PAROLE E CAPRIOLE DI BONOMI
Bonomi: “Non facciamo una questione di nomi per il prossimo governo. Ma Gualtieri deve restare”.
La lucida coerenza argomentativa del presidente di Confindustria— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 31, 2021
Bonomi lucidissimo. Prima accusa il governo Conte di avere avuto una “ideologia statalista”. Poi fa capire che il governo su Fca-Psa avrebbe dovuto “giocare una partita diversa”. Lucidissimo davvero…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 31, 2021
“Il governo Conte ha avuto una ideologia statalista”, critica il presidente di Confindustria, Bonomi. Ah ok, dunque troppi ristori dal governo? Ma erano non troppo pochi? Boh…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 31, 2021
“Ci sono chilometri di mie interviste sul Recovery Plan ma i nostri consigli non sono stati seguiti”, dice in un’altra chilometrata di intervista il presidente di Confindustria, Bonomi.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 31, 2021
"Prima il presidente di Confindustria ha criticato fortemente il Recovery Plan e poi difende il Ministro che l’ha proposto. Una contraddizione che tantissimi associati ieri hanno fatto notare a Carlo Bonomi", scrive Dagospia.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) February 1, 2021
LE MIRE POLITICHE DI FICO
"Sorriso rassicurante e passo felpato, Roberto Fico non è più da tempo lo scugnizzo movimentista passato dai call center al Vaffa Day. Il «fluidificatore» che punta a un successo per poi guidare Napoli". (Corriere della Sera)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) February 1, 2021
Quindi la terza carica dello Stato sta assemblando il programma di un governo non istituzionale. Tutto ok. O meglio: tutto ok?
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) February 1, 2021
CASINI VIRALI
Il vaccino Astrazeneca era destinato alla categoria dei lavoratori dei servizi essenziali, come gli insegnanti, i militari e le forze dell’ordine. Ma la scelta dell’Aifa di raccomandarne l’uso per le persone con meno di 55 anni ha aggiunto una variabile inattesa. (Corsera)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) February 1, 2021
CENTRODESTRA UNITO…
"Surreale immaginare che con il Parlamento dei peggiori possa arrivare il governo dei migliori". Salvini non nasconde qualche insofferenza quando con i suoi commenta l’intervista a Berlusconi che è tornato a chiedere un «governo con tutte le forze migliori del paese». (Corsera)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) February 1, 2021
DIBATTITI DEMOCRATICI
Deputato Pd si pone domande su Bettini che molti si pongono da tempo. Benissimo. Si attende risposta di Zingaretti https://t.co/zjVTfLGY1R
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 31, 2021
QUISQULIE & PINZILLACCHERE
“Allarme assembramenti” è la notizia del giorno secondo i grandi giornali web italiani ora. Le persone in centro, dunque, non il casino del piano vaccinale e il fallimento istituzionale nella risposta alla pandemia (come ha detto oggi, dico oggi, il coordinatore del Cts, Miozzo)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 31, 2021
Dedicato ai parlamentari M5s? pic.twitter.com/IAb6h7CdDg
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) February 1, 2021
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PUNTO AGI SU BONOMI DA ANNUNZIATA IN TV:
Confindustria non fa scelte sui nomi ma serve un governo serio, autorevole e competente. Lo afferma il numero uno degli industriali, Carlo Bonomi, a in Mezz’ora in più, su Rai Tre. “Confindustria non fa scelte di persone e di partiti. Ci riconosciamo nelle priorità che ha dato il Presidente della Repubblica, dobbiamo affrontare le tre crisi” sanitaria, economica e sociale “sono importanti le caratteristiche del governo”.
“Siamo molto rispettosi delle scelte dei partiti, per noi sono importanti le caratteristiche” del governo che verrà ma questo dovrà essere “serio, autorevole e competente”, aggiunge perché gli industriali auspicano “un’azione di governo efficace”.Bonomi tuttavia fa un’eccezione e un nome lo fa. “Credo che alcune persone del governo debbano essere mantenute, faccio riferimento al ministro dell’Economia” perché “non ci possiamo permettere cambianti in corsa, serve stabilità”, spiegando che il suo giudizio su Roberto Gualtieri “è di metodo e di merito. Ricordiamoci che quel che portiamo a casa con il Recovery è merito suo”.
Con Gualtieri, ha sottolineato ancora Bonomi, “su molti argomenti non siamo stati d’accordo, fa parte della dialettica di un Paese. Cerchiamo di convincerlo della bontà delle nostre idee, ha sempre ascoltato, ha dimostrato capacità di comprendere i temi, molte volte non è andato nella direzione che auspicavamo, ma questo non vuol dire che non sia una riserva della Repubblica”.
Sul Recovery fund Confindustria auspica ascolto dal nuovo governo, “ma vero”. Il precedente esecutivo, aggiunge, “si era arroccato su se stesso. Ho sentito recentemente il premier, abbiamo un ottimo rapporto personale che però non si è trasformato in un rapporto che ha dato sostanza alle misure per il Paese”.
Bonomi poi apre al blocco dei licenziamenti nei settori più in crisi. “Laddove ci sono dei settori che hanno grosse sofferenze o che per decreto di Stato sono chiusi, lì dobbiamo intervenire con la cassa Covid gratuita e mantenere il blocco dei licenziamenti”, osserva. “Sui settori che potrebbero avere una ripresa – aggiunge – chiediamo la possibilità di liberare, anche perché i dati dimostrano che noi, unico Paese europeo ad aver adottato il blocco dei licenziamenti, abbiamo perso 660 mila posti di lavoro, e non abbiamo ancora visto qual è la soluzione per l’uscita”.
Chiusura invece sulla patrimoniale misura che ogni tanto si riaffaccia nel dibattito politico. “Una patrimoniale non risolve nulla”. “Il governo deve pensare a come far ripartire il Paese e a come farlo crescere. Ci deve essere un’ossessione alla crescita, e non vedo questo governo concentrato su questo tema”.