TRA PAOLA E KAMALA
"Sono la Kamala bianca". Così Paola De Micheli prova a resistere e a darsi forza.
(titolo del quotidiano Il Foglio)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 3, 2020
DISSIDENZA A 5 STELLE
Se i 54 dissidenti M5s (39 alla Camera, 15 al Senato) dovessero votare contro la risoluzione pro-Mes, i giallorossi andrebbero sotto in entrambi i rami del Parlamento. (Rep)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 3, 2020
LA LINEA DURA
"Al termine di una lunga giornata di trattative è passata la linea dura voluta dal ministro della Salute, Roberto Speranza e da quello delle Autonomie, Francesco Boccia", commenta Rep. dopo l'approvazione del Dpcm da parte del Consiglio dei ministri.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 3, 2020
PRONTI VIA SUI VACCINI
PIANO VACCINAZIONE
I primi 2 milioni di italiani saranno vaccinati tra marzo e aprile: medici, infermieri e operatori. Cui si aggiungeranno i 570mila ospiti Rsa e gli operatori. Poi si passerà in primavera con i 4,4 milioni di over 80 e gli oltre 13 milioni tra i 60 e i 79 anni— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 3, 2020
A CHI I VACCINI?
«Alcuni esperti dicono vacciniamo i liceali perché categoria più a rischio, osservazione assolutamente pertinente», ha sottolineato Agostino Miozzo, coordinatore Cts.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 3, 2020
TUTTO CHIARO SUI VACCINI?
Vaccino anti Covid? "Per la durata della protezione al momento non abbiamo dati definitivi così come non si sa quanto duri l’immunità per le persone che hanno già contratto Covid", dice al Sole il vice presidente della società americana Moderna, Ray Jordan.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 3, 2020
QUI UK
Uk: "50 ospedali pronti a somministrare il vaccino gratis da
lunedì. Dieci siti che l’esercito britannico trasformerà in maxi hub da 5mila vaccinazioni al giorno. Altri mille centri più piccoli presto disponibili. Tremila militari già mobilitati e altri 14mila in stand-by". (Rep)— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 3, 2020
EHM EMA
"Qualsiasi Paese Ue, anche l’Italia, può bypassare l’agenzia Ue e dare autorizzazione d’emergenza nazionale a un vaccino in poche ore. Le autorità europee però da settimane raccomandano ai partner nazionali di evitare questa mossa". (Rep)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 3, 2020
PRODE PRODI
"Non solo farò il vaccino anti Covid ma, per mettere le mani
avanti, ho già fatto l’anti influenzale, anti pneumococco e persino quello anti herpes", dice Romano Prodi.— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 3, 2020
FAKE
"E' una fake news far passare il concetto che gli investimenti in sanità si possano fare solamente con il Mes. È vero semmai il contrario: il Mes sanitario si può usare solo per l’emergenza Covid. Bisogna smetterla di creare mistificazioni" (Sileri, M5s, viceministro alla Salute)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 3, 2020
IL PREZZO
"La verità è che tutti quanti stiamo scontando il prezzo dei troppi tagli del passato. È mancata la programmazione, occorre investire di più nella sanità» dice al Corriere della Sera il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana (Lega).
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 3, 2020
LA RIFFA UNICREDIT
UNICREDIT
"Con l’advisor Spencer Stuart, l’istituto aveva già iniziato a sondare alcuni candidati potenziali nei mesi scorsi". (Sole)
Ma quindi non si fa più una selezione, ora i mitici cacciatori di teste sondano candidati: insomma chiamano, contattano, whatsappano…
Boh
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 3, 2020
I GRILLINI FANNO VEDERE LE STELLE A GUALTIERI E PADOAN
GOVERNO PRO MPS A UNICREDIT?…
E' stato dichiarato «inammissibile» l’emendamento M5S che voleva limitare a 500 milioni i crediti fiscali («dta») in caso di fusione. Resta in manovra la versione attuale che assegna a Mps 2 miliardi di dote. (Corriere della Sera)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 3, 2020
L’ULTIMA PUNTATA DELLA TELENOVELA
SOAP OPERA ASPI
Più tempo. È quello che hanno chiesto Cdp e i fondi, Blackstone e Macquarie, per potere procedere con un’offerta vincolante per l’88% di Autostrade per l’Italia. Lo hanno fatto inviando una lettera ad Atlantia. (Sole)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 3, 2020
NUMERETTI CONFORTANTI…
Dal 2007 a oggi, considerando cioè sia il ciclo di programmazione 2007-2013 sia quello 2014-2020, in Italia è stato speso appena il 50% del pacchetto di 178 miliardi di euro per le politiche di coesione. Solo 89 miliardi. (Fonte: Sole 24 Ore)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 3, 2020
WOW
L’Eba, l'autorità europea sulle banche, ha prorogato a marzo i termini per i crediti sotto moratoria. È una vittoria per gli istituti italiani. In assenza di proroga, le banche avrebbero dovuto contabilizzare come problematici i crediti sotto moratoria. (Fonte: Sole 24 Ore)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 3, 2020
TUTTI IN NUOVA ZELANDA?
Unilever, il colosso del largo consumo, ha annunciato che sperimenterà nella filiale in Nuova Zelanda la “settimana corta” per 12 mesi, garantendo agli 81 lavoratori il venerdì libero senza tagliare la busta paga e mantenendo ferme le 8 ore di impegno al giorno. (fonte: Rep)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 3, 2020
CIVILTA’ CATTOLICA
Appelli cattolici https://t.co/RGb3UjgDwU
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 2, 2020
TUTTO TACE
NEPPURE OGGI GUERRA SI E' DIMESSO
Covid, cosa dice sull'Italia il rapporto Oms imboscato dall'Oms https://t.co/8MlgnAtnH5 via @StartMagNews
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 2, 2020
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ESTRATTO DI UN ARTICOLO DEL SOLE 24 ORE SUI VACCINI ANTI COVID:
I primi 2 milioni di italiani saranno vaccinati entro i primissimi mesi, tra marzo e aprile del prossimo anno: sono medici, infermieri e operatori sanitari e socio-sanitari impegnati nella trincea del Covid e a maggior rischio di contagio. Un esercito di 1,4 milioni di italiani a cui si aggiungeranno i 570mila ospiti delle Rsa – dove si continuano a scatenare focolai – e gli operatori che li assistono. Poi si passerà alla fase due. Quella della vaccinazione di massa che partirà in primavera dagli anziani: si comincerà con i 4,4 milioni di over 80 e poi gli oltre 13 milioni tra i 60 e i 79 anni. In tutto 20 milioni di italiani che si punterà a vaccinare entro l’inizio dell’estate impiegando 20mila tra medici e infermieri ricorrendo anche ai giovani laureati che si stanno specializzando. Con un sito unico nazionale di stoccaggio delle dosi che sarà “difeso” dall’esercito e tanti centri locali. Uno sforzo titanico ma necessario se si punta a vedere i primi effetti contro il virus e soprattutto a raggiungere l’immunità di gregge entro la fine del 2021 con almeno 40 milioni di italiani vaccinati. Queste le priorità della prima fase della più grande vaccinazione di massa mai vista in Italia così come sono state delineate ieri dal ministro della Salute Roberto Speranza in Parlamento. Che ha ribadito: «Il vaccino sarà per tutti e gratuito». Vaccinarsi non sarà obbligatorio almeno al momento, «ma nel corso della campagna valuteremo», ha chiarito Speranza.
Poi si partirà con la fase due che riguarderà il resto degli italiani, ma anche qui con nuove priorità di accesso al vaccino: in cima ci saranno malati cronici (quelli non rientrati già tra gli anziani e che hanno almeno una comorbidità) e i «lavoratori essenziali» in particolare forze dell’ordine, operatori di comunità e delle carceri. E soprattutto insegnanti e personale delle scuole che potrebbero addirittura scalare le priorità di accesso al vaccino insieme agli stessi studenti che sono tra i “grandi diffusori” del virus. A chiederlo è il primo impegno della risoluzione di maggioranza su cui ieri il ministro Speranza ha dato alla Camera parere positivo. E che prevede appunto che il governo debba «assicurare in via prioritaria la protezione vaccinale a tutti gli operatori sanitari e socio sanitari ed educativi». Il mondo della scuola, a partire dagli insegnati, potrebbe quindi anticipare i tempi nelle vaccinazioni come ha fatto capire anche il coordinatore del Comitato tecnico scientifico, Agostino Miozzo per il quale vengono «prima le categorie a rischio ed esposte, gli anziani ultraottantenni e le persone fragili», ma poi c’è la scuola che « è in cima alle priorità». Con gli studenti che potrebbero seguire i loro insegnati: «Alcuni esperti dicono vacciniamo i liceali perché categoria più a rischio, osservazione assolutamente pertinente», ha sottolineato Miozzo.