Secondo il periodico Daily Sabah i droni da combattimento turchi Anka saranno costruiti in uno stabilimento turco-ucraino di nuova costruzione.
Questo drone viene utilizzato dalle forze armate turche (TSK), dal comando generale della gendarmeria e dall’Organizzazione nazionale di intelligence (MIT).
Questa sinergia non deve sorprendere, come abbiamo già avuto modo di osservare precedentemente proprio su queste pagine.
Infatti la cooperazione con l’Ucraina è iniziata il 2018 e non solo dimostra la grande professionalità sotto il profilo tecnologico dell’industria militare turca, sempre più proiettata a livello globale, ma dimostra altresì sia la volontà di Ankara di diventare autonoma rispetto alle esportazioni da altri paesi europei ed extra europei. E dall’altro lato dimostra anche la volontà di Ankara di essere un attore nel campo della politica estera sempre più proattivo.