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Kirghizistan

Tutte le mosse militari della Russia tra Pakistan e Mali

Che cosa stanno orchestrando Russia e Pakistan? L'articolo di Giuseppe Gagliano

Secondo l’Agenzia stampa russa, la Russia e il Pakistan hanno organizzato una riunione a Islamabad relativa alla cooperazione in ambito militare e nel contesto della difesa e della sicurezza.
Naturalmente l’incontro è stato finalizzato a rafforzare la relazione soprattutto nel teatro afgano. Questa iniziativa si inserisce in modo coerente all’interno collaborazione tra Russia e Pakistan come dimostra il recente colloquio tra il presidente Putin e il Primo Ministro pakistano Imran Khan. Infatti è significativo che il Primo Ministro pakistano abbia sottolineato l’importanza di stabilizzare la situazione afghana.
La necessità di rafforzare la sinergia con il Pakistan nasce anche e soprattutto con lo scopo di contenere e contrastare la presenza americana da un lato e dall’altro lato di contenere e contrastare l’influenza dell’India sempre più legata agli Stati Uniti. A tale proposito non dimentichiamoci che era stato siglato un accordo di addestramento militare tra Mosca in risposta alla decisione del presidente americano Trump di escludere il Pakistan dall’addestramento militare internazionale.
Sempre allo scopo di rafforzare la presenza Russia in Asia, l’agenzia di stampa russa Interfax ha riportato le dichiarazioni del vice comandante del tratto militare centrale della federazione russa e cioè che la maggior generale Rustam Minnekaev. Per il quale Mosca intende rafforzare ulteriormente l’aerea di Kant situata a est di Bishkek, capitale del Kirghizistan, dove la Russia intende porre in essere un sistema di difesa area.
L’importanza strategica è infatti rilevante: questa infrastruttura militare infatti è stata creata per garantire la sicurezza del territorio dell’organizzazione del trattato di sicurezza collettiva o CSTO che trovandosi in Kirghizistan ha svolto un ruolo di controllo e contenimento della infrastruttura militare americana.
Ma, come abbiamo più volte sottolineato, anche nel contesto africano la Russia oramai si muove rapidamente. Infatti, secondo la TASS, il rappresentante speciale russo per i paesi africani, Mikhail Bogdanov, che guarda caso è viceministro degli Esteri della Federazione, ha avuto un incontro con Tiefing Konate, ambasciatore del Mali in Russia. Da questo incontro, che rafforza certamente la presenza russa in Mali in funzione antifrancese, è emerso che entrambi hanno posto in essere una sinergia sul fronte economico, culturale e tecnico-scientifici. Sinergia, questa, che aveva d’altronde già trovato una chiara anticipazione nell’incontro del 4 settembre tra il ministro della Difesa del Mali, Sadio Camara, che si era recato nella capitale russa proprio per discutere di “cooperazione e assistenza militare”.
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