Caro direttore,
stamattina ho fatto colazione qui a Milano con alcuni amici che lavorano nella finanza per avere consigli su investimenti in Borsa, ma loro erano tutti indaffarati su una chat di WhatsApp che si passavano, sbellicandosi. Era la chat di una specie di corrente lombarda del Pd in cui esponenti dem si trastullavano con questo interrogativo: Fabrizio Pagani è più lettiano o renziano?
Francamente non capivo la domanda e chi fosse codesto Pagani. Mi hanno spiegato e ho capito.
La questione è davvero divertente e te la voglio raccontare. Sperando e pensando che possa essere interessante per i tuoi lettori.
Dunque, Pagani ha di fatto organizzato a Milano una cena di Elly Schlein con imprenditori, top manager, professionisti di alto livello, banchieri ecc. Le cronache giornalistiche parlano di presenze tipo il banchiere Corrado Passera e Marco Tronchetti Provera. Insomma, alcune delle nuove leve del meneghismo economico-finanziario, sfotticchiano i miei amici.
Il curriculum di Pagani parla chiaro (lo si trova sul sito della Luiss perché uno come Pagani ovviamente non può non insegnare nell’università di Confindustria): “Ha ricoperto la carica di Capo della segreteria tecnica del Ministro italiano dell’Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan. Durante il Governo Letta, è stato Consigliere economico del Presidente del Consiglio e Sherpa G20”.
Insomma un lettiano in purezza, come si usa dire ora.
Ok, ma la rassegna stampa alla quale si abbeverano i miei amici (che non comprano un giornale da anni e leggono solo stancamente delle chilometriche rassegne stampa) ha inserito anche un articolo di un quotidiano quasi clandestino viste le esigue copie vendute e ormai poco notizioso da quando quel sant’uomo di Striano non smista più documenti fichissimi e riservati con notizie verissime a giornalisti amici.
Parlo di un articolo del quotidiano Domani in cui si dice in sostanza che nel Pd molti siano convinti che Pagani sia (anche) un renziano.
Una connotazione incompatibile per la bizzarra galassia democratica italiana.
E poi l’accusa velenosa di renzismo pare sia dovuta al fatto che Pagani in passato ha tambureggiato sui giornali filo renziani come Il Foglio e Linkiesta affinché l’Italia usasse il Mes sanità, una prospettiva avversata da centrodestra ed M5s ma caldeggiata in particolare da Italia Viva di Renzi.
I miei amici si sbellicavano anche per il fatto che mentre il medesimo mondo dem mugugnava per il fatto che ieri il numero uno del fondo americano BlackRock fosse andato a Palazzo Chigi dal presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a parlare di investimenti, reti e non solo, un altro esponente – questa volta italiano – del medesimo colosso finanziario statunitense era stato invitato alla cena apparecchiata da Pagani e da Antonio Misiani, responsabile economia e finanza del Pd.
Ma la risata finale è stata provocata dal più taciturno dei miei amici, che ha mostrato un commento di Pagani che un anno fa campeggiava sulla prima pagina del quotidiano Libero e dico Libero quotidiano.
Un saluto da Milano, caro direttore, dove oggi tutti fischiettano e parlano d’altro rispetto alla devastante inchiesta giudiziaria sugli ultras di Inter e Milan. Tanto è solo un gioco, vero…?
Francis Walsingham