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Ecco come Russia e Cina amoreggiano con i missili balistici

La Russia si è messa a disposizione della Cina per aiutarla a realizzare un sistema in grado di allertare tempestivamente del lancio di missili balistici intercontinentali.

 

È stato direttamente Zar Vladimir Putin ad annunciare, nel corso di una conferenza di affari svoltasi giovedì nella capitale russa, che il suo Paese si è messo a disposizione dei cinesi per aiutarli a realizzare un sistema in grado di allertare tempestivamente del lancio di missili balistici intercontinentali.

Un sistema di questo tipo, che fino al tempo della guerra fredda era rimasto prerogativa delle due superpotenze rivali di allora, Usa e Russia, funziona sulla base degli input ricevuti da un fitto insieme di radar basati a terra e di satelliti.

Si tratta, ha sottolineato Putin, di “una cosa molto seria che migliorerà drasticamente le capacità di difesa della Cina”.

Questo sviluppo matura in un momento in cui sia Mosca che Pechino accusano gli Usa di fomentare una nuova corsa alle armi dopo essersi ritirati dal trattato Inf che metteva al bando i missili balistici a corto e medio raggio basati a terra e aver testato un nuovo missile Cruise (una versione aggiornata del famoso Tomahawk).

Arriva però anche in un momento in cui Cina e Russia stanno sperimentando una nuova luna di miele che molti considerano la risposta alle posizioni aggressive – o, per dirla in altri termini, un’azione di bilanciamento –  degli Usa di Trump.

Prima di essere calorosamente accolto lo scorso giugno dal suo collega russo al Cremlino, dove era stato invitato per celebrare i 70 anni dall’instaurazione delle relazioni diplomatiche tra i rispettivi Paesi, Xi Jinping aveva rilasciato un’intervista all’agenzia russa Tass nella quale definiva Putin “il mio migliore e caro amico”.

La visita di Xi a Mosca è stata anche l’occasione per sganciare uno schiaffo all’amministrazione Trump, arrivato attraverso la firma di trenta accordi commerciali tra cui quello tra Huawei e la telco russa MTS per lo sviluppo in Russia delle tecnologie 5G e il lancio pilota nel 2019 e nel 2020 delle reti di quinta generazione.

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