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Transas

In Germania si borbotta per i sottomarini equipaggiati dalla società russa Transas

Perché nella Difesa tedesca si punta il dito contro la società russa Transas. L'articolo di Giuseppe Gagliano

 

Nel 2005, mentre Gerhard Schröder era ancora Cancelliere, il ministero della Difesa tedesco aveva autorizzato che la società russa Transas vendesse i sistemi di navigazione alla Deutsche Marine. Poiché accordi bilaterali rimangano confermati, i sei sottomarini tedeschi U-212A dispongono attualmente di un display cartografico elettronico e di un sistema informativo [SECDIS] “Navi Sailor 4100” fornito da Transas.

Questo è infatti quello che ha detto il quotidiano Bild am Sonntag nella sua ultima edizione.

Sebbene sia relativamente facile conoscere la posizione di una nave di superficie, è ovviamente abbastanza diverso per un sottomarino, i cui movimenti sono generalmente riservati. Da qui la polemica scatenata attraverso il Reno da questa rivelazione, in un momento in cui, all’interno della Nato, ci sono preoccupazioni per la sempre crescente attività dei sottomarini russi.

“Naturalmente, temiamo che i nostri dati possano essere sfruttati, ad esempio, dai servizi di intelligence stranieri”, ha detto al giornale un ufficiale della marina. Quest’ultimo ha anche indicato che l’Ufficio federale per la protezione della Costituzione, vale a dire il controspionaggio tedesco, aveva emesso una nota durante l’estate del 2020 per il futuro che i “sistemi di navigazione marittima” potrebbero costituire “vettori di spionaggio e attacchi di sabotaggio da parte di stati stranieri”, Ha aggiunto che, in caso di attacco informatico,” i dati di navigazione potrebbero essere sfruttati e manipolati, fino alla perdita totale della funzionalità della nave nel peggiore dei casi”.

Tuttavia, la società Transas è stata acquistata dal gruppo finlandese Wärtsilä nel 2018, per 210 milioni di euro. Almeno in parte dal momento che le attività di difesa erano escluse dalla transazione.

La divisione “Difesa” di Transas ha dotato la Marina russa di simulatori di combattimento e sistemi di navigazione di tale efficienza da indurre il generale Nikolai Makarov, capo di stato maggiore delle forze armate russe tra il 2007 e il 2012, a premiarla.

In ultima analisi è evidente che la presenza di queste apparecchiature a bordo delle navi Deutsche Marine preoccupa alcuni membri del Bundestag, che hanno invitato il Comitato Difesa a occuparsi della questione per discutere i potenziali rischi.

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