Ho i ministri migliori. Squadra che vince non si cambia. Ve ne andate? Vi sfido in Parlamento e vediamo se mi buttate giù. Va be’ dai facciamo un patto di legislatura. Vi dimettete? Chisssenefrega. Rocco, avanti tutta. Fai twittare: avanti con Conte. Buona notte.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 13, 2021
INTERESSI PANDEMICI
"Dobbiamo sostenere la ricerca, il settore farmaceutico, il biomedicale", auspica al Corsera il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, imprenditore del settore biomedicale.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 14, 2021
CONTE SECONDO RENZI
Renzi ha accusato Conte di «populismo», di pensare «solo al consenso», di governare «attraverso i social media», che «vuole pieni poteri, cosa che non consentiremo».
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 14, 2021
ZINGARETTI SECONDO RENZI
«Chi mi fa la morale era pronto a consegnare il Paese a
Salvini andando al voto quando è finito il Conte 1», ha detto Matteo Renzi riferendosi senza citarlo a Nicola Zingaretti, segretario del Pd.— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 14, 2021
BELVE VIVE
"Sono delle belve", così un ministro Pd – parlando con Alessandra Sardoni (Tg La7) – ha definito Italia Viva.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 13, 2021
QUESTIONE DI SQUILLI
«Un presidente del Consiglio che vuole evitare una crisi fa una telefonata, manda un messaggino. E invece il telefono di Matteo non ha mai squillato», si rammarica Ettore Rosato (Italia Viva). (Fonte: Rep)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 14, 2021
L’AZZARDO DI RENZI
Eccolo l’azzardo che il capo di Italia Viva, Matteo Renzi, propone agli (ex) alleati: cambiamo il presidente del Consiglio e un nuovo esecutivo si rifà in cinque minuti. (Rep)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 14, 2021
SINTESI DI PALAZZO
L’idea di Conte è di non dimettersi oggi. Zingaretti è in pressing perché salga oggi stesso al Quirinale, ma Conte pensa di assumere su di sé l’interim dei ministeri vacanti. E solo dopo, quando avrà la certezza dei numeri, andare alla resa dei conti in Senato. (Corsera)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 14, 2021
LUCIANA, TI PREGO
«Luciana Lamorgese, potrebbe essere lei la nuova premier»: finita la conferenza stampa, prima di avviarsi verso l’uscita, Matteo Renzi mormora il nome della ministra dell’Interno a un gruppetto di parlamentari di Italia viva che gli si avvicina. (Corsera)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 14, 2021
GIUSEPPE STAI SERENO, O QUASI
"Giuse', mi sa che mo' tocca a me. Grazie di tutto" https://t.co/XRVpDHesnY
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 13, 2021
PARLA CIRINO
La Prima Repubblica commenta la crisi di governo… https://t.co/jTPkRIETzs
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 13, 2021
ABBASSO LA POLKA?
Tommaso Cerno, ex dem ora nel gruppo Misto: "Doveva essere un governo rock, è venuta fuori una polka. Ora vorrebbero incantarci con una marcetta, con la scusa del Covid. In un Paese serio andremmo tutti al voto. Il Pd governa da 7 anni senza aver mai vinto le elezioni".
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 14, 2021
I BISBIGLI DI MATTARELLA
"Adesso tocca al presidente del Consiglio trarre le conclusioni di questa fase della partita e fare a propria volta una contromossa", scrive il quirinalista del Corriere della Sera, Marzio Breda.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 14, 2021
I CONSIGLI DI CLEMENTE
"Berlusconi faccia un atto di coraggio e si distingua come ha fatto col golpe americano dai suoi partners. Sarà apprezzato anche dal Paese e questa sarebbe l’unica possibilità reale per lui di poter pensare di salire al Colle", dice Clemente Mastella al Corsera.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 14, 2021
LE PREDICHE DEI VESCOVI
«L’irrazionale crisi di governo in un momento in cui servirebbe maggiore responsabilità». L’agenzia dei vescovi Sir sintetizza così il momento che sta vivendo il Paese in piena pandemia
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 14, 2021
CHIUDERE CHIUDERE
Spostamenti vietati tra le Regioni, visite agli amici soltanto in due e una volta al giorno, misure restrittive per le Regioni con rischio «alto»: il governo approva il nuovo decreto per contrastare i contagi da Covid-19. (fonte: Corsera)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 14, 2021
QUISQUILIE E PINZILLACCHERE
SILENZIO, PARLA DIBBA
"Alessandro Di Battista, a chi lo ha sentito, conferma ciò che ha detto pubblicamente: mai più con Renzi dopo lo strappo", scrive il Corsera.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 14, 2021
Sceneggiata? Non so, non so. https://t.co/S6sIkmuMkk
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 13, 2021
“La crisi di governo? Un’assurdità”, dice Massimo Galli, virologo, non politologo.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 13, 2021
Sovente il più lucido in tv a commentare e analizzare la politica italiana è Roberto D’Agostino. E ho detto tutto, diciamo.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 13, 2021
Cose di giornali https://t.co/AF7l2GqEJ7
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 13, 2021
"Con riferimento all’articolo apparso su La Repubblica in data odierna a firma di Andrea Greco, Mps evidenzia come lo stesso contenga una serie di informazioni non circostanziate e decettive".
Traduco: tutto vero, mannaggia ai giornalisti.
Monte decettivo?
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 13, 2021
Fu un “rapimento di Stato” quello messo in atto ai danni di Alma Shalabayeva nel maggio 2013, con alcuni rappresentanti della Repubblica Italiana che «di fatto, servirono gli interessi di altra nazione, cioè della dittatura kazaka». (fonte: Rep)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 14, 2021
«La Juventus mi chiede notizie di questa richiesta di cittadinanza. Mi aiuteresti?». Comincia da questo messaggio della ministra dei Trasporti, De Micheli, al capo di gabinetto del ministero dell’Interno la storia dell’«esame farsa» di Suarez ricostruita dalla Procura. (Corsera)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 14, 2021
Ahi pic.twitter.com/F59R7Lhsef
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 14, 2021
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LE 9 PAROLE CHIAVE DI RENZI, SECONDO L’AGENZIA AGI:
Matteo Renzi apre la crisi di Governo. Lo fa con una conferenza stampa nell’auletta dei gruppi alla Camera. Ecco le parole chiave del suo intervento:
DIMISSIONI. Nessun dubbio fin dall’inizio. “Come Italia Viva – dice Renzi – abbiamo convocato questa conferenza stampa per fare il punto sulla situazione politica del Paese e per annunciare le dimissioni di Bellanova, Bonetti e Ivan Scalfarotto”.
MATTARELLA. “Nell’affermare la fiducia incrollabile nel Presidente della Repubblica, noi pensiamo che si debba affrontare i tre punti cardine che le ministre e il sottosegretario hanno scritto al presidente del Consiglio”.
CONTE RE NUDO. “La democrazia ha delle forme e se le forme non vengono rispettate, allora qualcuno deve avere il coraggio anche per gli altri per dire che il Re è nudo. Non consentiremo a nessuno di avere pieni poteri. Questo significa che l’abitudine di governare con i decreti legge che si trasformano in altri decreti legge, l’utilizzo dei messaggi a reti unificate, la spettacolarizzazione della liberazione dei nostri connazionali, rappresentano per noi un vulnus alle regole del gioco. Chiediamo di rispettare le regole democratiche”.
SCOSTAMENTO BILANCIO. “Noi voteremo lo scostamento di bilancio, saremo al fianco del governo – quale esso sara’ – per il decreto ristori”.
RESPONSABILI. Gli altri partiti della maggioranza – dice Renzi – “di sicuro hanno cercato i responsabili. Se li hanno trovati, lo vedremo in Parlamento”.
DESTRA SOVRANISTA. “Non abbiamo nessuna pregiudiziale, né sui nomi né sulle formule. Non daremo mai vita a un governo con le forze della destra sovranista che abbiamo combattuto. Non c’e’ alcuna ipotesi di ribaltone”.
TRUMP. “Il fatto che il presidente uscente degli Stati Uniti si sia comportato in modo cosi’ irresponsabile avrebbe richiesto una condanna dura come quella che è arrivata da una leader di centro destra come Angela Merkel. Nessuno di noi immagina di usare quello che e’ accaduto negli Stati Uniti per fare polemica qui, ma serviva un atto di responsabilità in più”.
COSTRUTTORI. “Se e’ chiaro dove si vuole arrivare, si costruisce. Se non è chiaro, non c’è nessuna costruzione. Se non c’è progetto non si costruisce. Noi siamo orgogliosamente costruttori”.
PARLAMENTO. “Se c’è un’apertura politica vera si discute in Parlamento, non per la strada con la gente che ti urla e ti fischia. Se vuoi fare un’apertura vera la fai sui contenuti”.