Il nuovo rapporto pubblicato da un think tank sulla sicurezza con sede a Londra ha concluso che la Russia ha attuato operazioni non convenzionali con successo per sottomettere la popolazione nelle aree occupate dell’Ucraina. Questi successi contrastano nettamente con le prestazioni inferiori delle forze militari convenzionali russe, come rivelato la scorsa settimana in una serie di documenti trapelati e appartenenti al dipartimento della Difesa degli Stati Uniti.
COSA DICE IL RAPPORTO DEL RUSI
Il rapporto di 39 pagine è stato pubblicato il 29 marzo dal Royal United Services Institute (RUSI). È intitolato “Lezioni preliminari dalle operazioni non convenzionali della Russia durante la guerra russo-ucraina, febbraio 2022-febbraio 2023”. Suggerisce che le prime valutazioni della comunità dell’intelligence russa non sono riuscite ad anticipare con un ampio margine la forza dell’opposizione ucraina all’invasione russa, nonché la determinazione dell’Occidente ad assistere Kiev. Inoltre, le prime valutazioni delle agenzie di intelligence russe hanno gravemente sopravvalutato le capacità dell’esercito russo, con risultati quasi catastrofici.
IL SUCCESSO DELLA RUSSIA NELLE OPERAZIONI NON CONVENZIONALE
Tuttavia, il rapporto afferma che, a differenza delle sue prime valutazioni, le operazioni non convenzionali da parte della comunità di intelligence russa in Ucraina hanno avuto in gran parte successo e hanno permesso a Mosca di sottomettere con efficacia le popolazioni occupate nell’Ucraina orientale. Suggerisce che le agenzie di intelligence russe abbiano iniziato a pianificare l’invasione militare con almeno otto mesi di anticipo: hanno preparato il terreno assemblando una vasta rete di agenti sul terreno in Ucraina, che comprendeva almeno 800 funzionari governativi ucraini. Alcuni di questi funzionari si sono offerti di spiare volontariamente per la Russia, mentre altri sono stati costretti a farlo con vari mezzi.
La rete di agenti all’interno dell’Ucraina ha dato alle agenzie di intelligence russe l’accesso ai database governativi, nonché alle intercettazioni delle comunicazioni. Questi sono stati utilizzati per costruire valutazioni dettagliate su individui presi di mira nelle aree occupate dell’Ucraina e hanno permesso alle agenzie di intelligence russe di operare chirurgicamente per neutralizzare i principali funzionari pro-Kyiv in quelle aree.
Tale metodo è stato in gran parte efficace nell’ultimo anno e ha permesso a Mosca di esercitare un controllo rigoroso nelle aree sotto occupazione.