Il presidente polacco Andrzej Duda ha chiesto alla Nato di schierare forze aggiuntive sul suo fianco orientale e intensificare la sua missione di polizia aerea in risposta al recente aumento di truppe della Russia vicino al confine con l’Ucraina.
Ben lungi dall’essere una falsa notizia, sia gli Stati Uniti che gli alleati della Nato hanno pienamente recepito questo messaggio e non hanno per nulla nascosto la loro preoccupazione per una possibile invasione russa, come dimostrano le dichiarazioni congiunte del segretario della Nato e del presidente polacco.
“È necessaria attenzione e vigilanza da parte della Nato, che è responsabile della sicurezza militare degli alleati”, ha detto Duda giovedì in una conferenza stampa congiunta con il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, durante una visita al quartier generale dell’alleanza a Bruxelles.
“Ciò dovrebbe essere dimostrato attraverso il rafforzamento della sorveglianza strategica della regione… attraverso il rafforzamento della missione di polizia aerea – e l’ho menzionato nella mia conversazione con il segretario generale – anche il rafforzamento della sorveglianza dell’osservazione e il rafforzamento delle unità NATO lungo il fianco orientale dell’alleanza”, ha detto Duda.
Inoltre il presidente polacco ha sottolineato come la guerra ibrida che il presidente bielorusso sta ponendo in essere nei confronti della UE deve essere letta come una strategia congiunta fatta dalla Bielorussia e dalla Russia per destabilizzare l’Europa unitamente alla guerra economica che la Russia sta conducendo attraverso Nord Stream 2.
Proprio su questo aspetto il presidente polacco non ha usato mezze parole sostenendo che questo gasdotto è estremamente pericoloso per l’autonomia energetica europea e che mai avrebbe dovuto essere fatto.
Data la pericolosità dei movimenti di truppe che si stanno posizionando il segretario della Nato questa settimana discuterà con gli altri ministri degli Esteri della Nato sulla mobilitazione russa, riunione questa che si terrà a Riga in Lettonia.
In particolare il segretario della Nato ha sottolineato come sarebbe opportuno che da parte russa vi sia un atteggiamento volto a ridurre le tensioni. Ad ogni modo la Nato rimane vigile e continuerà a dare all’Ucraina tutto il sostegno necessario. Tuttavia questo aiuto non deve essere letto della Russia come un tentativo per armare l’Ucraina in funzione antirussa ma per consentire all’Ucraina di difendersi da un eventuale aggressione.
Esiste tuttavia una coincidenza temporale quantomeno insolita: infatti l’Unione Europea a breve organizzerà un vertice sul partenariato orientale con lo scopo di sensibilizzare i territori dell’ex unione sovietica come l’Ucraina, la Georgia, la Moldavia, l’Armenia e Azerbaigian, partneriato orientale che certamente potrebbe essere letto dalla Russia come speculare all’allargamento della Nato ai paesi dell’est. Non a caso la Russia si è opposta a questa strategia che ritiene profondamente dannosa per la sua sovranità.