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Tutto su Peter Thiel, il venture capitalist mentore di J.D. Vance

JD Vance, il vicepresidente scelto dal candidato Donald Trump, ha avuto un lungo rapporto di collaborazione con il miliardario della Silicon Valley Peter Thiel (co-fondatore di Palantir e PayPal). Profilo e business di Thiel

A inizio settimana Donald Trump, candidato repubblicano alla presidenza degli Usa, ha scelto come vicepresidente J.D. Vance, senatore di 39 anni dell’Ohio, sostenuto da Peter Thiel, “kingmaker” della Silicon Valley.

Ex soldato e autore del celebre “Elegia americana”, questo giovane dal profilo eclettico non ha mai smesso di difendere al Congresso le cause care all’ex uomo d’affari, come la lotta all’immigrazione e la difesa del protezionismo economico.

E se il miliardario imprenditore americano Elon Musk prevede di donare circa 45 milioni di dollari al mese, ovvero circa 180 milioni di dollari da qui alle elezioni presidenziali di novembre, a un gruppo che sostiene la campagna presidenziale di Donald Trump, come ha riferito il Wall Street Journal il 15 luglio, non è l’unico.

Oltre al patron di Tesla e SpaceX, c’è infatti un altro tycoon della Silicon Valley pronto a sostenere la corsa di Vance. Si tratta di Peter Thiel, co-fondatore di eBay, PayPal, ma anche la controversa Palantir, nonché uno dei primi investitori in Facebook. L’ex ceo di PayPal ha avuto un ruolo sproporzionato nell’aiutare la carriera di JD Vance a decollare, sottolinea Business Insider.

Thiel è stato il principale finanziatore della sua campagna per il Senato del 2022, ma è anche un caro amico e una grande influenza intellettuale per Vance.

Tutti i dettagli sul rapporto tra Vance e Thiel, a partire dal primo incontro nel 2011 quando il primo era uno studente alla Yale Law School e il secondo, un venture capitalist, tenne un discorso all’università in cui collegò l’incapacità della Silicon Valley di fornire tecnologie veramente rivoluzionarie alla stagnazione delle élite politiche e sociali americane

CHI È IL CONSERVATORE PETER THIEL, SOSTENITORE DEL DUO TRUMP-VANCE

L’ex co-fondatore (insieme a Musk, tra gli altri) di Paypal finanzia le campagne dei candidati repubblicani da anni e figura tra i consiglieri non ufficiali di Trump sulle questioni digitali già nel 2016.

Thiel è stato anche uno dei fondatori di PayPal e Palantir Technologies e ha fatto i primi investimenti in Airbnb e Spotify. Tra le sue altre storie di successo c’è un investimento tempestivo in SpaceX.

FONDATORE DELL’AMERICA PAC

Come riporta Le Monde, Musk e Thiel hanno co-fondato “America PAC”, un nuovo Super PAC (un “comitato di azione politica” che, tra le altre cose, raccoglie donazioni) creato per supportare Trump. I due uomini hanno attinto molto alla loro rete per farlo. Secondo il New York Times, uno dei direttori del fondo è Joe Lonsdale, co-fondatore con Thiel di Palantir, società con sede a Denver è nota per il suo lavoro a sostegno della difesa nazionale, che ha contribuito personalmente con 1 milione di dollari al Super PAC.

L’INFLUENZA DI THIEL SULL’ASCESA DI VANCE

I legami di Vance con Thiel sono iniziati più di un decennio fa, ricorda il Financial Times. Nel 2011, Thiel ha tenuto un discorso alla Yale Law School, dove Vance era studente, sulla “stagnazione” dell’innovazione tecnologica negli Stati Uniti. “Era probabilmente la persona più intelligente che avessi mai incontrato”, scrisse in seguito Vance di quel giorno.

E a metà degli anni 2010 Vance entrò a far parte come investitore junior della società di investimenti di Thiel, Mithril Capital, nome ispirato a J.R.R. Tolkien.

ANCHE VANCE VANTA CARRIERA DA CAPITALIST

Dopo un periodo di due anni alla Mithril, Vance è entrato a far parte di Revolution, una società co-fondata dall’ex presidente di AOL Steve Case.

La carriera imprenditoriale di Vance non è stata tutta rose e fiori, ricorda Business Insider. Ha anche fatto parte del consiglio di amministrazione della startup agricola AppHarest, che ha dovuto affrontare cause legali per aver esagerato numeri come la fidelizzazione e le assunzioni e per aver tratto in inganno gli investitori in dichiarazioni pubbliche. AppHarvest ha dichiarato bancarotta nel 2023.

LA PUBBLICAZIONE DI ELEGIA AMERICANA

Fu durante i suoi primi anni da investitore che  J.D. Vance pubblicò “Hillbilly Elegy”, tradotto Elegia americana, la sua storia di formazione in una famiglia operaia dell’Ohio. Come sottolinea ancora Business Insider, Thiel ha anche ottenuto un riconoscimento sulla pagina dei ringraziamenti di “Hillbilly Elegy”.

LA FONDAZIONE DI NARYA CAPITAL

Arriviamo nel 2020 quando Vance co-fonda Narya Capital, società di venture capital il cui nome è un riferimento a uno degli “anelli del potere” ne Il Signore degli Anelli di Tolkien. Un omaggio quindi alla passione di Thiel per la saga di Tolkien, sempre Palantir dovrebbe farvi suonare un campanello.

Thiel ha poi investito circa 100 milioni di dollari nella società di capitale di rischio di Vance, Narya Capital, sostenuta anche da Marc Andreessen di Andreessen Horowitz e dall’ex ceo di Google Eric Schmidt.

LA CANDIDATURA AL SENATO SOSTENUTO DA THIEL

Inizia poi l’avventura politica di Vance che nel luglio del 2021 si candida per il seggio dell’Ohio al Senato lasciato vacante da Rob Portman.

L’ex ceo di PayPal ha donato 15 milioni di dollari alla campagna di Vance, ha riferito Politico, la più grande donazione mai fatta a un candidato al Senato. Ha anche presentato Vance a Trump per la prima volta al suo golf club di Palm Beach, Mar-a-Lago.

Vance ha lasciato Narya dopo essere stato eletto al Senato, e in quel periodo aveva già investito in più di 100 start-up, secondo i registri federali che mostravano gli interessi finanziari di Vance quell’anno. Molte di queste sono aziende fondate o sostenute da Thiel.

NON SOLO TOLKIEN COME FONTE DI ISPIRAZIONE COMUNE.

Infine, Thiel e Vance hanno anche influenze intellettuali simili. Secondo Politico, Vance ha citato Curtis Yarvin, un blogger noto anche come “il nostro profeta” negli ambienti della destra americana, i cui investitori includono anche Thiel, che nel 2022 ha invocato per gli Stati Uniti d’America un “amministratore delegato nazionale, [o] quello che viene chiamato un dittatore”.

 

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