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Antisemitismo

Cosa fanno Israele ed Emirati sulla cybersicurezza

L'accordo con Israele è l'ultimo di una serie di partnership per Beacon Red. L'articolo di Giuseppe Gagliano

 

A Dubai, alla GITEX Technology Week 2021, svoltasi dal il 17 al 21 ottobre è stata siglata una nuova intesa nel contesto della cybersicurezza frutto degli accordi di Abramo.

In un ulteriore riavvicinamento con il settore informatico israeliano, la Beacon Red, una filiale della società di difesa degli Emirati Arabi Uniti EDGE Group, ha collaborato con l’israeliana XM Cyber, guidata dall’ex capo del Mossad Tamir Pardo.

Queste due società hanno siglato una nuova partnership che si concentrerà sulla gestione delle vulnerabilità, con Beacon Red che attingerà all’esperienza di XM nei metodi di attacco per identificare le vulnerabilità più a rischio. La partnership sarà supervisionata dal capo della sicurezza delle informazioni di Beacon Red, Rogerio Lemos, e dal capo dei mercati emergenti di XM Erez Jacobson.

L’azienda israeliana, che sta andando bene in Europa e negli Stati Uniti è desiderosa di rafforzare il suo marchio in Medio Oriente, dove deve ancora ottenere contratti importanti. Ma cosa è la Beacon Red? Red è un’impresa che ha preso il posto della pionieristica società cyber-offensiva degli Emirati Arabi Uniti DarkMatter, dove in precedenza lavoravano un certo numero di dirigenti Beacon Red, tra cui l’amministratore delegato dell’azienda Mauricio de Almeida.

La società emiratina, specializzata nella consulenza sulla guerra ibrida con una forte attenzione al cyber, ha precedentemente fatto affidamento sulle competenze informatiche australiane e statunitensi assumendo un gran numero di veterani del settore dell’intelligence e della difesa come il capo della sua divisione difesa e cyber, Eric Eifert, che in precedenza era con ManTech.

L’accordo è l’ultimo di una serie di partnership che Beacon Red ha stabilito con società informatiche israeliane dalla normalizzazione delle relazioni diplomatiche tra Emirati Arabi Uniti-Israele, anche con la società di simulazione di attacchi informatici israelo-statunitensi.

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