skip to Main Content

Droni Iraniani

I piani di Biden per riarmare a puntino gli Stati Uniti, tutti i dettagli

Joe Biden ha proposto un budget per la difesa da oltre 813 miliardi di dollari. Spinta sulla ricerca, sulla difesa missilistica e sulla cantieristica, mentre rallentano gli acquisti di F-35. Festa generale per le aziende del settore, incluse le italiane Fincantieri e Leonardo.

 

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha proposto al Congresso una spesa per la difesa da 813,3 miliardi di dollari all’interno del bilancio per l’anno fiscale 2023. La proposta, non vincolante, verrà pubblicata lunedì prossimo e – scrive il New York Times – risente del nuovo contesto di sicurezza internazionale creato dall’aggressione russa all’Ucraina, iniziata oltre un mese fa.

COSA C’È NELLA PROPOSTA DI BIDEN PER LA DIFESA

La cifra indicata da Biden rappresenta un aumento di 31 miliardi di dollari, il 4 per cento, rispetto alla spesa militare del 2022. Degli 813 miliardi, 773 andranno al dipartimento della Difesa (o Pentagono); 40 miliardi, invece, saranno distribuiti tra varie agenzie governative come l’FBI e il dipartimento della Difesa per programmi specifici e legati alla difesa.

Più nello specifico, nella proposta ci sono 4,1 miliardi al dipartimento della Difesa per la ricerca e lo sviluppo di capacità difensive.

Quasi 5 miliardi andranno invece alla realizzazione di un sistema di allerta missilistica dallo spazio, mentre 2 miliardi circa saranno dedicati a un missile intercettore per la protezione del territorio americano dalle minacce provenienti da paesi ostili come la Corea del nord o l’Iran. La European Deterrence Iniative, un’iniziativa del pentagono per il mantenimento di una deterrenza americana verso la Russia sul continente europeo, vedrà crescere i finanziamenti di 360 milioni, arrivando a 4,2 miliardi.

Alle armi innovative come quelle ipersoniche – missili capaci di superare la velocità del suono ed essere contemporaneamente manovrabili – saranno destinati 130 miliardi di dollari: l’obiettivo di Washington è di garantirsi il primato tecnologico e militare sulla Cina (soprattutto) e sulla Russia.

RALLENTAMENTO SUGLI F-35

La proposta di Biden va a rallentare gli acquisti di F-35 da parte del dipartimento della Difesa: sono i caccia multiruolo e stealth di quinta generazione prodotti da Lockheed Martin. I vertici della Air Force, l’aeronautica militare statunitense, si sono lamentati per la lentezza dei miglioramenti tecnologici dell’hardware degli aerei.

Rispetto agli 85 richiesti lo scorso anno fiscale, nel prossimo budget il Pentagono dovrebbe acquisire solo 61 F-35. È però possibile che il Congresso, durante il processo di approvazione del bilancio, aumenti la cifra.

L’Air Force ha mostrato interesse per lo sviluppo degli elicotteri MH-139A, la versione militare degli AW139 di Leonardo.

NAVI, SPAZIO E NUCLEARE

Tra le priorità principali della proposta di Biden per la difesa figurano poi la cantieristica navale, lo spazio (esiste una competizione in questi domini tra l’America e la Cina) e l’ammodernamento degli armamenti nucleari via sottomarini lanciamissili balistici, cacciabombardieri e missili da terra.

Back To Top