skip to Main Content

Cloud Pubblica Amministrazione

Ecco cloud e software della pubblica amministrazione francese

L'approfondimento di Enrico Martial

Nella presentazione del “Cloud di fiducia” da parte del governo francese, il 17 maggio scorso, c’è stato anche un capitolo dedicato alla pubblica amministrazione.

Il tema circola da un po’ nel dibattito politico francese. C’è stato uno sforzo di far sviluppare l’App di tracciamento Stop-Covid (ora si chiama TousAntiCovid)  sganciandosi da Apple-Google, e appoggiandosi su un cloud nazionale. Nel caso specifico è stata scelto in Dassault Systèmes, ritenuto meglio protetto rispetto all’accessibilità dei dati, che sarebbe consentita anche dal Cloud Act statunitense del 3 marzo 2018, per la loro raccolta anche fuori dal territorio americano. Per altro verso, corre da tempo una polemica sul fatto che proprio la piattaforma dei dati di sanità pubblica francese, Health Data Hub, è ospitata su Microsoft Azure, quindi esposta al Cloud Act americano.

Il label “Cloud di fiducia”, presentato il 17 maggio dal ministro dell’economia Bruno Le Maire, dalla ministra per la funzione pubblica Amélie de Montchalin e dal ministro per il digitale Cédric O, prevede che le amministrazioni francesi debbano ricorrere a cloud di proprietà europea e installati in Francia, anche gestiti con software di proprietà non europea ma su licenza dedicata, di Google o Microsoft o di altri. Il problema di Health Data Hub su Azure dovrebbe quindi essere superato.

Tuttavia, Amélie de Montchalin e Cédric O stanno sviluppando per la pubblica amministrazione un lavoro più ampio del Cloud di fiducia, che dura almeno dall’inizio della presidenza di Emmanuel Macron, nel 2017. Pezzo per pezzo, i funzionari francesi, dello Stato e delle amministrazioni locali, hanno progressivo accesso a strumenti e piattaforme software dedicate.

LA CHAT INTERNA DEI FUNZIONARI PUBBLICI

I funzionari statali e locali dispongono ora di una chat interna (per esempio in sostituzione di WhatApp, che ora è persino di proprietà Facebook) denominata Tchap, ora con 120mila utenti. Il prodotto ha avuto un primo avvio un po’ complicato, come aveva spiegato StartMag, ma ora funziona con almeno 120mila utenti, che debbono possedere un indirizzo mail ufficiale della pubblica amministrazione francese. Non è un sistema blindato, ma dati e allegati sono un po’ più protetti e conservati su un cloud di proprietà statale e sul suolo francese.

LA PIATTAFORMA COLLABORATIVA DELLA PA E LA VIDEOCONFERENZA INTERNA

Soprattutto, sta crescendo la piattaforma collaborativa Osmose per i funzionari, ormai con 50mila utenti, che contiene blog, condivisione dei documenti, spazi di discussione, calendari, gestione dei task, wiki interni, FAQ. La piattaforma è modulabile dai singoli uffici, favorendo l’interazione orizzontale tra le amministrazioni: orizzontale, come la collaborazione tra due licei, o tra comuni, oppure mista, tra regioni, dipartimenti, comuni, o verticale, tra un dipartimento e le scuole di competenza o tra lo Stato e le regioni.

Da Osmose, come desk di lavoro, si può accedere (e assomiglia al desk di Google) ad altri strumenti collaborativi, come appunto Tchap (versione mobile o per PC) o alla videoconferenza dell’amministrazione pubblica (Webconférence de l’Etat) che sarebbe poi un programma basato su Jitsi, e a una audioconferenza.

GESTIONE CONDIVISA DI PROGETTI E COLLABORATIVA DEI DOCUMENTI

Per la gestione collaborativa dei progetti, a partire dalla piattaforma Osmose, ci sono due strumenti.

Il primo è utilizzato la gestione comune di singoli progetti, Plano, che a sua volta contiene uno spazio di lavoro sui progetti, la capacità di invitare soggetti esterni (stakeholders, tecnici esecutori ecc.), la pianificazione dei task, diagrammi di Gannt, un drive per i documenti (fino a nove livelli), l’aggancio con la videoconferenza e la chat. L’utilizzo dello strumento riguarda per esempio la realizzazione di un edificio o di una infrastruttura pubblica, o lo sviluppo di uno studio, o comunque azioni che richiedano la partecipazione di diverse persone e livelli, interni ed esterni all’amministrazione. È appunto è sincronizzabile con Outlook,  Calendar e strumenti analoghi.

Il secondo, Resana, è un luogo di coproduzione e redazione dei documenti, che ha un drive per la conservazione dei dati, fino a 500Mb per file, la scrittura collaborativa online, come avviene per i Documenti o i Fogli Google, la pianificazione collaborativa dei task, (Kanban) e dei progetti (Gannt). È uno strumento più puntuale, per esempio per la redazione di un rapporto, di una valutazione ex-post, di un rendiconto finanziario a più mani.

SOFTWARE PER I FONDI EUROPEI, PER IL MERCATO DEI VEICOLI USATI

Ci sono poi altri software nazionali collaborativi, specifici per singoli programmi, come Synergie, per la gestione dei fondi europei. Bisogna notare anche Histovec, che consente maggiore trasparenza nella vendita dei veicoli usati, perché ne presenta la storia, contenendo tra l’altro il fenomeno della riduzione dei chilometraggi, così diffuso anche in Italia e contrastato invece artigianalmente, da pur nobili associazioni come “Non prendermi per il chilometro”.

Si tratta di strumenti che si fondano su software esistenti, riadattati e rafforzati dalla pubblica amministrazione su licenze aperte o acquisite, come Jitsi per la videoconferenza. Il principio non è di inventare un software (come di solito fanno le società partecipate regionali italiane sul digitale) ma di creare uno spazio di lavoro in cui migliorare l’efficienza e la collaborazione tra gli uffici e di conservare i dati all’interno della pubblica amministrazione.

I cloud infatti sono di due tipi: o direttamente dello Stato oppure, come nel caso di Plano, su cloud privato ma su territorio francese e di proprietà europea, nel caso specifico ospitati da Scaleway, la cloud company di Xavier Niel, patron di Iliad.

Va infine detto che la Francia dispone di vari strumenti e uffici per il digitale, e tra questi va segnalata la Direzione interministeriale del digitale, la Dinum, che sta pilotando le varie iniziative per l’innovazione numerica nella pubblica amministrazione.

Back To Top