skip to Main Content

I siluri di Meloni, i missili tra Crosetto e Foglio, Verdini amoreggia con Huawei, berlinguerate a Rete4

Meloni, Crosetto, Foglio, Verdini, Huawei, Tremonti e non solo. Pillole di rassegna stampa

 

FLASH SULLA CONFERENZA STAMPA DI MELONI

 

I MISSILI TRA CROSETTO E CERASA

 

IL PUNTO SULLE SPIAGGE

 

EFFETTO ANTITRUST PER INTESA SANPAOLO

 

TREMONTI VS. BOLKENSTEIN

 

LE AMOREVOLEZZE TRA FOGLIO E FAZZOLARI

 

I TRAVAGLI DI RETE4

 

CARTOLINA DALLA SVEZIA

 

QUANTO SI GASANO GLI USA?

 

ILLIMITY SBANCHERA’?

 

CARTOLINA DALLO SPAZIO

 

CARTOLINA DALLA CINA

 

LE CINESERIE DI VERDINI CON HUAWEI

+++

ESTRATTO DI UN ARTICOLO DEL QUOTIDIANO DOMANI SU VERDINI, SALVINI E HUAWEI:

Con un’inchiesta giornalistica Domani può rivelare che il numero uno della Lega, compagno di Francesca Verdini (figlia di Denis e sorella di Tommaso), ha avuto un incontro con il ceo di Huawei Italia Wilson Wang a inizio dicembre 2023. Detta così non ci sarebbe niente di male: l’incontro tra esponenti del governo con i dirigenti delle più importanti aziende nazionali e internazionali è prassi comune. E chissà se Salvini ha ribadito le posizioni di qualche anno fa, quando diceva che «in Italia la Cina starà fuori dal 5G».

Il punto politicamente delicato è che Huawei, la grande azienda cinese del settore delle telecomunicazioni, negli ultimi anni si è avvalsa proprio dei servizi delle società di Denis Verdini e del figlio Tommaso, cioè il “suocero” e il “cognato” del ministro.

Di cosa ha parlato durante l’incontro mai reso pubblico Salvini con i vertici del colosso cinese? Sapeva il ministro che Huawei era cliente della società del cognato? Quando Domani ha chiesto un commento sull’incontro ipotizzando che lo stesso fosse avvenuto il 7 dicembre, lo staff di Salvini ha smentito la data («quel giorno non risulta alcuna riunione»), ma non ha smentito l’appuntamento con Huawei, confermato a Domani anche da un’autorevole e qualificata fonte a conoscenza dei fatti.

«Per un vicepremier e ministro non è singolare incontrare grandi aziende, anche internazionali», aggiungono dall’entourage di Salvini, che non ha voluto rispondere né su cosa si siano detti il ministro e i rappresentanti cinesi né se Salvini fosse a conoscenza del fatto che la multinazionale era cliente di Verdini jr. Il colosso cinese, contattato da Domani, ha preferito non rilasciare dichiarazioni sull’incontro, anche in questo caso senza smentire alcuna delle circostanze riportate.

Il rapporto tra Verdini jr e Huawei è andato avanti anche dopo le perquisizioni dell’estate 2022, con cui si è saputo dell’indagine per corruzione nei confronti dei Verdini, del socio Fabio Pileri, e di importanti dirigenti dell’Anas. Con una differenza: il contratto è stato trasferito a un’altra società.

In pratica poco tempo dopo Huawei ha interrotto il contratto con la Inver, società finita al centro dell’inchiesta della procura di Roma, e ne ha stipulato uno nuovo con una società indicata dai Verdini, la Political Data Agency. La sua sede e quella della Inver hanno anche lo stesso indirizzo: via della Scrofa 64, tra il Senato e la sede di Fratelli d’Italia. Che Inver e Political Data Agency siano l’una intrecciata all’altra lo scrivono anche i detective della guardia di finanza nelle loro informative ai pm.

Back To Top