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Trump Zuckerberg

Ecco le grandi aziende che stanno finanziando la cerimonia di Trump

Il fondatore di Amazon Jeff Bezos andrà a trovare Trump la prossima settimana dopo la donazione di un milione di dollari da parte del colosso dell'e-commerce per la cerimonia di insediamento. Anche Meta ha donato 1 milione di dollari al fondo, così come OpenAI. Ma la cifra a sei zeri spesa dai colossi tech non è a caso: ecco a cosa si può accedere con la donazione minima di un milione di dollari...

Le big tech fanno a gara a chi fa la donazione più grande al fondo per la cerimonia d’insediamento della seconda amministrazione Trump.
Per prima ci ha pensato Meta che ha donato 1 milione di dollari al fondo per l’insediamento del presidente eletto statunitense, previsto per il prossimo 20 gennaio. Il fondo è utilizzato per finanziare i festeggiamenti che accompagnano le celebrazioni del giorno dell’insediamento del presidente eletto. La decisione, confermata dalla stessa azienda al Wall Street Journal, giunge poche settimane dopo l’incontro tra il ceo di Meta, Mark Zuckerberg, e Trump, nella residenza Mar-a-Lago.

Ora che i Repubblicani si apprestano ad assumere il controllo della Casa Bianca e di entrambe i rami del Congresso, chiedendo una nuova regolamentazione del settore tecnologico, alcuni dirigenti del settore stanno tentando di costruire relazioni non conflittuali con Trump.

Uno di questi è Jeff Bezos, protagonista in passato di diatribe con l’ex e prossimo presidente degli Stati Uniti. Durante il suo primo mandato, Trump ha criticato Amazon e si è scagliato contro il Washington Post, di proprietà di Bezos.

Anche Amazon, il colosso fondato proprio da Bezos, intende donare un milione di dollari al fondo per l’inaugurazione della seconda amministrazione Trump. Lo hanno detto fonti anonime al Wall Street Journal, dopo che Trump ha fatto sapere che incontrerà la prossima settimana Bezos, nella sua residenza privata a Mar-a-lago, in Florida.

Per ultimo Sam Altman, ceo di OpenAI, la società dietro ChatGpt, donerà 1 milione di dollari al fondo inaugurale di Trump. Il titano della tecnologia afferma di essere “impaziente di supportare” gli sforzi di Trump per condurre gli Stati Uniti “nell’era dell’intelligenza artificiale”, ha riportato per primo Fox News.

Tutti i dettagli.

COME FUNZIONANO LE DONAZIONI PER LA CERIMONIA DI INSEDIAMENTO

Come spiega il Washington Post, il comitato per l’insediamento presidenziale paga tutto ciò che circonda la cerimonia di giuramento, che avrà luogo il 20 gennaio, inclusa la cerimonia di apertura, la parata, i gala e i balli. Tutte le donazioni devono essere comunicate alla Commissione elettorale federale entro 90 giorni dall’insediamento.

Ma se l’effettiva inaugurazione presidenziale, la parte in cui il presidente presta giuramento, è finanziata pubblicamente, molte delle celebrazioni dopo la cerimonia iniziale, tecnicamente note come “eventi di inaugurazione”, sono alimentate da donazioni private, spiega Gizmodo precisando che un’ampia varietà di persone e organizzazioni può fare donazioni al comitato inaugurale del presidente ma, il più delle volte, le donazioni più grandi provengono da aziende, lobbisti e comitati di azione politica. Queste donazioni sono ampiamente viste come un tentativo di ingraziarsi l’amministrazione entrante.

LOCKHEED MARTIN, BOEING, MA ANCHE MICROSOFT E GOOGLE TRA I DONATORI DEL PRIMO INSEDIAMENTO DI TRUMP

La donazione da un milione di dollari di Meta è piuttosto grande per quanto riguarda i contributi inaugurali.

Sempre Gizmodo ricostruisce che le aziende che hanno speso di più per l’inaugurazione di Trump includevano i notabili del complesso militare-industriale Lockheed Martin e Boeing, così come i pilastri di Wall Street Bank of America e JPMorgan Chase. Altri importanti contributori includevano Dow Chemical, Pfizer, Microsoft, Google e diverse società carcerarie private, come CoreCivic, Geo Group e Union Supply Group. Il singolo contributore più grande era stato AT&T, con una donazione di circa 2 milioni di di dollari.

CAMBIO DI PASSO PER META E AMAZON

Come ricostruisce Ap, tradizionalmente le aziende rappresentano una quota importante di donatori per le inaugurazioni presidenziali, con un’eccezione nel 2009, quando l’allora presidente eletto Barack Obama si rifiutò di accettare donazioni aziendali. Ha cambiato rotta per la sua seconda inaugurazione nel 2013.

Google ha donato 285.000 dollari ciascuno alla prima inaugurazione di Trump e a quella di Biden, secondo i registri della Federal Election Commission. I comitati inaugurali sono tenuti a rivelare la fonte della loro raccolta fondi, ma non come spendono il denaro. Microsoft ha donato 1 milione di dollari al secondo insediamento di Obama, ma solo 500.000 dollari a Trump nel 2017 e a Biden nel 2021.

Secondo i documenti ufficiali, Meta non aveva contribuito alle cerimonie inaugurali né nel 2017, per il primo mandato di Trump, né nel 2021 per l’ingresso alla Casa Bianca di Joe Biden. Zuckerberg sta cercando di migliorare i rapporti con il presidente eletto, a lungo conflittuali.

La recente donazione, confermata dal colosso di Menlo Park, rappresenta una deviazione dalle pratiche passate di Zuckerberg e della sua compagnia, ed arriva dopo una campagna elettorale in cui Trump aveva minacciato di punire il magnate della tecnologia se avesse cercato di influenzare le elezioni ai suoi danni.

AMAZON TRASMETTERÀ ADDIRITTURA LA CERIMONIA SU PRIME VIDEO

Da parte sua Amazon aveva donato circa 58.000 dollari all’insediamento di Trump nel 2017, una cifra molto inferiore al milione di dollari che ora prevede di donare. L’azienda ha anche trasmesso in streaming l’insediamento di Biden su Prime Video nel 2021.

Così come Zuckerberg, anche Bezos sta tentando di imprimere una svolta nei suoi futuri rapporti con il prossimo inquilino della Casa Bianca.

Oltre alla donazione al fondo per l’insediamento del secondo mandato di Trump, un portavoce di Amazon ha confermato il 12 dicembre che il gigante dell’e-commerce trasmetterà in streaming anche la cerimonia attraverso il suo servizio Prime Video, oltre alla donazione separata del valore di un altro milione di dollari.

“UNA CENA ELEGANTE E INTIMA” CON I CONIUGI TRUMP GRAZIE AL GETTONE DI UN MILIONE

Ma la cifra a sette zeri spesa dai colossi tech non è a caso.

Infine, secondo il New York Times, per l’inaugurazione del 2025, ai donatori che donano almeno 1 milione di dollari viene promesso un accesso di alto livello al presidente eletto e alla sua cerchia ristretta con fino a “una mezza dozzina di biglietti per otto eventi inaugurali” dal 17 al 20 gennaio, tra cui una “cena elegante e intima con il presidente Donald J. Trump e la signora Melania Trump” il 19 gennaio.

Zuckerberg, Bezos e Altman conquistano così un Tête-à-tête con il futuro presidente degli Stati Uniti all’inizio del suo mandato.

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