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Palestina

Chi tifa Hamas in Italia?

Il caso dell'ex terrorista Francesco Giordano e i dissidi fra M5s e Pd su Israele e Hamas. La nota di Paola Sacchi

 

Con Israele, che “ha il diritto di difendersi” e contro Hamas, “che va isolato”. Il Pd regge sulla linea di Elly Schlein, ma ora che è scattato, dopo l’aggressione subita, il contro-attacco di Israele, l’opposizione di sinistra incomincia a far riemergere differenze e zone di ambiguità.

Mentre la maggioranza del governo di Giorgia Meloni si mostra compatta sul dirimente conflitto mediorientale ed esprime posizioni dure e nette di condanna delle manifestazioni svoltesi in alcune piazze italiane dei centri sociali e varie organizzazioni contro Israele, dal fronte dell’opposizione di sinistra non viene ancora una volta una voce univoca.

Giuseppe Conte, leader dei Cinque Stelle, pur essendosi dichiarato subito a difesa di Israele, ha accusato Schlein di non aver tolto “al Pd l’elmetto messogli da Enrico Letta”. E, in tutto questo, Pd e Cinque Stelle andranno insieme in piazza l’11 novembre. Basterà a unirli il fronte comune su salario minimo, sanità e dura opposizione alla Finanziaria? Fatto sta che le parole più chiare contro le manifestazioni cosiddette “Pro Palestina” sono venute finora dal governo.

Ieri sera Antonio Tajani, ministro degli Esteri, vicepremier, leader di Forza Italia in Tv a “Dritto e rovescio”, Rete 4, si è detto “assolutamente allarmato” dal fatto che alla testa del corteo di Milano ci fosse un ex terrorista. E, pur dicendo che per ora in Italia e in Europa la situazione non è preoccupante, Tajani, reduce dalla missione in Israele e prima ancora in Egitto, ha aggiunto: “Toccherà alle forze dell’ordine individuare se c’è qualche infiltrazione: un conto è manifestare, cosa che è lecita, a favore del popolo palestinese; un conto è manifestare per Hamas”.

Il titolare della Farnesina lo ha detto a proposito della presenza alla manifestazione di Milano pro Palestina di Francesco Giordano (nella foto), ex componente della Brigata XXVIII marzo e tra i responsabili dell’omicidio di Walter Tobagi. Presenza inquietante rivelata da Il Giornale. Mentre l’altro vicepremier, ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini, leader della Lega, ha criticato una esponente di Podemos, Irene Montero, ministro dell'”Uguaglianza” per un post che boccia (“Not in our name“) l’abbraccio della presidente Ue, Ursula von der Leyen, con il premier israeliano Netanyahu. Podemos controreplica via social a Salvini, che in serata a Trento, a sostegno di Maurizio Fugatti alle elezioni di domenica prossima, afferma secco contro l’attacco terroristico di Hamas a Israele: “Questa non è guerra, ma barbarie”. Nicola Fratoianni, leader di Alleanza Verdi Sinistra, con Angelo Bonelli, polemizza con Salvini per la sua critica a Podemos: “Pensi ai suoi amici, Le Pen e Orban”.

Insomma, quello che doveva essere “il campo largo” alternativo, sulla guerra, dopo che è iniziato il contro-attacco di Israele ad Hamas, sta mostrando di nuovo divisioni.

Elly Schlein anche ieri ha ribadito la scelta fatta dal Pd di stare dalla parte di Israele che “ha tutto il diritto di difendersi”, ribadendo che il punto è “isolare Hamas” e distinguere “tra palestinesi e terroristi” , avvertendo proprio per questo di “evitare una strage a Gaza”. Dell’impegno, nella sua missione nei Paesi arabi, per “una de-Escalation”, parla Tajani, così come aveva detto anche il premier Meloni.

Ma, intanto, la tensione sale e ieri sera Tajani ha espresso solidarietà ai nostri militari del contingente Onu a Naqura, nel Libano del Sud, dove sono in azione gli Hezbollah ma per fortuna non ci sono state vittime. Stefania Craxi, senatrice di FI, presidente della commissione Esteri e Difesa, evidentemente riferendosi anche a quanto è accaduto a Milano, dichiara: “Nelle piazze si inneggi a questi nostri militari, impegnati a garantire stabilità in un quadrante martoriato”.

Si aspettano mesi lunghi sull’incandescente fronte mediorientale. Che metteranno alla prova anche la tenuta del sostanziale accordo tra maggioranza di centrodestra e opposizione di sinistra a difesa di Israele e di condanna di Hamas raggiunta in parlamento con quattro mozioni.

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