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Usa Italia

Leonardo-Finmeccanica, ecco perché la Difesa italiana deve sposare Usa, Uk, Israele e Giappone (visto il patto Francia-Germania)

Che cosa possono fare la Difesa italiana e gruppi come Leonardo-Finmeccanica dopo l'alleanza Francia-Germania? I consigli di Carlo Pelanda, analista, esperto di geopolitica e geoeconomia

 

L’industria militare è una leva formidabile di sviluppo tecnologico con effetti indotti nel settore civile.

LE PROSPETTIVE PER L’ITALIA E LEONARDO-FINMECCANICA DOPO IL PATTO FRANCIA-GERMANIA

L’accordo franco-tedesco per la costruzione di un cacciabombardiere di sesta generazione e la correlata scelta della Germania di non adottare l’americano (anche italiano, britannico ecc.) F35, segnala una fusione prospettica tra i due i sistemi industriali in tutto il settore difesa. La Francia sta realizzando la strategia di diventare il centro industriale militare europeo.

COME SI MUOVE LA GERMANIA

La Germania, finora riluttante anche per l’opposizione dei suoi militari, ha aderito perché spiazzata dalla frizione con l’America e dalla Brexit nonché per riarmarsi sotto copertura francese.

A CHE COSA MIRA LA FRANCIA

Da decenni la Francia tenta di comprare i pezzi più importanti dell’industria militare italiana, seconda nell’Ue dopo la Brexit, ma non ci è mai riuscita.

LE MIRE DELLA FRANCIA E IL RISCHIO DEINDUSTRIALIZZAZIONE

Ora ha variato la strategia accordandosi con la Germania per mettere una (finta) bandiera europea sull’operazione di annessione o condizionamento delle altre industrie nazionali, ponendo all’Italia a serio rischio di deindustrializzazione in questo settore portante. Poiché in Italia non c’è un Consiglio di sicurezza nazionale, questa rubrica di scenaristica prova a immaginare, in bozza preliminare, una strategia.

LA CLASSIFICAZIONE DEI PRODOTTI TECNOLOGICI

Questa dovrebbe basarsi sulla seguente classificazione dei prodotti tecnologici per la difesa.

LE ALLEANZE CON USA, UK, ISRAELE E GIAPPONE

Categoria A: (sotto)sistemi di superiorità totale ad altissimo valore tecnologico. Questi vanno costruiti in consorzi con aziende americane e connesse (britanniche, israeliane, nipponiche ecc.) in concorrenza con quelle franco-tedesche. Per esempio: armi a energia, guerra cibernetica, esocantieristica per astronavi, robotica, superelicotteri ecc., sfruttando i potenziali innovativi residenti in Italia, in particolare la scuola di fisica.

IL RUOLO DEI CONSORZI EUROPEI

Categoria B: partecipazione a consorzi europei di tecnologie medie, restando in quelli esistenti, per esempio nei missili, naviglio ecc., per non perdere troppo mercato.

LA TERZA CATEGORIA

Categoria C: prodotti solo nazionali favoriti nell’export dal fatto che la loro ricambistica non è politicamente condizionata oppure dal fatto di essere unici e di qualità, per esempio l’aereo tattico Spartan, l’addestratore M-346, cannoni robotizzati, mezzi terrestri speciali, ospedali mobili da campo ecc. Questa formula, poi, andrebbe selezionata con il criterio che i cannoni sono burro per favorire l’occupazione qualificata residente.

DOSSIER SPAZIALE

Resta il tema chiave della esostrategia spaziale: servirà un trattato bilaterale di difesa tra Italia e Stati Uniti per sottrarsi alla dominanza predatoria francese.

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