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Russia

Tutti gli arresti (spettacolari) della Svezia contro le spie russe

I servizi di sicurezza della Svezia hanno arrestato una coppia di cittadini russo-svedesi accusati di spionaggio. L'articolo di Giuseppe Gagliano.

 

SPIE RUSSE IN SVEZIA

I servizi di sicurezza svedesi hanno condotto un’impressionante operazione di polizia contro una coppia di cittadini russo-svedesi il 22 novembre alle 6 del mattino. Si tratta di Sergey Skvortsov, 59 anni, e di sua moglie Yelena Kulkova, 58 anni.

Sono stati dispiegati mezzi rilevanti: due elicotteri Blackhawk delle forze svedesi sono stati utilizzati per trasportare commando armati, in modo che i sospetti non avessero il tempo di far sparire indizi che serviranno al fascicolo investigativo.

OPERAZIONE CONTRO SPIE RUSSIE IN SVEZIA

Questa operazione degna dei migliori film di spionaggio è stata battezzata “Operazione Spjut” (“Operazione lancia”).

Il 25 novembre, il giudice istruttore ha deciso da un lato di mantenere in detenzione Sergey ma dall’altro lato di rilasciare Yelena, anche se rimane sospettata di complicità con suo marito.

L’accusa riporta “attività di intelligence illegali contro la Svezia […] e contro un paese terzo [NdA: Stati Uniti]” che avrebbero avuto luogo da gennaio 2013 a novembre 2022. Secondo l’ufficio del procuratore incaricato del caso, il servizio di intelligence militare GRU sarebbe stato coinvolto, poiché i sospetti hanno spiato a favore della Russia e della sua industria degli armamenti.

La coppia, sposata a metà degli anni 1990, è arrivata in Svezia nel 1997. Avendo ottenuto la cittadinanza svedese, ha diretto due aziende specializzate nel campo dell’import-export, in particolare di componenti elettronici e tecnologia industriale. Il loro fatturato sarebbe di oltre 30 milioni di dollari all’anno. La loro casa era già stata perquisita nel 2016 ma su richiesta del ministero delle Finanze.

LA CACCIA ALLE SPIE RUSSE IN SVEZIA

La caccia alle “spie russe” è quindi oggi in primo piano e gli inglesi, perseguitati dall’eredità dei “cinque di Cambridge”, sono all’avanguardia in questa lotta a volte agendo tramite società “private” come Bellingcat che denuncia regolarmente agenti infiltrati russi. È infatti questo sito che sembra aver attirato l’attenzione del controspionaggio svedese sulla coppia, rivelando che dal 1999 possedeva un appartamento di 36 rue Zorge a Mosca in un edificio dove risiederebbero molti ufficiali identificati come membri del GRU: Denis Sergeev, uno degli assassini incaricati di assassinare Sergei e Yulia Skripal in Gran Bretagna nel 2018.

La figlia della coppia risiederebbe nell’appartamento dei suoi genitori in rue Zorgue. Avrebbe lavorato per un’azienda svedese di proprietà di suo padre in compagnia di un ex-ufficiale dell’intelligence svedese di alto rango. Bellingcat ha anche rilevato la presenza di un colonnello del GRU in pensione in una delle società della coppia con sede a Cipro.

COSA DICE LA CIA SULLE SPIE RUSSE NON SOLO IN SVEZIA

David Marlowe, il capo delle operazioni della CIA, ha detto che la centrale americana voleva reclutare qualsiasi russo che si oppone a Putin, durante una tavola rotonda universitaria tenutasi all’Hayden Center della George Mason University: “stiamo cercando in tutto il mondo russi così disgustati dalle azioni di Putin come lo siamo noi […] siamo aperti agli ‘affari'”. In poche parole, Langley è disposto a pagare in “cash e dollari”.

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