BELLONI MOLLA PER DISSIDI CON MANTOVANO, SECONDO REPUBBLICA
Elisabetta Belloni lascia la guida del Dis il prossimo 15 gennaio. Per il governo si è trattato di una scelta improvvisa e non prevista. I rapporti con la numero uno del Dis e il sottosegretario con delega proprio ai Servizi segreti Alfredo Mantovano, si erano andati…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 6, 2025
PERCHE’ MANTOVANO HA STRAPAZZATO BELLONI
Belloni. “La decisione di dare le dimissioni sarebbe stata presa dopo un diverbio con il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, nato attorno alla vicenda di Cecilia Sala, la giornalista italiana detenuta in Iran". (Agenzia Nova)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 6, 2025
Cecilia Sala. "Il ministero degli Esteri e i Servizi segreti sarebbero stati informati della sua sparizione sin dal pomeriggio del 19 dicembre, ricevendo poi conferma la mattina del 20 dicembre in seguito a una telefonata di Sala dal carcere di Evin, ma non avrebbero informato il…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 6, 2025
BELLONI BELLONA PER FORMICHE
"Elisabetta Belloni lascia il Dis. Le foto più belle di Pizzi". (Formiche)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 6, 2025
PERCHE’ MELONI E’ ANDATA DA TRUMP
Il motore della visita era Cecilia Sala, giusto?
«È venuta per quello, non credo che abbiano parlato di tanti altri temi. Dato che la situazione tra Stati Uniti e Iran è molto tesa, probabilmente Meloni ha ritenuto necessario parlare direttamente anziché tramite i soliti canali.…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 6, 2025
L’INFORMATISSIMO FORMICHE DICE CHE MELONI NON HA PARLATO DI SALA CON TRUMP. GULP
Formiche ha assicurato che Meloni non ha parlato di Sala con Trump, eppure il New York Times scrive durante la visita lampo a Mar-a-Lago si è parlato, oltre che della vicenda Sala, anche di energia, dazi, Ucraina, economia e difesa europea. https://t.co/2qNbqIYRWV
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 6, 2025
FARNESINA E META’ SERVIZI BORBOTTANO NON TROPPO SEGRETAMENTE
"Dalla Farnesina ad alcuni pezzi dei nostri apparati di sicurezza infatti non tutti hanno gradito la genesi di un viaggio che in molti casi non è stato comunicato e condiviso con gli altri attori di governo. Persino Antonio Tajani, il nostro ministro degli Esteri, ha appreso a…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 6, 2025
CARTOLINA DALL’AMERICA
"Da parte americana ci si prepara comunque a proporre con più forza la questione dell’acquisto di gas americano dall’Europa, soprattutto ora che sono cessate anche le residue forniture russe attraverso l’Ucraina". (Massimo Gaggi, Corriere della sera)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 6, 2025
CARTOLINA DA TAIWAN
L'azienda taiwanese Foxconn, leader mondiale nel campo dell'elettronica, ha superato le attese degli analisti con ricavi record in aumento del 15,2% nel quarto trimestre del 2024, grazie alla domanda di server per l'intelligenza artificiale. (Reuters)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 6, 2025
CARTOLINA DALLA CINA
La Cina ha annunciato un piano infrastrutturale per costruire nuovi porti e hub aeroportuali e integrare meglio la logistica nelle sue province occidentali, aree che coprono circa due terzi della superficie nazionale ma hanno registrato una crescita economica più lenta rispetto…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 6, 2025
CARTOLINA DAL CANADA
Oltre 67 milioni di euro: è quanto ha pagato Google ai media canadesi nell’ambito di un accordo con il governo che a novembre ha accusato «Big G» di pratiche anticoncorrenziali nella pubblicità online. (Corriere della sera)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 5, 2025
L’ALGERIA CI GASA
"L’Algeria resta il primo fornitore di gas per l’Italia e si conferma un alleato strategico nel percorso di diversificazione degli approvvigionamenti avviato dal governo per fronteggiare il taglio dei volumi di gas provenienti dalla Russia. È quanto emerge dalla fotografia…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 5, 2025
DOSSIER LITIO
"Litio nella morsa di Cina e crisi dell’auto: l’oro bianco crolla del 90% dai massimi. A fine 2022 il rally che ha moltiplicato per sette il valore del metallo usato per le batterie, poi lo stop per la frenata dell’automotive: molti impianti continuano tuttavia a essere…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 5, 2025
GIORNALISMI
Anni fa Urbano Cairo disse che in Italia mancava un quotidiano popolare. Poi ha comprato il Corriere della sera: ecco un’apertura di pagina della sezione Esteri. E dico Esteri. pic.twitter.com/StdDFWwRUg
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 6, 2025
Il Tempo dice che il direttore del Tempo fa profezie e il direttore del Tempo riposta avallando, dunque, le sue capacità divinatorie. Ottimo. pic.twitter.com/bycB2YUGqU
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 5, 2025
+++
ESTRATTO DI UN ARTICOLO DEL CORRIERE DELLA SERA SU BELLONI:
«Ho maturato questa decisione da tempo ma non ho altri incarichi. Lascerò il posto di direttore del Dis il 15 gennaio». Elisabetta Belloni conferma che non sarà più il capo dei servizi segreti.
Nominata il 21 maggio 2021 a capo del Dis, il Dipartimento delle Informazioni per la sicurezza (che ha tra gli altri il compito di coordinare le due agenzie di intelligence Aise e Aisi) si è convinta che fosse arrivato il momento di lasciare.
Più volte negli anni il suo nome era stato proposto per incarichi di livello, compresa la presidenza della Repubblica o la presidenza del Consiglio dopo le dimissioni di Mario Draghi da capo del governo ma lei si era sempre sottratta. Fino a qualche mese fa, quando si era aperta la possibilità di sostituire Raffaele Fitto a ministro del Pnrr dopo l’incarico di vicepresidente della Commissione Europea.
Su questo c’era stata una discussione interna all’esecutivo che però ha incontrato il no del ministro degli Esteri Antonio Tajani e le perplessità forti del sottosegretario alla presidenza Alfredo Mantovano che ha la delega ai servizi segreti ma con Belloni non è mai stato in piena sintonia. Avversione che, come raccontato da Repubblica, hanno finito per convincere Belloni sull’opportunità di andare via qualche mese prima della scadenza del proprio mandato fissata per maggio.
Il 23 dicembre Belloni ha comunicato alla presidente Giorgia Meloni e a Mantovano la decisione di andare via dalla fine dell’anno. Le è stato chiesto di rimanere almeno qualche settimana e lei ha accettato anche per avere il tempo di informare tutti i vertici dei servizi segreti e i relativi uffici oltre ai funzionari del Dis.
La lettera che fissa l’uscita al 15 gennaio é stata consegnata. É possibile che vada a Bruxelles per collaborare con Ursula Von der Leyen ma su questo lei è netta: «Al momento non c’è nulla, lascio e basta».
Nel pieno delle trattative per il rilascio di Cecilia Sala per l’intelligence si apre un problema che dovrà essere risolto al più presto e quindi non è escluso che il nome del successore possa arrivare già nelle prossime ore.