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Cosa cambierà negli Usa con Navarro e Atkins al Commercio e alla Sec

Donald Trump ha nominato Peter Navarro come consulente per il Commercio e Paul Atkins come nuovo presidente della Sec. Ecco chi sono e cosa pensano su dazi e criptovalute.

Nuova sfornata di nomine da parte del neoeletto presidente Usa, Donald Trump. Stavolta ad essere stati designati sono Peter Navarro come Consulente senior per il Commercio e la Manifattura e Paul Atkins come nuovo presidente Sec.

L’annuncio

L’annuncio della nomina di Navarro è arrivato attraverso la pubblicazione di alcuni post su Truth Social da parte di Trump, che ha rivelato che il suo ex aiutante al Commercio nel Trump 1 darà una mano “a fare avanzare con successo le agende di Trump sulla manifattura, i dazi e il commercio”.

La posizione prescelta, ha aggiunto Trump, “ben si sposa con l’ampio raggio dell’esperienza di Peter alla Casa Bianca, dove ha messo a disposizione i suoi estesi talenti sull’analisi politica e sui media”.

Perché Navarro

La scelta sull’uomo, scrive Cnbc, si chiarisce alla luce della sua posizione di strenua difesa del protezionismo, del suo sostegno ai dazi e della sua sfiducia negli accordi commerciali tanto cari ai cosiddetti globalisti.

La sintesi l’ha fatta lo stesso Trump nei suoi post su Truth, dove ha lodato la “tenacia” con cui il suo nuovo collaboratore difende “due mie regole sacre: compra americano, assumi americano”.

Pagato pegno

Ma se la nomina di Navarro ha fatto notizia è perché questo vecchio amico di Trump è uscito di prigione a luglio dopo aver scontato una sentenza di quattro mesi comminatagli per il rifiuto di testimoniare al Congresso sui fatti del Campidoglio del 6 gennaio 2021.

Ma già alla Convention repubblicana celebrata poco dopo la sua uscita dalla prigione Navarro poteva prendere la parola per sostenere di essere andato lui in persona per non mandarci altri.

Trump non a caso nei suoi post di ieri ha scritto che Navarro “è stato trattato orribilmente dal Deep State o in qualunque modo vogliate chiamare questa cosa”.

La nomina di Atkins

Sempre su Truth ieri Trump ha annunciato la nomina di Paul Atkins come presidente della SEC, l’autorità borsistica americana.

Trump ha scritto che “Paul è un leader testato per le regolazioni di senso comune”, e grazie alla sua conoscenza delle principali innovazioni del settore “sarà cruciale per rendere l’America ancora più grande di prima”.

Chi è

66 anni, avvocato, Atkins ha già servito come Commissario SEC sotto la presidenza di George W. Bush dopo averci lavorato per anni sotto amministrazioni sia democratiche che repubblicane.

Al termine del suo mandato nel 2008, scrive il New York Times, ha fondato la società di consulenza finanziaria Patomak Global Partners che, dopo avere per tre anni fornito consigli a banche e aziende private su questioni regolatorie, da qualche tempo a questa parte ha preso ad occuparsi di criptovalute e asset digitali.

Si è distinto recentemente per aver svolto in qualità di copresidente della Token Alliance, che fa parte della Digital Chamber of Commerce, un ruolo attivo nella creazione di best practices sulle piattaforme di criptovalute.

Ha servito in una posizione minore nel primo mandato di Trump come membro del suo gruppo di consiglio economico che includeva alcuni fra i Ceo più famosi d’America.

Perché lui

Come sottolinea il New York Times, con la scelta di Atkins la cesura non potrebbe essere più netta rispetto all’attuale presidente SEC Gary Genzler.

Da lui ci si attende infatti un atteggiamento regolatorio più indulgente finalizzato soprattutto a non imbrigliare troppo il promettente mercato delle criptovalute.

Come scrive la Cnn, nell’arco di poche ore dall’annuncio della nomina di Atkins il bitcoin è salito di mille dollari, in un chiaro segno di approvazione da parte di quella comunità.

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