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Infrastrutture

Ecco gli obiettivi anti Cina del piano Biden-G20 sulle infrastrutture

Al G20 gli Stati Uniti hanno annunciato un piano di infrastrutture per collegare l'India, il Medioriente e l'Europa. L'articolo di Giuseppe Gagliano.

 

Gli Stati Uniti e i suoi alleati intendono costruire infrastrutture ferroviarie e marittime che siano in grado di collegare l’India con il Medioriente e con l’Europa.

GLI OBIETTIVI DEL PIANO AMERICANO SULLE INFRASTRUTTURE

Questa imponente infrastruttura, che è stata delineata in termini generali durante il G20, non include soltanto l’India ma l’Arabia Saudita, gli Emirati Arabi, la Giordania, Israele e l’UE.

Risultano abbastanza evidenti gli scopi di questo progetto: da un lato questo progetto non farebbe altro che rafforzare l’egemonia globale americana e dall’altro conterrebbe la spinta espansionistica cinese.

I COSTI

Allo stato attuale non sono state indicate le tempistiche per la realizzazione né tanto meno i costi di questo progetto.

Ad ogni modo, in relazione a questo progetto è significativo il fatto che il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman abbia sostenuto che la cifra per la costruzione di questa infrastruttura sia girerebbe intorno ai 20 miliardi, anche se non è chiaro se questa cifra riguarda la realizzazione dell’infrastruttura nel suo complesso oppure il contributo saudita. L’annuncio del principe ereditario è però indicativo perché equivale alla volontà saudita di superare le incomprensioni recenti.

L’AFRICA

Accanto a questo progetto di infrastrutture è stato annunciato anche un corridoio trans-africano che dovrebbe collegare il porto di Lobito con la provincia di Kananga nella Repubblica Democratica del Congo e le regioni di estrazione del rame dello Zambia. Anche in questo caso si tratta da parte di Stati Uniti di rafforzare la propria egemonia a danno della sempre più pervasiva presenza cinese in Africa.

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