACCINI IN ITALIA

L’analisi di Spin Factor, società specializzata nella consulenza strategica politica, istituzionale e aziendale, è stata effettuata prendendo in considerazione i principali social network di riferimento, ovvero Facebook, Instagram e Twitter. Per analizzare le conversazioni avvenute intorno ai vaccini anti Covid, sono stati monitorati i post in lingua italiana pubblicati dal 15 dicembre 2020 al 22 dicembre  2020. Si tratta di oltre 4 mila post per un totale di 847 mila parole.

DIRITTI E PERICOLO LE PAROLE PIÙ UTILIZZATE SUI SOCIAL PER I VACCINI

Su 4.3 mila post e 847 mila parole analizzate, il monitoraggio evidenzia una prevalenza di riferimenti al tema dei “diritti” e del “pericolo” legato al vaccino. Tra le parole usate con maggiore frequenza dagli utenti in relazione all’argomento “vaccino” risultano inoltre: “società”, “viola”, “consenso”, “individuo”, “nazista”, “indirettamente”.

PREVALE IN SENTIMENT NEUTRO SUI VACCINI IN ITALIA

La metà degli italiani ha una posizione “neutra” circa i vaccini. Dalla sentiment analysis effettuata da Spin Factor prendendo in considerazione post e commenti prodotti dagli utenti sul tema “vaccino”, emerge una prevalenza ampia dei pareri positivi (29,76%) che esprimono un sentimento di speranza e fiducia da parte degli utenti.

I pareri negativi sono stati espressi solo nel 17,34% di commenti e post analizzati, laddove gli utenti hanno rappresentato opinioni contrastanti legate al pericolo del vaccino, ma anche alla violazione della libertà in caso di obbligatorietà.

SONO IN TOSCANA GLI ITALIANI PIÙ SENSIBILI AL TEMA

Nell’ultima settimana il territorio maggiormente sensibile al tema si è dimostrato la Toscana. Ben più dietro Liguria, Piemonte, Emilia Romagna e Lazio. Al 9° posto la Lombardia — una delle regioni maggiormente colpite dalla crisi Covid — e all’11° la Campania. Il grafico è basato sulle ricerche affini da parte degli utenti su Google.

IL COMMENTO DI TIBERIO BRUNETTI (SPIN FACTOR)

“Questi risultati – sottolinea a Start Magazine Brunetti, fondatore di Spin Factor – sono il frutto di anni di delegittimazione, soprattutto a mezzo social network, della scienza medica e, in particolare dei vaccini, ma anche – purtroppo bisogna sottolinearlo – delle informazioni troppo spesso contrastanti diffuse da virologi ed esperti in questi mesi. Non dimentichiamo, inoltre, che all’interno di alcune forze politiche ci sono forti componenti No Vax, che influenzano molto il dibattito con fake news e teorie antisistemiche che fanno molta presa su certa parte della popolazione”. Conclude e auspica Brunetti: “C’è bisogno di una forte, fortissima campagna di sensibilizzazione sull’importanza della vaccinazione e, soprattutto sull’affidabilità dello strumento, sia per la propria salute che per quella della comunità. In sintesi – senza rincorrere negazionisti, allarmisti e diffusori di notizie non verificate – deve passare questo messaggio, semplice e chiaro: vacciniamoci e rispettiamo le regole”.

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