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Titan

Usa e Russia rischiano la guerra in Ucraina?

Che cosa succede sull'Ucraina? L'intervento di Giuseppe Gagliano

 

Se la tensione tra la Russia e gli Stati Uniti per quanto riguarda l’Ucraina non verrà fortemente ridimensionata da una azione diplomatica bilaterale rapida ed efficace, queste tensioni degenereranno presto o tardi in un vero e proprio conflitto armato.

A dimostrazione di quanto stiamo affermando, proprio il 21 dicembre il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu, facendo riferimento a fonti dell’intelligence russa, ha sostenuto che gli Stati Uniti avrebbero dispiegato qualcosa come 8000 truppe nell’Europa orientale, mentre nella regione del Donbass vi sarebbero diverse compagnie private americane pronte ad addestrare i soldati di Kiev per condurre operazioni speciali.

Indipendentemente dal fatto che la Nato abbia naturalmente negato qualsiasi dispiegamento di truppe, resta però il fatto che qualche giorno fa, e cioè il 18 dicembre, il comandante delle potenze alleate della Nato in Europa, e cioè il generale Tod Wolters, abbia sollecitato i componenti dell’alleanza ad aumentare la presenza di truppe in Bulgaria e Romania allo scopo di contenere le forze armate rosse che stanno via via aumentando lungo il fianco orientale dell’Ucraina.

Ci domandiamo – e nel contempo domandiamo ai lettori – se valga la pena di scatenare una guerra nel cuore dell’Europa orientale per l’Ucraina. L’Europa non può pagare un prezzo così alto per salvaguardare l’interesse dell’Ucraina. Si ritorni dunque al tavolo delle trattative allontanando il demone della guerra che porterebbe soltanto morte e distruzione.

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