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Gedi Elkann

Ecco il cedolone di Elkann (con la fusione Fca-Psa)

Ai soci di Fca - in primis Exor di Elkann - tra cedola straordinaria e dividendo ordinario andranno 6,6 miliardi di euro. Tutti i dettagli

Ai soci di Fca tra cedola straordinaria e dividendo ordinario andranno 6,6 miliardi di euro.

E’ uno degli aspetti della fusione Fca-Psa comunicata ufficialmente oggi.

L’accordo ricalca quanto comunicato dai due gruppi alla fine di ottobre. Ma qualche novità coinvolge soprattutto i soci di Fca, nota il Sole 24 Ore.

Prima del closing, il gruppo italoamericano distribuirà ai propri azionisti un dividendo speciale di 5,5 miliardi di euro mentre Psa distribuirà ai propri azionisti la quota del 46% detenuta in Faurecia.

DOSSIER COMAU

Resta fuori, rispetto a quanto comunicato in precedenza, lo spin off di Comau. In proposito la nota osserva che “Fca continuerà a lavorare alla separazione della partecipazione detenuta in Comau, che sarà effettuata quanto prima successivamente al perfezionamento dell’operazione, a beneficio degli azionisti del nuovo gruppo. Questo permetterà agli azionisti del nuovo gruppo di condividere equamente le sinergie e i benefici derivanti da una fusione, riconoscendo al contempo il valore significativo degli asset e dei punti di forza di groupe PSA e di FCA in termini di quote di mercato e potenziale dei brand”.

I SOLDI PER I SOCI DI FCA

Inoltre, spiegano i due gruppi, «ciascuna società intende distribuire un dividendo ordinario di 1,1 miliardi di euro nel 2020 relativo all’esercizio 2019, soggetto all’approvazione dei rispettivi consigli di amministrazione e azionisti”. In pratica ai soci del gruppo italo americano tra cedola straordinaria e dividendo ordinario saranno distribuiti 6,6 miliardi, spiega oggi il Sole 24 Ore.

LA CEDOLA ROBUSTA

A fine ottobre, nei giorni del primo annuncio della fusione, Mf-Milano Finanza scrisse: “La cedola straordinaria del Lingotto vedrebbe come maggiore beneficiaria Exor che, controllando il Lingotto con circa il 29%, incasserebbe più o meno 1,45 miliardi di cedole straordinarie. Ma soprattutto ne trarrebbe grande vantaggio la dinastia Agnelli visto che la cassaforte della famiglia piemontese, la Giovanni Agnelli Bv con sede in Olanda, detiene il 53% di Exor e quindi intascherebbe oltre 769 milioni da spartire tra i rami della famiglia che sono i soci della cassaforte olandese”.

L’ANALISI DI MILANO FINANZA

“In teoria, salendo ancora più in lato nella catena di comando – aggiunse Luciano Mondellini di Mf-Milano Finanza – oltre un terzo di questi soldi dovrebbero spettare alla Dicembre dei fratelli John, Ginevra e Lapo Elkann che detiene circa il 36,% della Giovanni Bv mentre il resto andrebbe distribuiti tra i restanti rami della dinastia Agnelli-Nasi. E c’è chi sostiene che questa copiosa cedola sia utile a Elkann anche per convincere il resto dei parenti a perdere per la prima volta nella loro storia la guida operativa di una grande casa automobilistica”.

IL REPORT DI EQUITA

Exor, la holding della famiglia Agnelli che detiene il 28,67% del capitale di Fca, incasserà quasi 1,6 miliardi di euro a titolo di dividendo straordinario, nell’ambito della fusione con il gruppo che controlla Peugeot, scrissero a ottobre gli analisti della Sim. Equita sottolineò che grazie alla maxi-cedola il debito netto di Exor si ridurrà a circa 1 miliardo assicurando alla holding “una flessibilità finanziaria che permette nuove iniziative di diversificazione”. “Positive anche le implicazioni sul profilo di rischio” in quanto il peso di Fca sul valore degli asset al netto del debito (nav) scenderà dal 27% al 20%,

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