Le malattie sessualmente trasmissibili sono in ascesa in tutto il mondo. Lo aveva certificato lo scorso maggio l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), ma le avvisaglie erano già arrivate dagli Stati Uniti, dove i Center for Disease Control and Prevention (Cdc) avevano riscontrato in particolare un preoccupante ritorno del mal francese.
Ora però la Food and Drug Administration (Fda) ha approvato il primo test a domicilio in grado di rilevare gli anticorpi della sifilide nel sangue umano.
LA RICOMPARSA DEL MAL FRANCESE
I Cdc mettevano in guardia su un’importante ricomparsa della sifilide negli Stati Uniti già a fine 2022. I tassi di infezione per alcune malattie sessualmente trasmissibili (MST) sono in aumento da anni, ma nel 2021 il tasso di casi di sifilide, con un aumento del 26% delle nuove infezioni, aveva raggiunto il picco dal 1991 e il numero totale di casi aveva toccato il massimo dal 1948. Il direttore esecutivo della National Coalition of STD Directors, David Harvey, aveva definito la situazione “fuori controllo”.
Tra le cause riscontrate dagli esperti, oltre a un minore uno dei preservativi, che restano lo strumento più importante per prevenire tutte le MST, l’aumento dei casi può essere dovuto anche a “finanziamenti inadeguati” per sostenere la prevenzione e “ritardi nella diagnosi e nel trattamento” dovuti alla pandemia, ma anche “l’uso di droghe e alcol che può aver contribuito a comportamenti sessuali a rischio”.
IL PRIMO TEST FAI-DA-TE PER LA SIFILIDE
All’epoca della diffusione dei dati le autorità sanitarie Usa avevano riferito di essere al lavoro per trovare nuovi approcci per affrontare l’impennata di casi, tra cui quello di un test casalingo per le MST in modo da identificarle e poterle curare il prima possibile.
Finora infatti per rilevare la sifilide erano disponibili solo test sierologici, mentre adesso la Fda ha autorizzato “First To Know Syphilis Test” di NowDiagnostics, il primo test fai-da-te che richiede una sola goccia di sangue e mostra il risultato dopo appena 15 minuti. L’azienda ha dichiarato che il test sarà disponibile nella seconda metà del 2024 e dovrebbe costare circa 30 dollari.
L’agenzia sanitaria ha approvato il test a seguito di uno studio clinico che ha rilevato la capacità di identificare il 93,4% dei campioni positivi.
L’IMPORTANZA DELLA PRIVACY
Tra i lati positivi sicuramente c’è quello di fornire un’opzione più riservata alle persone che temono di essere state esposte all’infezione, tuttavia, la Fda ricorda che il test da solo non è sufficiente a diagnosticare un’infezione da sifilide e che dovrebbe essere seguito da ulteriori test e da un consulto con un operatore sanitario.
“L’accesso ai test domiciliari può contribuire ad aumentare lo screening iniziale per la sifilide, anche nei soggetti che potrebbero essere riluttanti a rivolgersi al proprio medico curante per un’eventuale esposizione a un’infezione a trasmissione sessuale”, ha dichiarato Michelle Tarver, direttrice del Centro per i dispositivi e la salute radiologica della Fda. “Questo può portare a un aumento degli esami di laboratorio per confermare la diagnosi, con conseguente aumento del trattamento e riduzione della diffusione dell’infezione”.
“I test sono uno degli strumenti più importanti per prevenire la diffusione delle infezioni sessualmente trasmissibili – ha aggiunto Rob Weigle, Ceo di NowDiagnostics – e, per la prima volta, i consumatori hanno a disposizione un test per la sifilide semplice e veloce che può essere eseguito nella privacy di casa propria, con un risultato in pochi minuti”.
I NUMERI DELLA MALATTIA
Negli anni ’90 la sifilide era stata quasi eliminata, ma il numero di persone positive ai test negli Stati Uniti è drasticamente aumentato negli ultimi decenni. Secondo i dati dei Center for Disease Control and Prevention degli Usa, i casi sono cresciuti dell’80% tra il 2018 e il 2022 – anche tra i neonati, con un numero 10 volte superiore nel 2022 rispetto a un decennio prima. Nello stesso anno, sono stati segnalati più di 207.000 casi totali, il numero più alto dagli anni ’50.
La sifilide è un’infezione batterica che all’inizio può sembrare di lieve entità. Si trasmette attraverso qualsiasi tipo di rapporto sessuale o attraverso il sangue e ha quattro stadi: primario, secondario, latente e tardivo. Nei primi due presenta dei sintomi che di solito scompaiono spontaneamente, anche se questo non significa che la malattia non c’è più, anzi, se non curata passa alla forma latente, per cui la persona è comunque infetta. E nelle fasi finali, se non trattata, può causare cecità, sordità, danni al cervello e al cuore.
In caso di infezione durante la gravidanza i rischi sono l’aborto e la trasmissione dell’infezione al neonato, che potrebbe riportare problemi permanenti. Tuttavia, la penicillina si è dimostrata altamente efficace nel prevenire la trasmissione dell’infezione al feto.