skip to Main Content

Mali

Perché la Cina appoggia le sanzioni contro il Mali

L'articolo di Giuseppe Gagliano

 

Il fatto che Cina e Russia abbiano bloccato un tentativo da parte della Francia di convincere il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a sostenere la decisione di imporre sanzioni economiche al Mali è un fatto significativo.

Come sappiamo la decisione è stata presa dalla Comunità economica di 15 membri degli Stati dell’Africa occidentale, o Ecowas, che ha chiesto le nuove sanzioni dopo che i golpisti del Mali hanno rinviato le elezioni di cinque anni dopo che avevano originariamente accettato di tenere il mese prossimo.

Le sanzioni hanno avuto il sostegno degli Stati Uniti e dell’Unione europea. Sono state anche accolti dall’Unione africana. Come mai questo sostegno da parte della Cina?

I colpi di stato militari in Guinea, Mali e Burkina Faso complicano il conseguimento degli obiettivi economici della Cina.

Pechino ha cercato di espandere la sua Belt and Road Initiative multimiliardaria in Africa occidentale. Ma il commercio con il Mali è stato limitato a causa dell’instabilità mentre le relazioni diplomatiche di Pechino con il Burkina Faso sono relativamente nuove. Tuttavia, numerosi analisti  dicono che l’Africa occidentale rimane centrale per le ambizioni commerciali e di investimento della Cina nel continente.

Un altro aspetto da sottolineare è  lo stretto rapporto della Cina con la Russia nel contesto dell’Onu. Infatti la Russia ha sostenuto i golpisti in Sudan e Mali ancora più fortemente della Cina. Pechino e Mosca tendono a coordinare le loro posizioni su queste crisi. Insomma questa rinnovata sinergia da parte della Cina della Russia anche nel contesto dell’Onu non fa altro che emarginare la presenza e l’influenza francese in Africa. 

Back To Top