La Russia sta procedendo con i piani di stabilire una base navale a Ochamchire, nella regione separatista georgiana dell’Abkhazia, sollevando preoccupazioni strategiche per la Georgia e l’Ucraina.
A settembre 2023, il porto di Sukhumi in Abkhazia ha accolto la Tsiklon, una nave missilistica della Flotta del Mar Nero russa. Successivamente, a ottobre, è stato annunciato un accordo russo-abkhazo per la creazione di una base navale a Ochamchire, che dovrebbe diventare operativa entro il 2024.
I PIANI DELLA RUSSIA SCONVOLGERANNO IL MAR NERO?
Questo sviluppo minaccia di alterare l’equilibrio commerciale e di trasporto nel Mar Nero, mettendo in discussione gli obiettivi della Georgia nel creare un corridoio commerciale Est-Ovest. Ora l’intento primario della base è di agire contro l’Ucraina, ma la Russia potrebbe sfruttare questa opportunità per rafforzare ulteriormente la sua presenza nella regione. Durante il conflitto russo-georgiano del 2008, la base di Ochamchire era già stata utilizzata dalle forze navali russe, e da allora è sotto controllo diretto di Mosca.
LE CARATTERISTICHE DEL PORTO DI OCHAMCHIRE
Il porto di Ochamchire, con una profondità che consente solo l’attracco di navi più piccole, sta subendo lavori di ampliamento secondo le immagini satellitari. Sebbene queste infrastrutture consentano operazioni tattiche limitate, la trasformazione in una base navale maggiore potrebbe far diventare Ochamchire un obiettivo per azioni militari ucraine, aumentando il rischio di un coinvolgimento indiretto della Georgia nel conflitto.
COSA FA LA GEORGIA NEL PORTO DI ANAKLIA
Parallelamente, la Georgia ha cercato di affermarsi come un collegamento cruciale tra Europa e Asia. Un esempio di ciò è il progetto dell’oleodotto Baku-Tbilisi-Ceyhan, avviato nel 2006, che segna un passaggio dalla dipendenza russa a un ruolo chiave nella connettività globale. Inoltre, il rinnovato interesse nel progetto del porto di Anaklia, un’importante iniziativa georgiana, riflette la ricerca di alternative ai percorsi dominati dalla Russia.
Nonostante l’ottenimento dello status di candidato UE nel 2023, la Georgia deve navigare in un panorama complesso, con una crescente interdipendenza commerciale con Russia e Cina.
La scelta del partner per il porto di Anaklia potrebbe rivelarsi decisiva: un consorzio cinese potrebbe limitare le reazioni russe, mentre la partecipazione di aziende occidentali potrebbe accrescere le tensioni.
In conclusione, l’espansione navale russa in Abkhazia, e in particolare la base di Ochamchire, rappresenta un fattore di rischio significativo per la sicurezza regionale. La possibilità che la Russia utilizzi questa base per operazioni militari potrebbe esporre la Georgia a rischi di coinvolgimento in conflitti più ampi.