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Perché Raytheon e Lockheed Martin festeggiano a Taiwan

L'articolo di Giuseppe Gagliano.

 

CHE COSA SUCCEDE A TAIWAN

Continua incessante la vendita di armi da parte americana a Taiwan. E quindi prosegue, sia sotto Trump che sotto Biden, l’influenza che il complesso militare industriale americano esercita sulle scelte di politica estera statunitense.

VENDITE PER 100 MILIONI DI DOLLARI

Il Pentagono ha infatti approvato la vendita di armi per un costo di 100 milioni di dollari il 7 febbraio allo scopo di sostenere Taiwan in funzione anticinese. Ancora una volta i principali beneficiari di questo accordo saranno due industrie militari americane che stanno facendo la parte del leone in questa nuova guerra fredda tra Stati Uniti e Cina, e cioè la Raytheon Technologies e la Lockheed Martin.

SECONDA VENDITA A TAIWAN

È significativo che la vendita di armi a Taiwan sia già la seconda dopo quella del 4 agosto ,vendita questa che ha toccato la cifra di 750 milioni di dollari.

LE CONSEGUENZE POLITICHE

Dal punto di vista politico qual è il risultato di vendite così massicce da parte statunitense? Ovviamente l’aumento delle tensioni con la Cina, la quale – in relazione all’ultima vendita di armi – attraverso il portavoce del ministero degli esteri cinese, e cioè Zhao Lijian, ha fatto sapere agli Stati Uniti che questa vendita rappresenta l’ennesima violazione del principio assai caro alla Cina della sovranità e degli interessi di sicurezza oltre che della stabilità dello stretto di Taiwan.

Una strategia, questa, che gli americani stanno attuando anche in relazione all’Ucraina. Risultato? Gli Stati Uniti, la Nato e quindi l’Europa rischiamo una guerra con la Russia.

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