Da quando il presidente degli Stati Uniti Joe Biden è entrato in carica a gennaio, la Casa Bianca ha spinto per una più ampia cooperazione con la Corea del Sud su più fronti: le infrastrutture legate al 5G, i semiconduttori e le catene di approvvigionamento.
ELIMINATE LE RESTRIZIONI AI MISSILI
Proprio per questo gli Stati Uniti e la Corea del Sud hanno concordato di revocare restrizioni decennali sulla portata dei missili che Seoul possiede, consentendole di colpire obiettivi ben oltre la penisola coreana. Quattro mesi dopo, la Corea del Sud ha confermato di aver lanciato un missile balistico da un sottomarino, rendendola la prima potenza non nucleare con tali capacità.
LO SCOPO
Eliminando le restrizioni sullo sviluppo di missili e consentendo alla Corea del Sud di sviluppare missili a medio e lungo raggio, l’amministrazione Biden ha portato la Corea del Sud nel suo perimetro e ha usato l’alleanza con la Corea del Sud per contenere la Cina e il suo alleato, la Corea del Nord.
NON SOLO SEMICONDUTTORI
A tale proposito, il lancio di missili balistici fatto recentemente dalla Corea del Nord rappresenta per gli analisti americani un evidente minaccia militare. In buona sostanza, la Corea del Sud non solo è una nazione indispensabile per gli Stati Uniti nel contesto dei semiconduttori.
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